La grande mostra di Frida Kahlo a Padova dal 14 febbraio '23 (Festa degli innamorati)

La grande mostra di Frida Kahlo a Padova dal 14 febbraio '23 (Festa degli innamorati)

Al Centro Altinate (sino al 4 giugno 2023) Frida Kahlo e Diego Rivera, una delle più travolgenti storie d’amore e di passione dell’intera storia dell’arte.

A Padova, al Centro Culturale Altinate San Gaetano, dal 14 febbraio al 4 giugno 2023, una grande, corale mostra racconta i due artisti messicani, assurti a miti a livello planetario. Padova sarà l’unica tappa italiana di uno storico tour mondiale.  

La collezione di Jacques e Natascia Gelman

Il nucleo fondamentale delle opere giunge dalla celeberrima collezione statunitense di Jacques e Natasha Gelman, lui regista di successo e raffinato collezionista.  I coniugi, nella loro collezione,  contavano sul meglio dell’arte contemporanea europea: da Balthus, a Chagall, Giacometti, Matisse, Picasso, al giovane Bacon. Ma  ebbero un rapporto particolarmente intenso con i due artisti messicani, dai quali si fecero anche ritrarre. Così nella loro collezione entrarono le diverse fondamentali opere di Frida, tra le quali i suoi più celebri autoritratti, e di Diego, presenti in mostra.

23 opere di Frida Kahlo e 9 di Diego Rivera più le fotografie

Accanto alla grande pittura (ben 23 le opere di Frida Kahlo e 9 quelle di Diego Rivera), ad essere proposta, e non a caso, è anche la fotografia. Karl Wilhem Kahlo, ebreo tedesco emigrato in Messico, era un abile fotografo d’architettura. Frida, giovanissima, lo accompagnava nelle sue campagne in giro per il Messico e questa collaborazione influenzò molto la sua arte. Frida, così come, in modo più limitato Diego, attrasse l’attenzione dei migliori fotografi internazionali del suo tempo. In mostra ritratti realizzati da Héctor Garcia, Manuel Álvarez Bravo, Giséle Freund, Martin Munkacsi, Nickolas Muray, Lucienne Bloch, Edward Weston.

I colori del Messico

L’allestimento della mostra

Una sezione, coloratissima, è infine riservata ai costumi messicani, i cui colori si riverberano nelle opere di lei e nelle opere, dai murales agli oli su tela, di lui. È il Messico iconico, forte, vivo quello che emerge in questa mostra, quella terra e quelle persone che nella parte centrale del ‘900 attrasse intellettuali, artisti, militanti e avventurieri dal Vecchio Continente. E nessuno come Frida Kahlo e Diego Rivera ha saputo tradurre nell’arte quel mondo di passione, bellezza, forza e sofferenza.

Chi era davvero Frida Kahlo?

Victoria Combalía si chiede: “Chi era davvero Frida Kahlo? Perché così tanta gente è affascinata, in ugual misura, dalla sua vita e dalle sue opere? La risposta, o una delle diverse possibili risposte, la trova nel racconto della sua nascita. “Magdalena Carmen Frida Kahlo Calderón venne al mondo il 6 luglio 1907 nel quartiere di Coyoacán, a Città del Messico. Anni dopo avrebbe dedicato un quadro alla propria nascita: una bimba che sembra morta sorge da una donna il cui volto è celato da un lenzuolo; sul letto, un’effigie dell’Addolorata trafitta dalle spade, come una sorta di presagio di tutte le disgrazie a venire.  Con grande perspicacia e una buona dose di maschilismo, Diego Rivera disse che Frida esprimeva “con franchezza assoluta e in modo tranquillamente feroce, i fatti generali che riguardano esclusivamente le donne”. Per lui, come per Picasso, la donna era destinata a soffrire. Non a caso aveva affermato: “Quanto più amo una donna, tanto più desidero ferirla”.

Le tre Frida Kahlo

In realtà sembrano essere esistite tre Frida differenti. La prima è quella rivelata dalle lettere e dagli scritti dell’artista: una persona sofferente e instabile, ma anche vivace, politicamente combattiva, sempre in cerca di amore, contraddittoria, ironica e dotata di un grande senso dell’umorismo. La seconda è la Frida altezzosa che inchioda lo sguardo sull’osservatore fino a ipnotizzarlo, impassibile e con il viso leggermente reclinato da un lato. La terza  è quella che, senza mai trascurare la fierezza e il contegno, si presenta come una maschera di dolore; l’icona, ben presto convertitasi in simbolo della sofferenza delle donne, su cui si fonda l’interpretazione della sua pittura come una rivendicazione della condizione femminile. Oggi come ieri, il mito di Frida Kahlo continua a vivere”.

Andrea Colasio (assessore alla Cultura di Padova): Frida Kahlo e Diego Rivera saranno visti dagli innamorati (ma anche dai singles) il 14 febbraio…

L.’assessore alla cultura di Padova Andrea Colasio

I primi a poter ammirare “Frida Kahlo e Diego Rivera al San Gaetano – annuncia l’Assessore alla Cultura del Comune di Padova, Andrea Colasio, saranno gli innamorati, ovviamente senza con ciò voler escludere i single o i gruppi. Il 14 febbraio, giorno della “Festa degli Innamorati”, dalle 15 alle 21,   tutti potranno accedere alla mostra usufruendo all’ingresso speciale  a 10 euro, già prenotabile su Vvaticket ma che sarà acquistabile anche direttamente in mostra. Frida e Diego sono stati protagonisti di una grande storia di amore e di passione. Un rapporto intenso, infuocato che segnò le vite di entrambi e che è rimasto nelle cronache e nella storia”.