La mostra si inaugura sabato 1 giugno alle 17.00, restando fin al 16 del mese con il titolo “Thon’s Eggs “e il sottotitolo “Omaggio a Carlo Cracco”.
Dire che l’uovo è un elemento comune appare un aggettivo improprio se si pensa che, al di là della versatile onnipresenza di questo alimento nell’arte culinaria, ha interessato artisti, designer, letterati e anche filosofi che l’hanno ritenuto responsabile dell’origine del mondo.
Fausto Tonello, in arte Thon, scultore padovano di lungo corso ne ha fatto addirittura il motivo ispiratore dei quattro decenni dell’intera sua creatività. Adesso con una scelta di opere recenti è a Vicenza per la sua personale in Sala Pegni al Palazzo del Monte nell’omonima via a un passo dalla Basilica Palladiana.
La mostra si inaugura sabato primo giugno alle 17 restando fin al 16 del mese con il titolo “Thon’s Eggs“ e il sottotitolo “Omaggio a Carlo Cracco”. Due denominazioni che da subito orientano sulla tematica dell’esposizione per l’appunto incentrata sul soggetto “Uovo”.
Evidente che ci vuole sensibilità, cultura, inventiva, per farne un soggetto così interessante, poliedrico ed inclusivo. Anzitutto occorre saper riconoscere lo spirito che sta nella materia e infondervi la bellezza della forma e l’energia che da lei scaturisce.
Thon potendo contare sulla sua perizia tecnica, tutto questo l’ha espresso a piene mani nei dipinti, nella ceramica, nelle sculture in marmo e in metallo e moltissimo nei vetri, facendo incuriosire per la serie “Uovo di Calimbo” presa da un esemplare ornitologico che argutamente rinvia al noto detto ’uovo di Colombo’.
Tuttavia in assoluto il meglio è quando si è ispirato a Carlo Cracco, autentica star della gastronomia italiana (suo il saggio “La quadratura dell’uovo” Fernando Follini Production 2004). Il rinomato Chef ha pure saputo mostrare come da tradizionale e semplice cibo l’uovo possa divenire sorprendente sovrano della tavola e persino mutare la sua naturale forma in un goloso quadrato!
Thon gli ha dedicato preziosi suoi esemplari in vetro ovoidali e un paio a forma di cubo, smaglianti di colori allusivi delle componenti interne dell’uovo evocandone i valori di perfezione e il significato di vita e di rinascita.
La mostra vicentina privilegia per l’appunto i pezzi in vetro della produzione, dando risalto alle inclusioni ispirate alla magia dell’albume e del tuorlo nel loro farsi gemellare compimento. Una delle singolarità di questa mini-antologica ammantata dall’aura della nicchia espositiva del Palazzo con l’architettura dei suoi eleganti spazi.
Fausto Tonello, chi è?
L’artista Fausto Tonello è nato a Padova classe 1956 ed è vissuto dai primi vagiti in un ambiente dove tutto parlava di arte e antiquariato. Dopo gli studi superiori ha frequentato l’Accademia di Belle Arti alla Cignaroli di Verona. Dedito a produrre disegno, pittura, ma soprattutto scultura, ha tenuto fino ai giorni nostri attiva la Galleria La Teca a Padova allestendo mostre anche storiche e partecipando ad eventi come Fiere e Simposi avendo in animo di condividere la passione per il bello inseguendo colla sua arte, l’ideale di perfezione che il soggetto prescelto gli ha saputo additare.
Sua la scultura in permanenza nei giardini antistanti la Cappella di Giotto a Padova
Articolo di Marica Rossi
