Un aperitivo a teatro con l’ “Elettra” di Hoffmanstall

Un aperitivo a teatro con l’ “Elettra” di Hoffmanstall

Dall’8 al 20 luglio lo spettacolo “Elettra” con Federica Rosellini, Arianna Scommegna e Aldo Ottobrino in scena per “Aperitivo a teatro”, il cartellone estivo realizzato da TSV-Teatro Nazionale con il Comune di Padova.

Angela Demattè e Serena Sinigaglia rivisitano il testo scritto da Hugo Von Hoffmanstall all’inizio del Novecento per Eleonora Duse, ma mai interpretato dalla divina. Tutto si impernia sulla saga degli Atridi, in particolare sulla storia di Clitemnestra con la complicità del suo amante Egisto, si vendica contro il marito Agamennone, fiero vincitore della guerra di Troia. Lo uccide sulla vasca da bagno in un lago di sangue. Si tratta del celebre dramma che il tragediografo greco Eschilo scrisse nel V secolo a. C. nella potente trilogia dell’ “Orestea”, opera immensa ed eterna.

Poi c’è il periodo storico in cui è vissuto Hoffmannsthal, a cavallo tra la fine del 1800 e i primi anni del ‘900, a Vienna. Una vera e propria rivoluzione culturale nell’ambito di tutte le arti e prima tra tutte quella teatrale. Gli albori di quello che poi sarebbe stato l’espressionismo tedesco. In scena emergono temi quali il patriarcato, il rapporto tra i generi, il diritto all’autodeterminazione, così come limite tra la legge dell’uomo e quella di madre natura, assieme alla colpa e alla vendetta che ne seguono. Argomenti attualissimi perché propri dell’uomo e del suo rapportarsi con l’altro e con il mondo. Temi cari ai classici greci, fondatori del teatro occidentale e ideatori di quei miti familiari che fanno riflettere.

Questo dramma è però rivisitato dall’autore tedesco il quale devia dalla trama classica immortalata oltre che nell’Orestea di Eschilo anche nella tragedia omonima “Elettra” di Euripide e fa morire l’eroina sulla scena: il sentimento della vendetta, che è il fil rouge di tutta l’opera, si ritorce contro la sua stessa protagonista, facendola cadere proprio nella vasca da bagno in cui cadde il padre Agamennone. Una storia che ha della morbosità e che lascia un senso di spossatezza, vuoto, morte. Il rapporto che Elettra ha con il padre assassinato è, infatti, morboso, delirante, violento, in fondo inutile.

Elettra di Euripide a Teatro a Padova per l'iniziativa 'Un aperitivo a teatro'


L’altro aspetto rilevante della visione di Hoffmannsthal è la presenza di un coro, se pur ridotto a quattro elementi e costituito dalle cameriere; serve che, in grembiule e crinoline, pettegolano e ciarlano, spargendo veleno sulla famiglia degli Atridi. E poi c’è lei, la figura straordinaria di Clitennestra, una donna che ha osato, che ha sfidato le regole del patriarcato, imponendo la morte al marito, eroe di guerra e alla sua concubina troiana. Un eroe, questo, che si era macchiato dell’omicidio della figlia Ifigenia, portata con l’inganno in Aulide per le nozze con Achille e invece crudelmente sacrificata ad Artemide.
Qui Clitemnestra, felicemente interpretata da Arianna Scommegna, è una donna corrosa dai sensi di colpa, che vorrebbe dimenticare, ma che non ci riesce perché vede riflesso nei sogni e nel bagliore degli occhi di Elettra il peso delle sue colpe.

Sul palcoscenico Federica Rosellini veste magistralmente i panni di Elettra, Aldo Ottobrino è Egisto e il maggiordomo di casa. Con loro Elena Antonello, Giulia Briata, Cosimo Grilli, Emilia Piz e Arianna Verzeletti, attori e le attrici della Compagnia Giovani del TSV, iniziativa parte dell’Accordo di Programma tra Regione Veneto e Teatro Stabile del Veneto per la realizzazione del Progetto Te.S.eO. Veneto –Teatro Scuola e Occupazione.

Gli spettatori sono quasi “dentro” la scena perché gli spalti sono sullo stesso palcoscenico; pochi posti per molte repliche (dall’8 al 20 luglio). Il pienone ogni sera. Dopo lo spettacolo un aperitivo offerto dal Teatro Stabile del Veneto sull’antistante piazzetta dedicata a Lucia Valentini Terrani, contralto padovano, spentasi a Seattle nel 1998, ma legatissima alla sua città.

Dopo l’appuntamento padovano lo spettacolo debutterà anche sul palcoscenico del Teatro Romano nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese il 19 e il 20 settembre, mentre il 15 e il 16 ottobre sarà a Vicenza al Teatro Olimpico per il Ciclo dei Classici.