Alghero, l’anima catalana della Sardegna: un viaggio tra mare, storia e sapori senza stagione

Alghero, l’anima catalana della Sardegna: un viaggio tra mare, storia e sapori senza stagione

Un fascino che incanta tutto l’anno

C’è una città in Sardegna che parla catalano, profuma di mare e custodisce un’anima antica capace di affascinare in ogni periodo dell’anno. È Alghero, la celebre Riviera del Corallo, affacciata sul Golfo dell’Alguer, dove storia, natura, cultura ed enogastronomia si intrecciano in un racconto continuo fatto di luce, vento e identità.

Skyline di Alghero


Passeggiare nel centro storico significa entrare in una città-fortezza di origine catalano-aragonese, racchiusa da mura secolari che ancora oggi ne disegnano il profilo urbano. Torri, bastioni sul mare, strade acciottolate e la Cattedrale di Santa Maria raccontano una storia lunga secoli, iniziata nel 1354 con l’arrivo di Pietro IV d’Aragona. Ancora oggi l’algherese, variante del catalano, viene parlato, insegnato e celebrato, rendendo la città un unicum culturale nel panorama italiano. Qui non si parla sardo, si parla algherese!
E poi ci sono i bastioni, sono uno dei luoghi più suggestivi della città: una lunga passeggiata sospesa tra cielo e mare, dove il tempo rallenta tra caffè all’aperto, botteghe e scorci mozzafiato. Da Porta Terra a Piazza Civica, il “salotto” di Alghero, si snoda un itinerario che unisce architetture gotico-catalane, palazzi storici, chiese e una vivace vita sociale.

Archeologia e natura: dalle necropoli ai nuraghi alla Grotta di Nettuno, capolavoro della natura

Ma Alghero è anche natura potente e archeologia millenaria. Poco fuori dalla città si incontrano le necropoli prenuragiche di Anghelu Ruju e Santu Pedru, mentre il complesso nuragico di Palmavera racconta la Sardegna delle origini. Il Parco Naturale Regionale di Porto Conte e l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana offrono uno straordinario mosaico di biodiversità: sentieri panoramici, falesie spettacolari, grotte marine e fondali tra i più affascinanti del Mediterraneo.

Grotte di Nettuno, Alghero


Fiore all’occhiello del territorio è la Grotta di Nettuno, gioiello carsico visitabile via mare o attraverso la spettacolare Escala del Cabirol, con i suoi oltre 600 gradini in andata (e altri 660 al ritorno!). Visitare la Grotta di Nettuno costituisce un’esperienza che unisce avventura e meraviglia, tra laghetti, colonnati naturali e sale monumentali di rara bellezza. Qui sino a qualche anno fa viveva la foca monaca!
Tuttavia è impossibile parlare di Alghero senza citare il mare. Dalle Bombarde al Lazzaretto, da Mugoni a Maria Pia, fino alle calette più selvagge lungo la costa verso Bosa, il litorale offre spiagge diverse e facilmente raggiungibili, ideali per il relax, lo sport e le famiglie.

scale verso le grotte di Nettuno ad Alghero

La gastronomia: l’anima più autentica della città

Sonya Fiori, titolare de La Milese, ad Alghero

La scoperta di Alghero passa inevitabilmente dalla tavola. La cucina locale racconta l’incontro tra mare e terra, semplicità e carattere, tradizione e identità. Tra i simboli dello street food cittadino spiccano le focacce de La Milese, diventate un vero cult. Croccanti, generose e ricche di gusto, sono il risultato della passione della titolare Sonya Fiori, che ha trasformato un’idea semplice in un’esperienza gastronomica capace di rappresentare Alghero in pochi, memorabili morsi.
La città è anche meta gourmet. La Saletta propone una cucina creativa, stagionale e profondamente legata alle materie prime locali, mentre nel cuore del centro storico Da Musciora è un omaggio sincero alla cucina di mare, con pescato freschissimo e ricette che parlano il linguaggio della tradizione marinara.

Fregula sarda con il pescato fresco di Alghero

Vini, vigneti e territorio

Alghero è anche terra di grandi vini. La storica Cantina Sella & Mosca rappresenta una delle realtà vitivinicole più importanti del Mediterraneo, con una tenuta monumentale immersa tra i vigneti. Presente poi la Cantina Santa Maria La Palma che racconta la forza della cooperazione e del legame con il territorio, producendo etichette simbolo come il Vermentino Aragosta e lo spumante Akènta, anche nella sua suggestiva versione subacquea.

Cultura e musei tra memoria e immaginazione

Il Piccolo Principe, Museo Antoine de Saint-Exupery, Alghero

Alghero sorprende anche per la qualità dell’offerta museale. Il MA.S.E. – Museo Antoine de Saint-Exupéry, ideato e gestito da Massimiliano Fois, è un luogo di grande intensità emotiva. Dedicato allo scrittore e aviatore autore de Il Piccolo Principe, il museo raccoglie una straordinaria quantità di materiali, documenti e testimonianze che raccontano la vita e il mistero della sua scomparsa, avvenuta il 25 agosto 1944 durante una missione aerea. Un percorso che unisce letteratura, avventura e poesia.
Simbolo identitario della città è infine il Museo del Corallo di Alghero, che racconta secoli di pesca e lavorazione del corallo rosso, l’“oro del Mediterraneo”, elemento chiave della storia economica e culturale algherese.

Vivere la Sardegna più autentica

A completare il viaggio dei sensi c’è l’esperienza dell’Sa Mandra Agriturismo, molto più di un agriturismo: un microcosmo di cultura agropastorale, museo etnografico e cucina identitaria, dove ogni piatto diventa racconto e memoria.
Cultura, eventi e tradizioni scandiscono l’anno: dalla Settimana Santa al Sant Miquel Festival, fino al Cap d’Any, uno dei Capodanni più spettacolari d’Italia. Un calendario che rende Alghero una meta viva anche fuori stagione, capace di attrarre un turismo consapevole e di qualità.
Perché Alghero non si visita soltanto: si vive, in ogni stagione.