A Vicenza le future stelle della danza

A Vicenza le future stelle della danza

Un fine stagione con un programma d’eccellenza s’è scelto quest’anno per la Danza al Teatro Comunale Città di Vicenza. Di scena lo Junior International gala-stelle che ha potuto contare su esibizioni così superlative da rendere onore alle scuole di danza da cui questi danzatori provengono.

E infatti venerdì sera nel capoluogo berico lo spettacolo di arte coreutica classica, moderna e contemporanea con questi neodiplomati dalle più prestigiose accademie e scuole d’Europa, ha offerto grandissime emozioni. L’atmosfera creata era quella di una festa della danza, omaggiata con esibizioni ineccepibili dove ognuno ha dato il meglio di sé, forte di quel che sapeva fare, senza animosità competitive, ma con spirito di emulazione per tirar fuori il massimo delle proprie potenzialità. Il ricco programma ha recato la firma di Alessio Carbone, classe 1978.

Una prima assoluta per lui che è stato primo ballerino dell’Opéra di Parigi per oltre vent’anni e che è figlio d’arte, essendo stato il padre Giuseppe direttore del corpo di ballo della Fenice e fondatore del Balletto di Venezia. Parlando del progetto, Alessio Carbone aveva preannunciato che i ballerini del Gala, tutti diciottenni, col loro alternarsi sul palcoscenico in assoli o passi a due, essendosi molto preparati, desideravano veramente donare al pubblico suggestioni indimenticabili. E così è stato.

Queste stelle di domani come recita il titolo della pièce, sono già Star per bravura, preparazione e carisma. I loro nomi sono: Natalie Henry (Opera National de Paris), Natalie Vickner e Pier Abadie (Conservatoire National Supérieur de Musique et de danse de Paris), Emilie Fasai Steensgaard e Marcus Crebas Steenberg (RoyalDanish Academy Copenaghen), Chiara Ferraioli, Bruno Garibaldi, Antonino Modica (Accademia Teatro Alla Scala di Milano), Paloma Livellara, Tomàs Ruao, Schunsuke Nakamura (Académie Princesse Grace, Monaco).

Il programma è stato molto vario spaziando da brani del grande repertorio classico e romantico ‘800 fino all’oggi. Tra gli altri “Il lago dei Cigni”, “Don Quichotte”, “Paquita”, “Il Corsaro”, “La Bayadère” e alcuni meno noti ma altrettanto apprezzati come il balletto su musiche del compositore italiano Riccardo Drigo che fu presentato in anteprima al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo nel 1889.

Scegliendo tra le esibizioni di danza moderna vogliamo citare “Aria suspended” creata dal coreografo pugliese Mauro De Candia, autore anche di luci e costumi del brano costruito sull’Aria sulla quarta corda di Bach e poi “La Suite en Blanc” tratta dal balletto neoclassico coreografato dal russo Serge Lifar sulla musica di “Namouna” di Edouard Lalo all’epoca della occupazione tedesca della Francia durante la seconda guerra mondiale.

Moltissima l’attesa, ed era giusto che ci fosse, anche per “Le avventure di Cipollino” di Gianni Rodari e per l’originale installazione coreografica “Largo” firmata dall’artista visiva Samantha Stella, lavoro realizzato e portato in scena insieme al coreografo Matteo Lavaggi che ha debuttato sul prestigioso palco del Teatro alla Scala di Milano.

Tra i brani di più recente ispirazione ha colpito per originalità, valenza gestuale innovativa e interpretativa “You Turn Me ON” con Paloma LIvellara su musica di Joni Mitchell e la coreografia di Christopher Wueeldon. Un tutto veramente ipnotico!


Alla fine gli applausi sono stati scroscianti e reiterati. Un entusiastico richiamare tutti in palcoscenico da parte di un pubblico particolarmente interessato, con molti professionisti oltreché con tanti appassionati assidui delle serate di danza. Una meritata gratificazione per queste promesse di fatto già eccellenti che potremo ammirare nelle prossime stagioni sia al Comunale di Vicenza, particolarmente vocato al settore, sia negli altri teatri del mondo.

Credit foto: Roberto De Biasio

Marica Rossi

Giornalista culturale, conferenziera, organizzatrice di eventi e art director per esposizioni d’arte figurativa soprattutto nel territorio. Collabora con varie testate ed è attiva in modo continuativo nelle Istituzioni della sua città VIcenza tra cui la Biblioteca civica e il Centro di Cultura e Civiltà Contadina Biblioteca La Vigna dedita alla diffusione della cultura del Vino e in generale del gusto grazie ad una raccolta libraria unica al mondo donata alla città del Palladio dal mecenate vicentino Demetrio Zaccaria con il Palazzo Brusarosco che è la sede della Biblioteca dotata anche dell’annesso appartamento Scarpa meta di architetti e visitatori da tutto il mondo.

Marica Rossi, giornalista