L’amministrazione comunale candidata al bando della regione Veneto
Monselice ambisce a divenire “Città veneta della Cultura”. Il Comune di Monselice ha recentemente partecipato al Bando della Regione Veneto “Città veneta della Cultura 2023”. Un obiettivo molto ambizioso ma realistico considerati i numerosi requisiti che la Città


Il nome scelto “PASSATO REMOTO FUTURO PROSSIMO” è di facile intuizione. Collegare il passato al futuro e viceversa, nell’ottica di valorizzare e promuovere il patrimonio materiale ed immateriale legato all’importante storia della Città e nel contempo di farsi portavoce di nuovi processi culturali, architettonici e sociali. Il logo realizzato ad hoc incarna 4 macro elementi in cui centrale è l’ ottagono, a evocazione del forte legame storico della Città di Monselice con Federico II, che fece ampio uso di questo simbolo in quanto, coerentemente con la filosofia medievale, racchiude valori di equilibrio e perfezione e ricordava inoltre la forma stessa della corona imperiale. L’ottagono ha qui anche un nuovo significato: il compito di preannunciare le otto diverse e complementari sezioni del progetto elaborato, otto aree tematiche che, in sinergia, andranno a comporre una rete e un calendario di attività culturali e sociali. Grande è dunque lo sforzo dell’Amministrazione comunale verso un percorso di crescita e sviluppo culturale e turistico grazie anche ad imponenti interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana che, utilizzando finanziamenti legati al PNRR, stanno restituendo alla Città nuovi spazi di aggregazione. Le otto aree tematiche del progetto contengono varie e diversificate proposte, incentrate sulla figura del grande Imperatore, quale il Festival Stupor Mundi a lui dedicato, con la partecipazione di grandi storici