Un evento coi fiocchi quello di sabato pomeriggio 15 giugno presso il Teatro Comunale di Vicenza, l’edificio che in Viale Mazzini, 39 era gremito di spettatori, giovani e meno giovani tutti interessati al TEDxVicenza, il format che in questa città compie nove anni (è relativamente giovane, ma promette molto bene!).
Ma cos’è il TEDx? Per i pochi che non lo sanno, si tratta di un acronimo che si scioglie in Technology Entertainment Design, TED è un’organizzazione no-profit che realizza eventi con l’obiettivo di far incontrare menti e idee innovative della comunità globale. La sua mission può essere riassunta nel motto “ideas change everything”: TED crede nel potere che le idee hanno di cambiare il comportamento e la vita delle persone. L’organizzazione concede, tramite licenza, la possibilità di realizzare eventi TED locali con l’obiettivo di trasmettere lo spirito e l’esperienza TED a un pubblico sempre più vasto.
Dalle 14.30 (per la press dalle 13.30) ospiti eccellenti e originali si sono alternati sul palco per rallegrare, intrattenere e far riflettere; il tema di questa edizione? HUMANIA: ovvero tutto ciò che riguarda l’uomo, si tratti di scienze biomediche, di teatro-terapia, di inclusione scolastica o ancora di fumetti surrealisti o creatività musicale. Una decina di ospiti presentati con brio da due degli organizzatori e animatori di TEDxVicenza.
Apre l’evento il talker Carlo Pizzati che è scrittore, giornalista, saggista e romanziere. Ha collaborato con molte testate e giornali italiani e internazionali, scrivendo di guerriglie, narcotraffico, ma anche di diritti civili e militanza ambientalista.
Segue poi Maria Chiara Gritti, psicologa e psicoterapeuta sistemico-relazionale che parla di “alimentazione emotiva”: con la metafora del cibo ha chiarito le esigenze affettive e del cuore. Solo se il cuore viene sfamato con cibi affettivi adeguati può crescere e sviluppare le sue abilità fondamentali.
Maurizio Corbetta, professore ordinario di neurologia all’Università di Padova sa sorprendere il pubblico, descrivendo come il cervello a riposo sia un simulatore della realtà che crea un modello generativo dell’ambiente, del corpo, e dei comportamenti più comuni fornendo una nuova chiave di lettura per comprendere più a fondo queste funzioni.
La parola passa alla musica con Diego Bassignana che è pianista concertista, compositore e improvvisatore, il cui obiettivo è stimolare la creatività attraverso la musica. Sa coinvolgere tutto il teatro: gli spettatori sollecitati dalla luci accese in sala si fissano negli occhi a due a due e ascoltano la sua improvvisazione musicale.
Lisa Iannello è una designer che parla di mestruazioni – eh sì proprio del fenomeno naturale spesso tabù e nascosto da parole-eufemismi. Nell’intervallo si fanno trovare degli assorbenti plastic free nei bagni delle signore; in sala, per alzata di mano, ci sono circa un centinaio di donne con le mestruazioni. Il pubblico sorride, ma l’imbarazzo si taglia con il coltello tanto è spesso.
Dopo un coffee break (necessario!) di circa mezz’ora, si torna a godersi lo spettacolo e si continua con Chiara Gallese, ricercatrice in Privacy, AI&LAW, Data Ethics che si concentra su AI e diritto, etica dei dati e protezione dei dati. Parla di FanFAIR, un software in grado di controllare che i dati medici siano adeguati all’uso e privi di discriminazioni.
Sofia Gottardi, giovane comica autistica vicentina, tratta di discriminazione facendo stand up comedy. Ci parla della sua esperienza di bullismo, molestie e diagnosi di autismo, e racconta di come ha trasformato il dolore personale in monologhi comici. Tra black humor e tematiche serie, dimostra che ridere delle proprie difficoltà può aiutare a superarle e a sensibilizzare gli altri.
Stefano Zattera è fumettista, illustratore, grafico, scrittore e pittore surrealista apocalittico; affascina tutto il pubblico con la sua visione provocatoria e satirica della nostra società.
Poi è la volta della prof, Caterina D’Amico, che è linguista, storyteller e insegnante e racconta la sua esperienza con le giovani generazioni tra i banchi di scuola.
Conclude il lungo pomeriggio – sono oramai le 18.30 – la compagnia teatrale Mayor Von Frinzius fondata da Lamberto Giannini, rinomato pedagogista, attore teatrale, e docente di storia e filosofia. Dal 1997 la compagnia teatrale include attori disabili ed è celebre per spettacoli innovativi e inclusivi. Qui al comunale tra danza e recitazione, la compagnia dissacra Dante e la Divina Commedia, Leopardi e i grandi classici della letteratura con fine ironia e simpatica irriverenza.
L’evento è stato patrocinato dal Comune di Vicenza e dalla Regione Veneto ed è stato sostenuto dal partner visionario Caratti e Poletto, oltre che dai brand pionieri AXERA e Nardini, dai brand innovatori CNA Veneto Ovest, Julius Meinl, Leodari Pubblicità, Loison, Morato, Nardi, Stefanplast, dal media partner Radio Piterpan e da molti altri partner; è stato certificato da Plastic Free come Eco Event. I video dei talk, per chi volesse vedere (o rivedere) lo spettacolo, sono pubblicati sul canale YouTube di TED e TEDxVicenza.