Maurizio Drago
Ha brevettato un sistema innovativo a difesa dei litorali in erosione
Il “gusto italiano” è anche sinonimo di “eccellenza italiana”. Tutto quello che produce l’Italia sotto forma di bello diventa vanto e orgoglio per l’intero Belpaese. E diventa anche una soddisfazione quando ci sono in Italia degli uomini “eccellenti”, ancora maggiore quando
questi sono giovani. Come Stefano Boscolo Cucco, 36 anni, ingegnere idraulico nato a Chioggia, che è stato premiato a Palazzo Ducale a Venezia, in occasione della III edizione del Premio Festa di San Marco 2019 dal sindaco Luigi Brugnano come “eccellenza veneziana metropolitana”.
Una cerimonia ufficiale in cui il giovane ingegnere, emozionato, ha accolto l’ambito riconoscimento ed è stato accompagnato in forma ufficiale a Venezia dal primo cittadino di Chioggia Alessandro Ferro.
Il riconoscimento è andato a Stefano Boscolo Cucco per la sua attività e ricerca legata ai metodi per il ripascimento delle spiagge, tema sempre più attuale a difesa dei litorali in erosione a seguito delle mareggiate. A novembre aveva ricevuto il prestigioso “Young Professional Award” a New York che aveva decretato il massimo tributo all’ingegnere italiano laureatosi a Padova e facente parte della quinta generazione dell’impresa di famiglia “Cucco”, specializzata in opere marittime, dragaggi e ripascimenti litoranei (presente alla cerimonia, più emozionato che mai, Luciano, il padre di Stefano, responsabile dell’azienda Dragaggi). Nel 2015 ha ideato un nuovo sistema per recuperare la sabbia marina e ripascere gli arenili.
Nel 2018-2019 ha sviluppato e depositato il brevetto di una metodica innovativa, da lui utilizzata lo scorso ottobre nel Porto di Termoli, che, come ha precisato l’ingegnere Cucco, ha permesso allo Stato Italiano di risparmiare circa 5 milioni di euro. Tale metodica per la gestione dei sedimenti permette, durante il dragaggio, di selezionare solo le sabbie “buone” (secondo la classificazione della normativa del DM 173/2016) e restituirle così agli arenili in erosione, evitando di dover gestire l’intera zona di prelievo come non idonea e conseguentemente doverla smaltire a discarica.
«Rappresentare il mio paese in questa occasione speciale è motivo di orgoglio per me e la mia azienda – ha spiegato l’ingegnere Stefano Boscolo Cucco –. La passione, la creatività, la formazione continua e l’impegno costante sono i fili che muovono il mio lavoro con il fine di proteggere e incrementare lo sviluppo del nostro Bel Paese”. Un orgoglio anche per noi italiani che viviamo molto, moltissimo di turismo.
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