Il titolo del progetto è significativo: “Murano 3D, innovazione e sostenibilità per il vetro artistico”. Così il “focus” del convegno che si è svolto il 21 ottobre a Palazzo Barovier e Toso a Murano, ha coinvolto docenti, artisti del vetro e giovani attenti alla formazione di questo particolare mestiere. L’evento è stato finanziato dalla Regione Veneto attraverso il PR Veneto FSE 2021-2027.
L’isola veneziana famosa nel mondo per la lavorazione artistica del vetro ha visto la partecipazione delle vetrerie, dell’Università di Padova, dell’Università IUAV di Venezia, della Regione Veneto, del Consorzio Promovetro e di Confindustria.
Gli organizzatori hanno coinvolto i numerosi ospiti del convegno con la visita allo showroom della vetreria Barovier&Toso. Poi la tavola rotonda, coordinata dalla Maria Claudia Pignata, CEO di VeniSIA, seguita dall’intervento del presidente della Rete Innovativa Regionale della Manifattura Artistica – Euteknos Terenzio Zanini che ha spiegato come “il progetto formativo intenda fornire le competenze necessarie per favorire la transizione green e digitale delle vetrerie artistiche”.
Luigi Lucchetta, CEO di Barovier&Toso, ha ringraziato la Regione Veneto per il sostegno ricevuto durante la crisi pandemica e per affrontare il caro-energia. Paolo Colombo, dell’Università di Padova, ha presentato i risultati del progetto di ricerca “D3Vero – la stampa 3D al servizio del vetro artistico di Murano”, che costituiranno la tematica su cui sarà incentrata l’attività di formazione rivolta agli operatori delle vetrerie e ai maestri vetrai. La presentazione è stata completata dal project manager Antonino Italiano, che ha sottolineato “l’importanza della formazione rivolta alle aziende del vetro artistico per sviluppare la capacità di introdurre soluzioni innovative, come l’utilizzo di nuovi stampi creati grazie alla tecnologia della stampa 3D”.
È stato Santo Romano, Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, a spiegare le risorse cha la Regione Veneto mette a disposizione delle aziende per il loro sviluppo tecnologico e formativo. Gli altri interventi sono stati affidati a Rita Steffanutto, direttore Regionale Ricerca ed Energia; Stefano Miotto, direttore di Confindustria Veneto SIAV; Roberto Beltrami di Wave Murano Glass.
Marco Lazzarato, professore dell’Accademia delle Belle arti di Bologna e referente scientifico di Euteknos, è intervenuto per descrivere il lavoro di ricerca in corso sui canoni della qualità e dell’etica della forma legati alla consapevolezza creativa degli artigiani artisti e all’introduzione di strumenti per valorizzare i prodotti della manifattura artistica nei mercati obiettivo.
Questo incontro ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sul futuro dell’industria del vetro di Murano, permettendo di analizzare le opportunità e le sfide che si prospettano.
Il convegno segna l’inizio di un percorso di formazione e rinnovamento che si propone di integrare la tradizione artigianale con l’innovazione tecnologica, contribuendo così a rafforzare la competitività della filiera del vetro artistico e a promuovere un’industria sostenibile.