Se i Radeci strizzano l’occhio alla Pignata
Confraternite enogastronomiche in trasferta dal Veneto alla Calabria per suggellare il gemellaggio tra la trevigiana Congrega dei Radici e Fasioi di Susegana, di cui è Gran Maestro Enrico Miozzo, e la Confraternita della Pignata di Cariati, di cui è priore Domenico Nigro Imperiale, sulla costa ionica calabrese.

L’appuntamento è stato organizzato tra il 7 e il 9 novembre nello storico borgo di Cariati, in provincia di Cosenza, per il Convivio della Pignata, a cui hanno partecipato Confraternite di diverse località italiane. Numerosa la delegazione veronese, con i rappresentanti della Confraternita del Lesso e della pearà, della Confraternita Pasta, fagioli e Durello, della Confraternita delle Erbette e della Pissotta e Confraternita della Polenta di Vigasio.

Così ai “confratelli” di altre regioni è stato raccontato, ad esempio, cosa sia la “pearà” veronese, salsa di accompagnamento al bollito, a base di midollo osseo, pangrattato, pepe e brodo, oppure quali siano le erbette delle Torricelle, le colline sopra Verona, che servono a preparare frittate e a insaporire pietanze. Nell’occasione la Congrega di Susegana, al Castello Flotta dove è stato offerto un pranzo, ha proposto ai commensali il suo piatto, i radicchi con i fagioli cucinati con un soffritto di verdure e lardo, pietanza di origini povere che in passato sfamava tante famiglie contadine.



Tre giorni intensi, tra incontri, degustazioni e visite guidate nelle località intorno a Cariati, a partire dalla Wine Experience nelle Cantine Senatore di Cirò, dove i partecipanti hanno potuto degustare i vini locali e conoscere le tecniche di produzione. A Crucoli c’è stato il pranzo conviviale offerto dall’Amministrazione Comunale, con passeggiata nel borgo antico e degustazioni di prodotti tipici. Interessante la tappa alla fabbrica di liquirizia Amarelli a Rossano Calabro, con la scoperta del museo che racconta le tappe di questo singolare pezzo di imprenditoria italiana che ha saputo farsi conoscere in Italia e nel mondo per la straordinaria varietà delle sue preparazioni.
La stessa azienda ha ospitato l’interessante convegno organizzato per l’occasione intitolato “Sviluppo e crescita del territorio attraverso la ricerca del bene comune” con autorevoli rappresentanti di enti culturali, tra cui Pippo Simone, vicepresidente nazionale presidente dell’Associazione I Borghi più belli d’Italia.
Tra le iniziative per far conoscere le tradizioni locali anche l’esibizione in diretta, nella piazza del borgo alto di Cariati, delle donne in costume tradizionale alle prese con la preparazione dei piatti tipici locali, come la pasta di semola di grano duro fatta a mano, e la cottura di vari prodotti, poi offerti in degustazione, in particolare legumi, cotti nella “pignata”, il contenitore che in tempi lontani serviva per cucinare tutto quello che serviva alla famiglia, dalle verdure, alla carne fino alle zuppe. Un altro momento significativo la visita allo storico borgo di Terravecchia, poco lontano da Cariati. Un “matrimonio” tra nord e sud nel segno della valorizzazione del bello e del buono delle proprie terre.
Articolo a cura di Elena Cardinali









