Inaugurato il 14 dicembre 2025 il nuovo collegamento ferroviario Railjet OBB
Dal 14 dicembre 2025 Trieste e Vienna tornano a dialogare in modo diretto e quotidiano grazie al nuovo collegamento ferroviario Railjet ÖBB, un progetto che va ben oltre la semplice mobilità e che restituisce centralità al viaggio come esperienza culturale, sostenibile e turistica. In poco più di sei ore il capoluogo del Friuli Venezia Giulia si collega alla capitale austriaca attraversando Villach, Klagenfurt e Graz, lungo una direttrice che riannoda i fili storici della Mitteleuropa.

Il nuovo treno rappresenta un vero ponte tra Adriatico e cuore dell’Europa, unendo due città simbolo per storia, economia e cultura. Trieste, porto e crocevia di popoli, e Vienna, elegante capitale adagiata sulle rive del Danubio, tornano così a essere tappe di un unico racconto, scandito dal ritmo lento e suggestivo dei binari.
Grazie anche all’apertura del tunnel della Koralm, i tempi di percorrenza si accorciano, mentre il piacere del viaggio si allunga. La partenza da Trieste è prevista alle 14.22 nei giorni feriali e alle 14.37 nei weekend, con arrivo a Vienna alle 21.07. A bordo, il comfort è protagonista: First Class, Business Class ed Economy offrono complessivamente oltre 440 posti, con Wi-Fi gratuito, portale digitale con film e musica, carrozza ristorante con specialità austriache, zone silenzio, spazi per famiglie e la possibilità di trasportare biciclette. Grande attenzione anche all’accessibilità, per garantire un viaggio sicuro e confortevole alle persone con mobilità ridotta.
Il collegamento si inserisce in una visione europea che punta sull’intermodalità e sulla mobilità sostenibile, valorizzando i territori attraversati e favorendo nuove opportunità turistiche ed economiche. Non è solo un treno, ma un corridoio culturale che invita a riscoprire il piacere del viaggio come parte integrante della destinazione.

Come sottolineano da ÖBB, «con questo nuovo collegamento Trieste e Vienna non sono mai state così vicine: è un invito a scoprire, incontrarsi e vivere l’Europa in modo sostenibile e confortevole». Un ritorno al futuro, dove il viaggio conta quanto l’arrivo.
Articolo a cura di Nadia Donato









