Mangiare bene per vivere meglio. Anche il radicchio rosso IGP di Verona può fare la sua parte. Se ne parlerà domenica 30 novembre, alle 10, al monastero di San Salvaro, in via Pozzetto 3, nell’omonima località padovana al confine con il Basso Veronese, nel corso di una tavola rotonda sul tema delle neuroscienze, ricerche per nutrire la mente.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del XXV Concorso Radicchio d’Argento organizzato dall’Associazione Pro loco Carpanea Casaleone in collaborazione con il Consorzio per le tutela del radicchio di Verona IGP, la Confraternita del radicchio IGP di Verona, e con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Verona, della Camera di Commercio di Verona e con la collaborazione dell’associazione Cuochi Scaligeri.
La manifestazione, nata per valorizzare e far conoscere questo speciale prodotto dell’agricoltura veronese, culminerà al Castello di Bevilacqua dove i giovani futuri chef degli istituti alberghieri si daranno battaglia per preparare i migliori piatti a base di radicchio rosso di Verona IGP, pietanze che saranno proposte in degustazione ai partecipanti alla giornata dedicata a questo importante prodotto dell’agricoltura veronese.
I piatti saranno accompagnati dai vini dell’Azienda Vicentini di Colognola ai Colli (Verona), del Consorzio Vino Bardolino di Verona, della Cantina Gorzoni di Villimpenta (Mantova) e di Annafrancesca Wine di Legnago (Verona). Per l’occasione è stato creato uno speciale trofeo ispirato alla forma del radicchio dall’artista veronese Daniela Gugole.

Alla presentazione dell’evento, in Sala Rossa della provincia di Verona, alla presenza di numerosi giornalisti della stampa di settore, Claudio Valente, presidente dell’Esu di Verona, l’ente per lo sviluppo universitario, ha sottolineato l’impegno dell’ente per incentivare il consumo di prodotti locali, come appunto il radicchio rosso di Verona, nella mensa universitaria.
Nel corso della tavola rotonda sono previsti diversi contributi. Michele Antonelli, specialista di Igiene e medicina preventiva nonché scrittore che dialogherà con il giornalista enogastronauta Maurizio Drago sul tema “Impatto della dieta nella prevenzione delle demenze alla ricerca di follie consce e inconsce”; il direttore scientifico di Aipo Verona, Enzo Gambin parlerà di “Storia e tradizioni sulla tavola con il radicchio di Verona nella cultura della pianura veronese”; l’antropologo e scrittore Alessandro Norsa spiegherà come “Il colore del cibo condiziona il sentimento”; la presidente del Consorzio radicchio Igp di Verona Cristiana Furiani spiegherà “Come essere imprenditrice nel terzo millennio” e testimone di prodotti certificati; chiuderà l’incontro il responsabile Dop, Igp e Csqa Certificazioni Luca Valdetara.
Articolo a cura di Elena Cardinali









