Venezia-Padova? in 5 minuti

Venezia-Padova? in 5 minuti

Da Venezia a Padova in cinque minuti? Pare proprio che sia possibile entro qualche anno.

Anche se sembra un’affermazione degna della celebre serie tv Star Trek o della nota pellicola 2001: Odissea nello spazio, avverrà davvero, per la gioia dei pendolari. Si tratta di un nuovo treno con velocità da fantascienza che raggiunge i 1223 Km all’ora e una velocità del suono di 1225 km/h. Vista la brevità della tratta Venezia-Padova, il treno non potrà superare i 700 km orari. A tutt’oggi, invece, un treno regionale a compiere lo stesso tragitto impiega circa 33 minuti!

La firma è avvenuta lo scorso 16 marzo all’interno di LET Expo, la Fiera della logistica, dei trasporti e dell’intermodalità sostenibile a Verona, una data destinata a diventare storica per le implicazioni nel sistema dei trasporti intermodale e dell’economia del territorio. A varare la nascita di Hyper Transfer sono stati l’AD di Concessioni Autostradali Venete Ugo Dibennardo, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
Questo progetto costituirà la prima tratta di trasporto iper veloce d’Europa.

 

Con il nome avveniristico di Hyper Transfer , si intende infatti “un sistema di trasporto terrestre per merci e passeggeri, ultra veloce, a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata completamente sostenibile ed a basso consumo di energia”. Nell’Hyper Transfer si applica la tecnologia Hyperloop che è un sistema di trasporto terrestre ad altissima velocità. Il treno funzionerà in maniera elettrica e quindi sarà ad impatto zero. Molteplici i vantaggi per la sostenibilità ambientale con la drastica riduzione del traffico su gomma e del consumo di carburanti fossili.

I vantaggi del nuovo treno?

Saranno trasversali: ne trarranno beneficio 450.000 imprese e il modello veneto di distretto industriale diffuso, per il quale l’intermodalità e la connessione di reti sono cruciali. Ne beneficerà anche il territorio in termini di sostenibilità e impatto ecologico ed energetico; con il treno HYPER TRANSFER si ridurrà inoltre il traffico pesante sulle strade, a favore della sicurezza.

      Come tutti convengono, oramai è strettamente necessario oggi passare dal trasporto su gomma a forme nuove di trasporto. Nel mondo, il sistema Hyper Transfer è in fase avanzata di test negli Stati Uniti, a Los Angeles e vicino a Tolosa, in Francia. Studi di fattibilità riguardano possibili progetti analoghi, da parte di diversi operatori, in Spagna, Arabia Saudita e India.


Purtroppo, si tratta di una nuova tecnologia che non è stata ancora brevettata per cui gli investimenti da fare sono molti. L’obiettivo sarebbe quello di arrivare alla realizzazione nel 2026 a patto che si proceda con speditezza. Per invitare tutte le imprese del settore a manifestare il proprio interesse, da aprile si è aperto il bando che si è chiuso lo scorso 30 giugno. Adesso, fino a dicembre si selezionerà l’operatore privato con cui passare, poi, dallo studio di pre-fattibilità (già pronto) allo studio di fattibilità vero e proprio che dovrà essere finito a giugno 2023. Nei tre mesi successivi si valuteranno gli esiti e fino a settembre 2024 l’operatore privato procederà con la progettazione. L’ultimo anno e mezzo sarà dedicato al test-track per ottenere la certificazione del sistema.

Si partirebbe prima con il trasporto merci e poi si passerebbe al trasporto passeggeri.
L’Hyper Transfer, quindi, si configura come in grado di rivoluzionare completamente il sistema dei trasporti pubblici non solo del Veneto, ma anche di tutta l’Italia.