Maurizio Drago
Con i “risi e bisi” i veneti si sentono un po’ dogi…


Se girovaghiamo per l’Italia (ma è capitato anche all’estero) e diciamo che proveniamo dal Veneto, non è difficile imbatterci in qualche amico, collega, conoscente o semplicemente uomo della strada, che ci ricorda che in questa regione si mangiano i famosi “risi e bisi” (risi e piselli), il piatto più tipico e identificativo. Possiamo, noi veneti, sentirci un po’ tutti dogi quando mangiamo un piatto di “risi e bisi”, a maggior ragione se lo mangiamo nel Salone delle Conchiglie nella prestigiosa Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (chiamata anche la Versailles del Veneto): perché il Doge Contarini incaricava i suoi servitori a fornire le sue cucine dei piselli, magari quelli di Colognola ai Colli.
“Sagra dei Bisi” di Colognola ai Colli, in tavola 500 anni di storia


Così, all’insegna dei “risi e bisi“, piatto d’eccellenza del desco cerimoniale dei Dogi, è stata presentata sabato 11 maggio a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) la 63a edizione della “Sagra dei Bisi” di Colognola ai Colli che ha come protagonista il pisello Verdone Nano e che si svolge nei fine settimana 17-20 e 24-27 maggio nel bel paese veronese.
La presentazione alla stampa della rinomata Sagra dei Bisi è stata affidata al sindaco del Comune di Colognola ai Colli Claudio Carcereri de Prati, al suo assessore all’agricoltura Andrea Nogara, al neo presidente dell’Associazione Bisicoltori Mauro Franchi, al presidente della Pro Loco Alfonso Avogaro, al presidente del Consorzio Tutela Riso Nano


Vialone Veronese Igp Renato Leoni e al presidente della Strada del Vino Soave Paolo Menapace.
La sinergia tra piselli, riso e vino in un legame di “veneticità”
Parte la collaborazione tra la storica Sagra dei Bisi di Colognola ai Colli, che ha come protagonista l’antica varietà di pisello Verdone Nano, eccellenza gastronomica di nicchia sempre più apprezzata da buongustai e cuochi di
La sontuosa Villa Contarini, oggi di proprietà della regione Veneto, è stata scelta dagli organizzatori della sagra per il legame “veneziano” pluricentenario dei piselli richiesti dal


Doge per la preparazione della minestra “risi e bisi”, piatto di eccellenza al banchetto del 25 aprile in onore a San Marco. In onore a questa usanza, anche la Sagra dei Bisi è inaugurata da un “Doge” e una “Dogaressa” che presenziano il Galà dei Bisi in programma giovedì 16 maggio nel cortile di Villa Aquadevita, sede della festa (ore 20, su prenotazione, tel. 045-6159611).
Prodotti di qualità e radici storiche, binomio vincente.
“L‘antico sapore dei bisi apprezzati dai Dogi rappresenta per noi un valore di identità territoriale che rafforza la
“Il Consorzio vede molto positivamente la collaborazione con le eccellenze del territorio della provinicia veronese che hanno radici storiche; considerando poi che la cultivar dei bisi è “Verdone Nano” e la nostra è “Vialone Nano” vuol dire che insieme stanno bene!“, aggiunge Renato Leoni, presidente del Consorzio di Tutela Riso Nano Vialone Veronese Igp.
Una filiera agricola che guadagna.
In barba ai tempi biblici della burocrazia italiana, che
La dolcezza del Verdone Nano gustata a Verona e provincia
A tutelare il prodotto nel rispetto del disciplinare di produzione, assicurando al territorio una maggiore biodiversità e al consumatore qualità e tracciabilità c’è, per l’appunto, l’Associazione Bisicoltori, che raggruppa 29 soci, tra cui figurano diversi giovani. , e che è presente con un proprio chiosco durante la sagra per la vendita diretta dei piselli. Tra le iniziative di valorizzazione del prodotto intraprese dal neo presidente Mauro Franchi, c’è la sinergia con gli agriturismi e i ristoranti di Verona e provincia, in tutto 55, che per il mese maggio servono come ingrediente del mese il Verdone Nano.
Un ricco programma
La parte gastronomica rappresenta il clou della Sagra dei Bisi, che riserva però anche un ricco programma d’intrattenimento: dalla gara di sgranatura, alla sfilata dei sapori in
Nel 2018 preparati 26 mila piatti
Lo scorso anno durante la sagra sono stati serviti ben 26 mila piatti. Un record difficile da battere, ma che sprona i tanti volontari che ogni sera da qualche settimana a questa parte si ritrovano per sgranare i piselli necessari alla festa. L’impegno degli organizzatori e delle associazioni del paese a realizzare al meglio la 63a edizione avrà una motivazione in più.
E, bella notizia, la Sagra dei Bisi di Colognola ai Colli è entrata fra le papabili nell’Albo delle Sagre di Qualità. Lo spiega Alfonso Avogaro, presidente della Pro Loco di Colognola.
Una bella soddisfazione per questo paese, Colognola ai Colli, che aspetta tante persone alla sua sagra di qualità per degustare dei buoni piatti di “risi e bisi”… e sentirsi dei dogi …