Per il secondo anno consecutivo annullato Vinitaly
Addio Vinitaly anche per il 2021. Per il secondo anno consecutivo la pandemia del covid ferma una delle più importanti rassegne internazionali del vino e la città di Verona rimane sbigottita per un altro colpo inferto all’ economia, non solo della città ma dell’intera regione e del comparto a livello nazionale.
“Incertezze e protarsi dei divieti”, il motivo dell’annullamento di Vinitaly
Sbigottito anche il presidente di VeronaFiere Maurizio Danese che in conferenza stampa ha dichiarato l’ennesimo (drammatico) rinvio. “Le permanenti incertezze sullo scenario nazionale ed estero e il protrarsi dei divieti ci hanno indotto a riprogrammare definitivamente la 54a edizione del Vinialy nel 2022”. Una scelta dolorosa, una scelta di responsabilità dinanzi a uno scenario incerto, ha aggiunto il presidente.
Un susseguirsi di date e di spostamenti dal 2020…
L’evento, più volte spostato in avanti, era stato fissato dal 20 al 23 giugno 2021 (nostro servizio del 6 febbraio: https://veneziaedintorni.it/vinitaly-2021-si-sposta-da-aprile-a-giugno/ a firma di Tiziano Argazzi). La cronistoria ci narra di date continuamente spostate per via della pandemia. Nel 2020 il Vinitaly era previsto dal 19 al 22 aprile. Ma nel mezzo del covid le date vennero spostate dal 14 al 17 giugno 2020, con la speranza che ritornasse la normalità. Speranza illusoria perché eravamo nuovamente nel vortice. Si pensò di portare il Vinitaly a ottobre 2020, cosa poi accantonata. Vennero fissate nuove date speranzose: dal 18 al 21 aprile 2021, infine dal 20 al 23 giugno 2021. Lo slittamento ora è di un altro anno, ad aprile 2022 (si ipotizza dal 10 al 13 aprile).
Confermate nel 2021 le manifestazioni del vino minori
Restano confermate le manifestazioni minori: OperaWine, con presenze misurate. E’ previsto un programma di iniziative a favore degli operatori (buyer e seller), in attesa che lo scenario ritorni favorevole.