È stata presentata lo scorso 1° luglio la nuova stagione artistica del Teatro Comunale di Vicenza. Sono intervenuti alla presentazione della stagione novembre 2025-maggio 2026 il Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Luca Trivellato, l’Assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, il Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Pier Giacomo Cirella e il Vice Segretario Generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Marianna Giollo.
La nuova stagione artistica del Tcvi si compone di oltre 140 appuntamenti di spettacolo e approfondimento tra danza, prosa, sinfonica e concertistica, circo contemporaneo, spettacoli fuori abbonamento, concerti live e festival jazz, ma si arricchisce quest’anno di nuove proposte ed eventi speciali come l’incontro con il filosofo Umberto Galimberti e la Missa solemnis di Beethoven eseguita dal Coro e Orchestra dell’Arena di Verona.
I curatori artistici delle varie sezioni del cartellone (Loredana Bernardi per la danza e Alessandro Bevilacqua per la danza contemporanea, Annalisa Carrara in collaborazione con Ilaria Molena per la prosa, Piergiorgio Meneghini per la concertistica e la sinfonica, lo staff del Comunale per il circo contemporaneo, le residenze artistiche e i progetti formativi, Marco Ghiotto per la sezione dei concerti live e Riccardo Brazzale per il jazz), con le loro scelte orientate a portare in Città occasioni di spettacolo uniche e originali nei diversi generi sottolineano la volontà di condividere spazi di discussione in cui è essenziale gettare uno sguardo oltre gli stereotipi.
È confermata nel nuovo cartellone la presenza dei concerti live, dedicati ad un pubblico che abitualmente non frequenta il teatro e New Conversations – Vicenza Jazz nell’importante edizione del trentennale che celebrerà Miles Davis a cent’anni dalla nascita. Saranno realizzati i progetti formativi (la sezione Tcvi Educational), percorsi educativi e di inclusione progettati per avvicinare ai linguaggi del teatro, della musica, della danza e di tutte le forme dello spettacolo dal vivo un pubblico senza limiti di età.
In particolare, la stagione di prosa sarà particolarmente interessante nella duplice programmazione in Sala Maggiore e al Ridotto.

Amanda Sandrelli con la compagnia dell’Arca Azzurra inaugurerà la programmazione con La Bisbetica domata, un titolo shakespeariano per eccellenza, attualizzato da un’interpretazione brillante che fa emergere l’attualità del tema della discriminazione femminile all’interno dei ruoli precostituiti. Edoardo Purgatori, Filippo Contri e la splendida voce di Malika Ayane accompagnata da una live band, presenteranno Brokeback Mountain, un’indimenticabile storia d’amore, lotta e accettazione a vent’anni dal celebre film premio Oscar, in una interessante produzione (capofila è il Teatro Carcano) in cui i paesaggi sconfinati dell’America rurale si intrecciano al tumultuoso mondo interiore dei due cowboy protagonisti.
Sarà invece un principe stanco, in scena in una gabbia da circo, personaggio sorprendente e grottesco, furioso e variopinto, in puro stile Filippo Timi quello del suo Amleto, un potente e dissacrante lavoro in cui l’attore e drammaturgo perugino sarà accompagnato in scena dal suo cast d’elezione (Marina Rocco, Gabriele Brunelli, Elena Lietti, Lucia Mascino), tutti interpreti di una tragedia che si trasfigura in commedia, sospesa tra potere e smarrimento, leggerezza e delirio.

Una prima nazionale, proposta da una raffinata compagnia ungherese, la Recirquel Cirque Danse diretta dal coreografo e regista Bence Vági , è quella del debutto italiano di Paradisium, uno spettacolo sospeso tra circo contemporaneo, danza e teatralità che esplora il mito della rinascita dopo il silenzio di un mondo distrutto. Ancora un titolo tratto da Shakespeare con La tempesta con la regia di Alfredo Arias, uno dei registi teatrali più influenti e innovativi del panorama internazionale, interpreti principali Graziano Piazza e Guia Jelo, affiancati da un valido cast.
Si assisterà ad un totale cambio di registro con Le nostre donne, una brillante commedia francese contemporanea di Éric Assous, portata in scena da Luca Bizzarri, Enzo Paci, Antonio Zavatteri, una nuova produzione che esplora con intelligenza temi universali come l’amicizia, la morale e le dinamiche uomo-donna in modo ironico, raffinato e tagliente. Ancora un grande classico per l’ultimo titolo della rassegna Lisistrata da Aristofane, una recente produzione del Teatro Carcano.

In scena Lella Costa, Marco Brinzi, Francesco Migliaccio, Stefano Orlandi, in questa commedia esilarante e lucidissima con il suo richiamo antico quanto il mondo: tocca alle donne ribellarsi per poter cambiare i destini della Storia. La Prosa al Ridotto, con il suo tono più intimista grazie ad un rapporto diretto, quasi di vicinanza tra gli artisti in palcoscenico e il pubblico, diventa nella nuova stagione un mosaico di narrazioni al femminile.
L’inizio sarà con tre icone dell’immaginario del Novecento, Jacqueline Kennedy, Marilyn Monroe e Maria Callas, portate alla ribalta da Manuela Massini, Anna Zago, Lia Zinno in Happy Birth+Day.
Si prosegue con un originale monologo scritto e interpretato da Antonella Questa che in Vecchia sarai tu! riflette sullo scorrere del tempo e su quanto la golden age possa ancora essere un dono e regalare sorprese inaspettate. Parlerà a più voci la protagonista di Antigone e i suoi fratelli, interpretata dai giovanissimi talenti di PoEM (Potenziali Evocati Multimediali) diretti da Gabriele Vacis, che porranno a sé stessi e al pubblico questioni profonde e attualissime che arrivano da un passato lontano. Ancora un’interessante declinazione del femminile sarà centrale in Secondo lei, interpreti Caterina Guzzanti e Federico Vigorito, un racconto delle dinamiche nascoste all’interno della coppia.
A chiudere la stagione sarà con A pelle nuda sul palco Lucilla Giagnoni: sola in scena darà voce a Romeo che contempla Giulietta, e a Giulietta che lo scopre diventando poi Desdemona, Otello, Emilia, Lady Macbeth, Macbeth, interpretando uomini e donne senza distinzione, superando ogni confine di genere.