Sabato 25 maggio, dalle 15.30 alle 19.30, si sono susseguiti sul palco undici speakers e vari artisti, come la musicista Zoe Pia (che ha affascinato il pubblico suonando l’antico strumento a fiato delle launeddas) o la cantante Alice Nereide Cossa che si è esibita con alle spalle la splendida proiezione del suo avatar-statua classica.
Il tema di quest’anno è “Falsi miti, leggende urbane”: vengono infatti sfatati i falsi miti della bellezza, dell’avventura, del pericolo e molti altri. Presenta l’evento l’attore Miguel Gobbo Diaz: ravviva le entrate degli speakers con qualche gaffe (voluta) e qualche battuta.
Colpisce tra tutte la storia di Ilaria Capponi, ex modella perugina, classe 1990 che dopo 13 anni a sfilare sulle passerelle internazionali passa alla carriera sportiva nel basket. Discute di disturbi alimentari e rivela i segreti brutali del fashion style che costringe le modelle e i modelli a entrare in taglie impensabili inducendo anoressia e altro. Racconta con calma la sua esperienza di donna e riceve sonori applausi dal pubblico che la segue con attenzione.
Altrettando riescono a fare i due padovani Alfredo Giacon e Nicoletta Siviero, compagni di viaggio e coppia nella vita: lui navigatore, giornalista e scrittore di vari libri e lei ex nuotatrice agonista con la passione per il mare. Hanno viaggiato per trent’anni in barca a vela (la Jancris) classificandosi al terzo posto assoluto nella regata del gir del mondo Odyssey 1998-2000. Quando hanno incontrato l’isola di plastica nell’Atlantico, hanno deciso di usare la loro barca a vela per missioni socio-ambientaliste internazionali.
Nella seconda parte dopo il break parla anche il professore Stefano Allievi che insegna all’università di Padova: specializzato nello studio dei fenomeni migratori, nella presenza dell’islam in Europa e in studi di mutamento culturale e politico, sfata il mito-luogo comune dell’immigrato irregolare, denuncia l’immigrazione clandestina. Mostra delle slide d’effetto con dati statistici e mappe africane. Il pubblico lo ascolta con profonda attenzione e si scatena poi in applausi e bravo che provengono dalle poltrone più lontane.
Interessante poi anche l’intervento di Francesco Nori che è direttore del laboratorio di robotica della Google DeepMind azienda britannica di AI. Padovano, classe 1976, ha un curriculum eccezionale tra Stati Uniti e UK. Parla dei robot, dello studio che ha effettuato sull’intelligenza artificiale, che non è un male e non va ostracizzata, ma che, usata consapevolmente può aiutare gli esseri umani in tante attività, funzioni, professioni.
Intervento più divertente e di “intrattenimento” quello di Diego Di Franco, papà napoletano trapiantato a Milano oggi social media e content manager. Con ironia e simpatia parla del ruolo dei padri oggi, tra figli esigenti e madri disperate.
Tra uno speaker e l’altro l’intervento dell’organizzatore e fondatore di TEDxPadova ovvero Carlo Pasqualetto che ha al suo fianco il senatore Carlo Calenda. Il parterre della platea, infatti, ha importanti personalità delle istituzioni e della politica non solo locale. Presente, infatti, anche la ex ministra per le pari opportunità e per la famiglia, Elena Bonetti.
Edonella Bresci è l’altra grande animatrice del TEDxPadova che sale sul palco con CUAMM medici per l’Africa e dà la parola a Don Dante Carraro a illustrare uno dei molti progetti del CUAMM per l’Africa, che punta alla formazione di infermieri e ostetriche in loco.
Negli spazi della fiera, oltre allo splendido auditorium ci sono anche corner per libri e spazi riservati all’accoglienza con offerte di gadget degli sponsor e punti ristoro per gli ospiti. A fine evento un momento aperitivo networking con interviste e giochi di intrattenimento.
Un evento ottimamente riuscito, ben organizzato anche grazie ai numerosissimi volontari, oltre ottanta, di età, personalità, percorsi differenti, uniti nell’unico obiettivo di condividere idee innovative per immaginare un futuro migliore a favore della comunità cittadina e non solo.
