Una tradizione che si ripete da 37 anni per celebrare le produzioni contadine di Nogara, nella Bassa Veronese. La Sagra del Riso co’ le nose si svolge dal 24 agosto fino al 10 settembre nell’ex campo sportivo di via Sterzi e prevede, oltre ad un nutrito menù a base di piatti tradizionali, anche una serie di appuntamenti musicali, con spettacoli di cabaret, musica dal vivo e concerti.
In particolare quest’anno ci sarà una novità assoluta per il Veneto, gli Alcatraz di Milano. L’enoteca della festa sarà gestita da Campagna Amica di Coldiretti Verona. La sagra apre tutte le sere, sabato e domenica anche a pranzo.
Alla Sagra del Riso co’ le nose anche la stortina veronese, Presidio Slow Food
Al centro della manifestazione sono i prodotti agroalimentari locali come il riso Vialone nano IGP, la stortina veronese presidio Slow Food, formaggi, carni bianche o di bovino e i vini veronesi. Per 18 giorni in 2000 metri quadrati di tensostruttura, con 1.500 posti a sedere disponibili, saranno funzionanti sette cucine, due pasticcerie, una gelateria, un bar e un’enoteca con 17 etichette veronesi. Oltre al riso co’ le nose si potranno gustare altri risotti tipici veronesi come quello con il Tastasal, alla nogarese, con i “saltarei” e con le costine di maiale. In menù molti gustosi piatti come la carne grigliata, i gnocchi fatti a mano e la tagliata di pollo a bassa temperatura.
La Festa è stata presentata a Villa Raimondi dal Sindaco di Nogara Flavio Pasini, dal presidente di Nogara Eventi Massimo Andreoli e dal vicepresidente Rodolfo Bonfante. La manifestazione, organizzata da Nogara Eventi in collaborazione con il Comune, ha i patrocini di Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Nogara, Camera di Commercio di Verona, ATV e Coldiretti Verona.
“La Festa del Riso co’ le Nose è ormai un appuntamento storico per Nogara. La nostra festa nel tempo è cresciuta e si è arricchita grazie agli organizzatori che si sono impegnati per migliorarla e per diversificare le proposte. La manifestazione rappresenta l’occasione per promuovere del nostro territorio le tradizioni, la cultura e le produzioni enogastronomiche. I nostri prodotti agricoli si trasformano in cucina in ottimi piatti tutti da scoprire”, spiega il sindaco Flavio Pasini.
“Anche in questa edizione della festa – evidenzia Massimo Andreoli – vogliamo valorizzare i prodotti enogastronomici veronesi utilizzati nelle cucine. Sono produzioni di eccellenza di realtà presenti sul territorio. Contiamo di rinnovare il successo del 2022 che ha avuto numeri significativi: circa 60mila presenze, 70mila piatti preparati di cui 25mila risotti con le noci”.
Articolo di Elena Cardinali