In visita alle ville venete

In visita alle ville venete

Le ville venete? Un’inestimabile ricchezza della nostra terra veneta, ma anche una splendida attrazione per turisti. Tutto l’anno vi si ospitano eventi e manifestazioni di interesse culturale che richiamano migliaia di visitatori: si tratta di un’occasione speciale per visitare o tornare a rivedere queste meravigliose dimore storiche.

Mostre, feste della tradizione, fiere dell’artigianato, convegni, concerti, spettacoli teatrali, corsi di cucina, degustazioni, sono solo alcuni degli appuntamenti che si svolgono nelle Ville, spesso all’interno di saloni riccamente affrescati o “en pleine air” nei giardini storici.
Questo autunno vede la Rassegna culturale Storia veneta in Villa III edizione: la quarta tappa sarà giovedì 29 settembre 2022, presso Castello di Valbona (Lozzo Atestino, Padova). Il tema? “Viaggiare, nel passato. Le “vie” dei veneziani” con Maurizio Rippa Bonati, professore Università degli Studi di Padova. A introdurre la conversazione sarà Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo aps. Interverranno anche Giacomo di Thiene, Presidente Associazione Dimore Storiche Italiane, e Marcello Maria Fracanzani, Presidente Associazione Nobiliare Regionale Veneta.

Le tappe precedenti, che hanno visto l’affluenza di un vastissimo pubblico, complice l’ottima organizzazione e la bella stagione che si è prolungata per oltre metà settembre.
Così è stato per la prima tappa dell’8 settembre scorso, presso il Castello del Catajo (Battaglia Terme, Padova): Economia e agricoltura nelle ville venete. A nord e a sud della linea delle risorgive. Le differenze nello sviluppo economico del Veneto nel Rinascimento con Edoardo Demo, docente dell’Università degli Studi di Verona.

Altrettanto interessante il secondo evento a tema: lo scorso 15 settembre presso Villa Tiepolo Passi a Carbonera, in provincia di Treviso. Qui l’argomento della conferenza è stato: Perché la Casa Bianca assomiglia a una villa palladiana? La fortuna di Palladio nel mondo con Guido Beltramini, Direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio (CISA). E’ intervenuta anche Isabella Collalto, Presidente dell’Associazione Ville Venete.
Il 22 settembre, invece, Andrea Savio, dottore di ricerca in Scienze Storiche presso l’Università degli Studi di Padova ha trattenuto gli ospiti per la terza tappa della rassegna storica, presso la Villa Godi, Piovene Porto Godi di Grumolo delle Abbadesse (Vicenza) con una narrazione sulla Vita nobiliare in villa tra Cinque e Seicento.

L’incontro del prossimo giovedì 29 settembre si svilupperà in due momenti: la visita guidata alla scoperta del Castello di Valbona (ore 17.30) e l’evento culturale dell’Associazione Veneti nel Mondo aps (ore 18.30).


Il Castello di Valbona è un fortilizio risalente al Medioevo: domina la pianura a ovest del monte Lozzo. Nel Medioevo doveva svolgere un ruolo strategico come baluardo difensivo, a cavallo tra i territori padovano e vicentino. Con molta probabilità la sua edificazione risale al XIII secolo, periodo in cui imperversavano le guerre tra guelfi e ghibellini. I primi proprietari furono i Signori Da Lozzo, discendenti dei Maltraversi, una nobile famiglia padovana che nel 983 ricevette dall’imperatore il controllo del feudo omonimo. Al castello sono legate varie leggende come quella che prevede la presenza di uno spettro di una giovane donna murata viva all’interno delle mura, a causa di un amore proibito.

E’ prevista un’ultima tappa per giovedì 6 ottobre presso la Villa Angarano, Bianchi Michiel di Bassano del Grappa, (Vicenza): Fortuna, declino e ritorno della coltura promiscua nel Veneto con Viviana Ferrario, docente presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e Le ville venete, testimoni culturali e di colloquio con il paesaggio veneto con Amerigo Restucci, Presidente Istituto Regionale Ville Venete. Una villa palladiana quella di Bassano, con il progetto presentato dall’architetto Andrea Palladio intorno al 1548 per la residenza del suo grande amico Giacomo Angarano.

Oltre all’apporto organizzativo dell’Associazione Veneti nel Mondo, il progetto ha il sostegno della Regione del Veneto e del patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Istituto Regionale Ville Venete, dell’Associazione per le Ville Venete, dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio (CISA – Palladio Museum) e dell’Associazione Nobiliare Regionale Veneta, e si pregia del marchio turistico della Regione “Veneto. The Land of Venice”.

Prenotazione obbligatoria, sia per le visite guidate che per gli eventi culturali, scrivendo a storiavenetainvilla@venetinelmondo.org.