Crostoli al prosecco

I crostoli sono un delizioso dolce tradizionale, noto in molte regioni italiane con nomi diversi come chiacchiere, frappe o cenci. Queste squisite pietanze fanno la loro comparsa durante il periodo di Carnevale, portando con sé un'atmosfera di festa e allegria.

La base dei crostoli è costituita da un impasto semplice, preparato con ingredienti comuni come farina, uova, zucchero e burro. Una volta amalgamati, gli ingredienti vengono lavorati fino a ottenere una consistenza elastica. Questo impasto viene steso sottilmente e tagliato in strisce o forme decorative, dando vita a un intricato intreccio di sapori e consistenze.

Il passaggio successivo è la frittura, che conferisce ai crostoli la loro caratteristica croccantezza e il colore dorato. Dopo la frittura, spesso vengono spolverati con zucchero a velo, aggiungendo un tocco di dolcezza che si amalgama perfettamente con la croccante consistenza.

Oltre alla loro irresistibile bontà, i crostoli sono simbolo di convivialità e condivisione durante le celebrazioni di Carnevale. Le famiglie si riuniscono in cucina per preparare insieme questi deliziosi dolci, condividendo segreti culinari e creando ricordi preziosi.

Gli storici invece hanno trovato radici antiche. I romani, infatti, usavano cuocere dei dolci a base di farina e uova che friggevano nel grasso di maiale. Questi frictilia, economici e rapidi da preparare, venivano distribuiti in grandi quantità alla folla che si riversava per le strade durante il carnevale romano. Crostolo deriva dal latino crusta. A Venezia, vengono chiamati “Galani” mentre nella terraferma prendono il nome di “Crostoli” ma l’impasto non cambia. L’unica differenza consiste nello spessore: i galani infatti sono più sottili rispetto ai crostoli. I crostoli, presenti soprattutto nella terra ferma Veneziana, sono a formato rettangolare o a rombo, con i bordi arricciati, una po’ più spessi e a volte con un taglio nel mezzo, che li fa arricciare. I galani, tipici proprio della città di Venezia , sono delle strisce di pasta tagliata a forma di nastro, detto appunto galan, molto sottili e friabili.

LA RICETTA

INGREDIENTI (per 4-6 persone):

  • 1 kg di farina 00
  • 150g di zucchero
  • 6 g di sale
  • 80 g di burro morbido
  • 6 uova grandi
  • 50g di grappa
  • 60 g di Prosecco DOCG
  • scorza di limone
  • vaniglia, olio per friggere, zucchero a velo per guarnire

PROCEDIMENTO

Impasta tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio e solido; lascialo riposare per almeno un’ora a temperatura ambiente, sigillato con pellicola per alimenti. Stendi la pasta molto sottile, spessa circa un millimetro, buca la sfoglia con i rebbi di una forchetta; con la rotella tagliapasta taglia delle strisce larghe cinque-sei centimetri; su ogni striscia pratica dei piccoli tagli diagonali a intervalli regolari. Cuoci poche strisce alla volta in olio a 180 °C: si formeranno delle bolle e i crostoli saranno pronti quando dorati. Sgocciola bene su carta assorbente e spolvera con zucchero a velo.

Conclusione

I crostoli, più ancora delle castagnole, hanno tantissimi nomi, ma in sostanza una sola ricetta. Il vero segreto per la loro riuscita sta nel riposo dell’impasto e nella sottigliezza della sfoglia, che garantiscono che i crostoli si gonfino bene durante la cottura.

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