Una passeggiata in zona Colli Euganei? Sì certo queste giornate di sole invitano ad uscire (naturalmente con le accortezze del caso). E poi la si può completare con una visita culturale per gli appassionati di fotografia e non solo.
La mostra è a Villa Bassi Ratgheb ad Abano, s’intitola Robert Capa. Fotografie oltre la guerra, un excursus di oltre 100 immagini che racconta il lavoro di Capa fuori dai campi di battaglia. La mostra è stata inaugurata il 15 gennaio e prosegue fino al 5 giugno.
Curata da Marco Minuz, la mostra accoglie il visitatore con più di 100 scatti del grande fotografo, fondatore di Magnum, la nota agenzia fotografica.
Ma chi è Robert Capa? è stato un fotografo tra i maggiori al mondo: originario dell’Ungheria dove era nato nel 1913. Da una famiglia di origine ebraiche, il suo vero nome era Endre Erno Friedmann. Endre Friedmann scelse il cognome d’arte Capa per l’assonanza con quello del regista Frank Capra.
Ha raccontato in immagini almeno cinque guerre: quella spagnola (1936-39), quella tra Cina e Giappone (1938), la seconda guerra mondiale (1941-1945), la guerra arabo-israeliana (1948) e la prima guerra d’Indocina (1954).
Capa documentò anche lo sbarco in Normandia dell’esercito americano e la liberazione di Parigi. Un “vizio di famiglia quella della fotografia perché anche il fratello minore, Cornell, era un fotografo così come la compagna di vita di Robert, la fotografa Gerda Taro.
Nel 1954, a soli 40 anni Robert Capa muore in Vietnam durante la guerra di Indocina, cadendo su una mina antiuomo. Una vita avventurosa quasi come un soldato tra scenari di guerra e campi di battaglia. Il suo scopo, documentare la vita vera con le sue atrocità.
Ma oltre le guerre, Capa fu autore di moltissimi scatti all’insegna del glamour e del bel mondo. A questi è dedicata una parte della mostra, il rapporto tra Capa e il mondo del cinema: nel 1945 a Parigi il fotografo conosce Ingrid Bergman, e tra i due nasce una storia d’amore.
In quegli anni, esattamente tra il 1947 e il 1953, realizza servizi per giornali e riviste sui set di diversi film, tra cui Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis. Conosce anche Humphrey Bogart e lo fotografa. La capacità del fotografo di cogliere i sentimenti più profondi delle persone è ben evidente nelle intense immagini dedicate a John Houston, Gina Lollobrigida, Anna Magnani.
Non mancano gli scatti del Diario russo, il reportage culturale sugli abitanti dell’Unione Sovietica, realizzato nel 1947, quando Capa e lo scrittore John Steinbeck partirono alla scoperta di Mosca, Kiev e Stalingrado. Il risultato è un resoconto assolutamente imparziale sulla quotidianità. Pubblicato nel 1948, il diario venne accolto dal New York Times come “un libro magnifico”. La mostra prosegue poi con una serie di fotografie dedicate all’edizione del Tour de France del 1938, dove il fotografo ritrae atleti e pubblico. Fra i lavori realizzati per l’agenzia Magnum Photos interessanti gli scatti dedicati alla prima guerra arabo-israeliana del 1948 che documenta le fasi della costituzione del nuovo Stato.
Alcune foto sono dedicate ai maggiori artisti che Capa ebbe la fortuna di conoscere: Picasso, Hemingway, Matisse
Attenzione agli orari che sono i seguenti: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00