Il Giro d’Italia si ferma a Monselice!
16 ottobre 2020 con partenza da Cervia. 192 chilometri di tragitto della più importante gara ciclistica italiana
Gli abitanti di Monselice, in provincia di Padova, si ricorderanno nei prossimi anni del Giro d’Italia che il 16 ottobre 2020 ha fatto la tappa di arrivo nella loro città, chiamata anche la “Città della Rocca “ : c’è il Colle della Rocca nel centro di Monselice dove il Castello e, sulla sommità, il “Mastio” (bellissimo da visitare, purtroppo ancora non accessibile al pubblico per via di qualche strano “intoppo”).
Un gemellaggio tra Monselice e Cervia? E Chioggia?
Il Giro d’Italia si ferma a Monselice il 16 ottobre, partendo dalla romagnola Cervia, la città del sale dolce. Grazie alla storica pagina del Giro d’Italia che unisce la città di mare con la città ai piedi dei Colli Euganei si potrebbe avviare una sorta di gemellaggio tra le due: proposta interessante da parte dei due primi cittadini. La prima, Giorgia Bedin, sindaco e presidente del Comitato di tappa di Monselice. Il secondo, Massimo Medri, sindaco di Cervia, con Giovanni Lucchi, presidente del Comitato di tappa della città
romagnola. Lo scrivente si permette di aggiungere un’altra città alle due possibili gemellate: Chioggia! L’idea è venuta grazie al mecenatismo di Luciano Boscolo Cucco, un imprenditore di Chioggia che da anni porta avanti la valorizzazione culturale dei territori e che ha già consolidato un gemellaggio con Cervia e Chioggia sulla Rotta del Sale.
Tanti gli “attori” del Giro d’Italia a Monselice
Ma rientriamo nel “pezzo” del Giro d’Italia che si ferma a Monselice, dove sono tanti e tanti gli attori che hanno contribuito alla realizzazione di questo grande evento che, oltre che sportivo, diventa mediatico a livello globale: dalla Regione Veneto con Luca Zaia in primis al Comune di Monselice, dalla Provincia di Padova al distretto del Commercio di Monselice, alla Pro-loco ai numerosi sponsor locali Ne è orgoglioso l’assessore comunale Stefano Peraro che sta seguendo in prima linea tutto l’evento; la sua passione per il ciclismo ha portato il giro d’Italia a “deviarlo” nel comune di Monselice nel 2000, con un successo strepitoso.
Un annullo postale, le serigrafie e i bronzetti di Luigi Masin
Al punto che è stata stampata una cartolina ( nella foto grande) e il giorno 16 ottobre è previsto l’annullo postale e relativo folder da parte delle Poste Italiane (dalle ore 9 alle 13 annullo postale nella Sala della Loggetta in Piazza Mazzini). Questo grazie alla Fondazione Giuseppe Ruzzante che ha promosso, di concerto con la Pro Loco di Monselice, la realizzazione di alcune opere artistiche da parte dell’artista monselicense Luigi Masin. Sono stati realizzati una tiratura seriografica e un bronzetto che ricorderanno a futura memoria la tappa del Giro d’Italia.
Il ruolo della Pro Loco di Monselice
La Pro Loco, la maggiore associazione di volontariato del comune, con in testa l’inossidabile presidente Mariagrazia Canazza e il suo gruppo, ha contribuito inoltre
alla realizzazione di alcuni eventi all’interno del Giro d’Italia. Alle ore 10.15 del 16 ottobre il dott. Giorgio Calore tiene una relazione storica del ciclismo alla Sala della Loggetta. L’evento del Giro d’Italia ha generato una espressione artistica – ha sottolineato l’assessore Peraro – ha mosso altre attività collaterali. La macchina organizzativa ha messo in moto ben 165 persone, solo per citare il servizio del giorno clou. Lo ha dichiarato il comandante dei vigili Albino Corradin, fra agenti della Polizia Municipale, Carabinieri, altre Forze dell’Ordine, le Associazioni dei Carabinieri, Alpini, Croce Rossa, Protezione Civile e tanti altri volontari. I media saranno tutti a disposizione, un lavoro di pressing eccezionale.
Nella foto grande: il passaggio del Giro d’Italia a Monselice nel 2000: cartolina con annullo postale il 16 ottobre