Il piatto povero amato dal Doge, il baccalà alla veneziana, nella sua soave mantecatura viene avvolto da una sottile sfoglia di pasta all’uovo, nasce la voglia di assaggiare un nuovo primo piatto, servito con sapiente maestria ai piedi del castello di Noale, in località Cà Matta, al Di Rocco Bistrot.
Quando la tradizione diventa innovazione, questo è il primo pensiero che mi ha pervaso la mente quando ho visto il piatto che lo chef Davide Di Rocco mi ha presentato per parlare di questo periodo prima delle feste. Il baccalà mantecato diventa un raviolo dove una gustosa pasta all’uovo lo avvolge e lo fa diventare il suo ripieno. La scorza del sedano rapa tostata e utilizzata come infuso, diventa il suo brodo vegetale e per finire un mirtillo fermentato adagiato su ogni raviolo dona colore, acidità, contrasto ed accompagna la dolcezza di questo piatto.
Questa la ricetta che Chef Di Rocco dona a Venezia&dintorni che la possiamo degustare nel suo bellissimo ed affascinante locale a Noale, proprio sotto a Castello .
LA RICETTA
Ravioli di pasta all’uovo con baccala’ mantecato brodo di sedano rapa e mirtillo fermentato
Ingredienti : per 4 persone
500 gr. farina mista semola 250 gr. tuorlo d’uovo 200 gr. baccala’ mantecato qb. mirtilli fermentati qb. brodo di sedano rapa
Procedimento:
Impastare le farine con il tuorlo, mettere il panetto di pasta in frigorifero a riposare per circa mezz’ora.
Stendere la pasta dello spessore desiderato. Formare dei cerchi con l’aiuto del coppa pasta e metterci una noce di baccalà mantecato al centro e chiudere a piacere.
Pelare un sedano rapa, tenere le bucce e metterle a tostare in forno dopodiché creare un infuso.
Finitura del piatto
Bollire in abbondante acqua salata i tortelli per pochi minuti, scolarli e lucidati con olio; successivamente disporli nei piatti e versare il brodo caldo di sedano rapa
Per completare il piatto adagiare un mirtillo fermentato su ogni tortello.
Chi è Davide Di Rocco
Davide è un giovane chef, con un’esperienza attiva di tutto rispetto che, decidendo di mettersi in gioco con un suo locale, ha iniziato questo nuovo percorso di lavoro e di vita che lo sta portando ad affrontare nuove sfide.
L’impegno ora non è solo rivolto a ciò che avviene all’interno della cucina ma riguarda tutti i settori della gestione del ristorante.
Davide nasce a Robbio in provincia di Pavia, nel 1984 e trasforma il suo sogno infantile, quello di pilotare un caccia, in gestire un ristorante che possa volare tra le stelle e diventare presto uno stellato.
Nuovi abbinamenti e nuove proposte, come quella che raccontiamo oggi, richiedono un impegno costante e Davide sta iniziando a raccoglierne i frutti.
Il continuo contatto con gli ospiti gli permette di verificare la loro soddisfazione e raccogliere le loro impressioni e, qui riportiamo una sua citazione
“Siamo felici degli apprezzamenti, ma siamo avidi di critiche, perché solo quelle ci consentono di migliorare le nostre proposte, perché il nostro obiettivo è la Vostra soddisfazione”.
Il suo nuovo locale “Di Rocco Bistrot“
Il 75% delle emozioni sensoriali è influenzato dalla vista, l’ambiente che ci circonda e la presentazione del piatto gioca un ruolo importantissimo nei nostri ricordi, ricordi che nascono dalle emozioni sensoriali. Questo Davide lo sà bene, infatti nel suo sito troviamo questa scritta:
Oltre a presentare in modo stupendo i piatti frutto delle sue creazioni, anche l’ambiente è stato curato nei minimi particolari e, la storia che lo circonda è molto suggestiva.
Il locale si trova all’interno di un edificio storico nel centro di Noale, a cento metri dalla Piazza Centrale, e costeggia il corso d’acqua principale, il Marzenego, che lambisce il centro storico e la rocca, nel passato le barche potevano entrare all’interno della “Cavana” per scaricarne le merci.
I locali sono stati ristrutturati con molta cura abbinando l’antico (muri a facciavista) al moderno (elementi strutturali in corten), creando angoli suggestivi e vedute affascinante sulla cavana e sul giardino che si affaccia sul castello.