Abbiamo incontrato il Dott. Luca Manzardo Biologo nutrizionista e gli abbiamo chiesto di spiegarci e accompagnarci in un percorso di dimagrimento basato sullo studio NutriEffect, marchio registrato dalla società con il Dott. Gianleo Berardinelli. Il progetto parte dal principio della corretta nutrizione, ponendo il focus sull’effetto che provocano i vari nutrimenti (cibi) sul nostro organismo.
Partendo dal presupposto che ogni essere umano è unico, tale percorso alimentare è tarato sul singolo. Il programma di educazione alimentare NutriEffect, prevede a differenza delle classiche diete, un monitoraggio giornaliero del paziente con una combinazione alimentare consigliata giorno per giorno. Questa metodologia porta ad un costante controllo sugli effetti che gli alimenti provocano sull’organismo, riuscendo a capire quali siano le combinazioni più efficaci per il dimagrimento e successivamente per il mantenimento del peso. Un’ apposita applicazione web permette l’inserimento giornaliero dei dati, quali: peso, circonferenze, pressione arteriosa, e glicemia, con una registrazione e monitoraggio costante da parte del paziente. Oltre a ciò, tramite l’applicazione, la comunicazione con i dottori è costante e ogni 2-4 giorni si possono conoscere le nuove combinazioni alimentari e i menù da preparare.
La prima cosa che abbiamo imparato da questa intervista, riguarda l’importanza dell’insulina e la sua interazione con il dimagrimento.
L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas e ha l’importante funzione di regolare il metabolismo glucidico in quasi tutte le cellule del corpo umano ed è l’unico ormone responsabile dell’ingrassamento.
Dopo un pasto contenente carboidrati, la glicemia tende a salire a causa dell’assorbimento del glucosio che l’intestino riversa in circolo.
Un innalzamento dei livelli glicemici stimola la secrezione di insulina, che con la sua azione riporta la glicemia a livelli normali (l’insulina facilita il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule).
Ad un aumento celere di glicemia, corrisponderà un rilascio considerevole di insulina nel torrente ematico da parte del pancreas. Quando grandi quantitativi di insulina vengono riversati in circolo, la glicemia si abbassa rapidamente e scende sotto i livelli normali, una situazione d’allarme che spinge il cervello alla ricerca di cibo, in particolare di alimenti che possano aumentare rapidamente i livelli glicemici. Questa sorta di autogratificazione con alimenti a rapido assorbimento, non fa che peggiorare la situazione, riaprendo un circolo vizioso che porta al bisogno contino di mangiare e conseguentemente all’ingrassamento.
Da questo si desume che, mangiando in maniera sregolata e senza consapevolezza sull’effetto biologico del cibo, si ingrassa, il tutto in maniera indipendente dalle calorie assunte (di questo parleremo nel prossimo numero).
Questo mese suggerisco 5 piccole regole per controllare la glicemia e di conseguenza il peso corporeo:
- Limitare la quantità di sale, in quanto questo ingrediente favorisce l’assorbimento rapido del glucosio a livello intestinale.
- Preferire alimenti nel loro stato naturale senza l’aggiunta di conservanti, sale e zuccheri.
- Non saltare i pasti e prepararsi colazione, pranzo e cena con alimenti nutrienti utilizzando l’olio extravergine d’oliva in quantità libera.
- Evitare il consumo di snack, prodotti dolciari e bevande zuccherate preferendo semi oleosi come noci, mandorle e nocciole.
- Evitare di mangiare la frutta da sola, molto meglio abbinarla a dei semi oleosi che rallenteranno l’assorbimento degli zuccheri contenuti nella frutta.