L’arte nell’affilare i coltelli
La storia di Fabio Bosello, titolare della Coltelleria Monselicense
Da ragioniere ad arrotino…


Ma quello dei “colletti bianchi” non era il suo lavoro, specie quando doveva svolgere il ruolo di recupero dei crediti. Per scaricare la sua tensione andava dal suo amico Andrea “il rosso” (per i capelli rossi) di San Pietro Viminario. Andrea faceva il calzolaio, andare da lui e vederlo aggiustare le scarpe lo rasserenava e lo affascinava. Fino a quando un giorno Andrea “il rosso” gli disse, piuttosto arrabbiato per via del suo attrezzo di lavoro non affilato: Ma perché non fai a fare il “moeta”? Perché non vai a fare l’arrotino? Ho i miei trincetti (coltelli del calzolaio) che non tengono più la gomma delle suole … e devo andare da un arrotino, difficile a trovarlo, ad affilarli… “Fu quello che mi fece pensare e cambiare totalmente mestiere” si confessa Fabio Bosello. Da allora lasciò giacca e cravatta, si mise in tuta e andò a imparare dagli arrotini. Lui non sapeva nulla di affilatura, di marche, di coltelli… “Ho avuto nella mia vita tre maestri arrotini che mi hanno insegnato e a cui mi sono ispirato” sottolinea “Uno dei tre maestri si chiamava Bedon di Anguillara Veneta, e poi c’era il bravo Stefano
L’Associazione Arrotini e Coltellerie, lui fa parte dei 400 arrotini nazionali
Fabio Bosello, in versione più moderna, ha l’apposito laboratorio a fianco del negozio. E’ uno specialista nell’affilare tutto quello che taglia. Ci vuole esperienza, mano precisa, capacità conoscitiva del materiale. Anche l’arrotino moderno deve essere aggiornato continuamente. Lui fa parte dell’Associazione Arrotini e Coltellerie che raggruppa gli arrotini italiani, hanno un sito:


(www.aaec.it ), il loro presidente è un arrotino toscano, titolare della ditta Il Coltellaio Matto di Chianciano. Sono 400 arrotini sparsi in Italia. Gli associati effettuano raduni di aggiornamento ogni anno e spesso si trovano a Montepulciano. Racconta Fabio che per entrare in associazione per lui non è stato un problema. I dirigenti lo hanno visto con una grande passione per un mestiere antichissimo che sta per scomparire ma che è un’arte. “Mi ricordo che un associato mi disse : hai la fortuna di non essere figlio di arrotino…” Così Fabio ha aperto il suo negozio di coltelli a Monselice nel 1996. Lui conosce la tecnica di affilatura di tutti i coltelli, dal più piccolo a quello di grandi dimensioni, dalle forbici alle lame di affettatrici….
L’affilatura è un’arte, un lavoro difficile dove ci vuole una grande passione. Nel suo negozio ha coltelli di marca, all’entrata inizia con una vetrina di Victorinox, il famosissimo coltellino rosso svizzero. Per chi fosse stato nel cuore della Svizzera avrà sicuramente visto il grandissimo valore di questa fabbrica con oltre 3mila dipedenti bravissimi nell’assemblare in pochi minuti le decine di pezzi del famoso coltellino svizzero (e non produce solo quello).
I cuochi (e non solo) vanno da lui per affilare i coltelli
Si sa, il bene prezioso dei cuochi è costituito dalla “borsa degli attrezzi” , un set di coltelli a cui difficilmente il cuoco si separa. “Ci sono cuochi da Londra che mi conoscono e che spediscono i loro coltelli via aereo nel mio laboratorio”. L’arrotino diventa come il medico di fiducia verso i cuochi, ma anche verso le altre categorie…. Periodicamente i coltelli bisogna affilarli. E i coltelli, quelli buoni, hanno un costo importante per via della “materia prima” consistente nel miglior acciaio affilato.


Fabio convive con Chiara Gabellotto. Lei fa la parrucchiera, da un anno – confessa – ha aperto la partita Iva avviando il negozio che si trova in via San Giacomo, a qualche decina di metri dall’attività della Coltelleria Monselicense. . In piena pandemia. Da ricordare che Chiara è stata campionessa italiana di parrucchiere.
I coltelli non sono tutti eguali…
Fabio Bosello ci mostra le varie tipologie di coltelli che vende nel suo negozio. I coltelli non sono tutti eguali. Ci sono quelli in acciaio, quelli in ceramica bianca e quelli in ceramica nera. Le migliori marche? Le migliori sono giapponesi, poi quelle tedesche. Avevamo il polo della coltelleria a Maniago nel Friuli, poi andato in crisi per via degli ambienti insalubri (per le csdette polvere sottili durante la mola ). Si sa che quelli in acciaio sono utili per tagliare carni o altro ma quelli in ceramica sono utili per tagliare patate, mele che non anneriscono, le cipolle (che non fanno piangere) … Basta comunque andare nel suo negozio e Fabio, sempre gentile e sorridente, attorniato da coltelli e lame di ogni tipo, ci dà sempre la spiegazione giusta….
Le premiazioni e i riconoscimenti a Fabio Bosello
Coltelleria Monselicense
Info: Monselice, via San Giacomo 32, cell. 3394635821 tel 042972299 www.coltelleriamonselicense.it