Se vogliamo evitare i frizzi e lazzi del Carnevale, possiamo sempre vederci una bella mostra in zona. Ce n’è più d’una nei dintorni del capoluogo veneto. In particolare presso la ex Provvederia di Mestre è aperta fino al 1° marzo la mostra di pittura dedicata a “Remigio Butera”.
Nato ad Agrigento, Remigio Butera è vissuto a Mestre (dove è morto nel 1968) oltre che a Palermo e Napoli, in quanto docente in Istituti ed Accademie di Belle Arti.
Butera è fra gli artisti più sensibili del Novecento italiano e ha sempre goduto di grande stima nell’ambiente artistico, come conferma la considerazione di colleghi come Virgilio Guidi, che lo volle suo assistente a Venezia, Bruno Saetti, Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Alberto Viani e del napoletano Emilio Notte. Quest’ultimo lo ha chiamato a collaborare con lui nell’insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Ha partecipato a svariate edizioni della Biennale d’Arte di Venezia e ad alcune Quadriennali di Roma.
La mostra presenta circa una ventina di opere dell’artista: paesaggi, ritratti, nudi, nature morte. Il percorso espositivo è di tipo cronologico e ci guida fino alla maturazione stilistica dell’autore negli anni Sessanta, partendo dalla fine degli anni Venti. Tra le opere forse una delle migliori il ritratto di Luigi Tito, figlio di Ettore Tito, la prima opera che Butera espose alla Biennale di Venezia nel 1930, e non più esposta. Interessanti anche i nudi femminili risalenti agli anni Trenta.
L’esposizione, inaugurata nei giorni scorsi alla presenza della vicepresidente della Commissione Cultura, sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
Se poi ancora non bastasse come esperienza culturale si può restare a Mestre per lo spettacolo serale presso il Teatro Toniolo dove dal 25 febbraio fino al 1° marzo va in scena il musical We Will Rock You nuovissima produzione messa in scena nel 2018 da un nuovo cast e concepita appositamente per l’Italia da Claudio Trotta per Barley Arts.
Il testo originale è stato attualizzato con continui riferimenti alla contemporaneità e al mondo pop delle canzonette italiane. Il testo è stato tradotto da Raffaella Rolla nel 2018, con il contributo, insieme alla stessa Michaela Berlini, anche del Produttore Claudio Trotta e di Valentina Ferrari. Il produttore esecutivo è Cristina Trotta.
Le musiche e le canzoni sono quelle originali, cantate in lingua inglese e eseguite rigorosamente dal vivo, per oltre due ore e mezza di spettacolo e divertimento.
Poi in uscita, ma rigorosamente entro martedì, raccomandiamo a fine serata due frittelle e un vinello leggero.
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