Vacanze oramai agli sgoccioli, tempo di rientro. Con il ritorno al lavoro e a scuola, sentiamo la necessità di riprendere alcune sane abitudini, soprattutto per quanto riguarda il cibo. Stop a gelati dolcetti, mojito o aperitivi sorbiti sulla spiaggia davanti all’ immancabile tramonto. Oramai alle spalle pure canederli o strudel gustati con gli amici in baita.
Ora dobbiamo prepararci al passaggio di fine stagione e essere pronti al cambio di temperature. Ci sono alcuni sani comportamenti che abbiamo iniziato ad avere in estate? Bene continuiamo a praticarli. Se per necessità legate al caldo e al sole ci siamo abituati a bere molta acqua, continuiamo con questa consuetudine e non dimentichiamoci che il nostro corpo abbisogna di almeno 2 litri al giorno. Meglio senza bollicine, cioè minerale naturale o non effervescente.
La maggior parte di questa quantità d’acqua di cui il nostro corpo ha bisogno deriverà da liquidi, ma una parte anche da cibo solido o liquido. I due litri totali al giorno sono una stima approssimativa che dipende da diversi fattori riconducibili all’età, al sesso, all’attività fisica e altro. Se abbiamo la pelle secca, soffriamo di mal di testa, le nostre urine risultano scure e concentrate, potrebbe essere che stiamo assumendo poca acqua.
Evitiamo però le bibite gassate e zuccherine. Se proprio sentiamo il bisogno di zucchero, prendiamo della frutta. In questa stagione fa molto bene l’uva che contiene anche antiossidanti, vitamine e sali minerali. Grazie al suo bassissimo contenuto di sodio, favorisce la diuresi, svolgendo una vera e propria azione depurativa per l’organismo. Naturalmente se siamo a regime di dieta ipocalorica, facciamo attenzione alle quantità di uva e di altra frutta in genere. Il suggerimento è di mangiarne un po’ ogni giorno, meglio come spuntino di metà mattina.
Questi giorni di fine agosto e inizio settembre ci offrono anche altri frutti stagionali: ad esempio le pere. Questo frutto depura e detossifica l’organismo. Anche questo frutto, dato il suo alto contenuto di potassio, contribusce alla diuresi e favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Inoltre la pera è un frutto poco calorico. Crea sazietà perché ha molte fibre che favoriscono la regolarità intestinale, eliminando le scorie e attenuando il gonfiore addominale.
E’ anche il periodo dei frutti di bosco. Nello specifico sono raccomandabili le more. Oltre al contenuto di antiossidanti, come tutti i frutti rossi, contengono potassio e dunque favoriscono ancora una volta la diuresi.
Restando sul fronte della verdura vanno bene in questo periodo le carote. Meglio consumarle crude, condite con olio evo, utile anche per beneficiare dell’apporto di vitamina C, che altrimenti andrebbe persa con la cottura. Se possibile, un buon succo centrifugato di carote al mattino o in pausa pranzo ci dà tutte le proprietà nutritive della radice e aumenta la biodisponibilità di betacarotene.
Porte aperte agli ortaggi a foglia verde, quali insalate di ogni tipo e tutti quelli della famiglia delle crucifere (o brassicacee), cioè cavoli, cavoletti e broccoli. Vanno bene anche il cavolo verza ed il cavolo cappuccio. Contengono composti dello zolfo che conferiscono loro il caratteristico sapore leggermente amaro. Essi agiscono da veri e propri spazzini del fegato.
Nella dieta detox post vacanze andrebbero limitati i latticini, da sostituire con prodotti alternativi, come il latte vegetale, molto più leggero da metabolizzare. Inoltre, se vogliamo far lavorare bene il fegato, senza appesantirlo, cerchiamo di eliminare l’alcool, limitare il caffè per un certo periodo di tempo.
Sempre per sostenere la funzionalità epatica, da evitare tutti i cibi pronti e confezionati e, in generale, tutto ciò che contiene grassi saturi e trans. Non improvvisiamo però diete secondo il nostro umore o il consiglio dell’amico o dell’amica. Inoltre non è necessario affrontare diete drastiche né ricorrere al digiuno. Non mangiare per un lungo periodo può solo affaticare un organismo che è già stato messo a dura prova dagli eccessi delle vacanze. Ciò di cui il nostro corpo ha bisogno è una dieta equilibrata e bilanciata, che apporti tutti i nutrienti necessari.
I famigerati carboidrati? Non eliminamoli del tutto, ma limitiamone l’uso al mattino a colazione e in qualche pranzo durante la settimana. Vanno bene anche se prevediamo di svolgere dopo qualche ora un’attività motoria o sportiva. Non esageriamo con le quantità e soprattutto con il condimento. Ragù, sughi e intingoli non conciliano la depurazione del fegato, anzi lo affaticano. Preferiamo i prodotti con farine integrali a quelli con farine raffinate. Ormai il mercato offre un ventaglio vastissimo di prodotti integrali.
Riduciamo anche le proteine senza però eliminarle. In genere la carne ha molte scorie azotate che derivano dal metabolismo epatico; esse di norma vengono eliminate dai reni. Una dieta detox priva di carne o con una quantità limitata della stessa, aiuta enormemente il fegato, che è l’organo principale deputato appunto allo smaltimento delle tossine .
Come sempre, via libera invece al pesce. Meglio se azzurro, ricco di omega3, di piccola taglia e di stagione. Bene anche le uova, senza eccedere.
Per affrontare poi il rientro con un sistema immunitario adeguato, dopo il detox, aiutiamoci con Vitamina C, echinacea, astragalo. Manteniamo sempre un buon apporto di frutta e verdura.
Il modo migliore e più efficace per rafforzare le difese immunitarie è adottare uno stile di vita sano. Ciò comporta: una dieta ricca di frutta e verdura, l’esercizio fisico regolare, mantenere sotto controllo il peso corporeo e la pressione arteriosa, dormire a sufficienza.
Che sia un buon rientro per tutti.