A Vicenza La Veronal di Marcos Morau per Pasionaria

A Vicenza La Veronal di Marcos Morau per Pasionaria

Vicenza negli ultimi decenni è più che mai nei pensieri degli appassionati all’arte coreutica, che si vedono offrire opportunità ambite e ingolosenti. DANZA IN RETE VICENZA-SCHIO – Festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio – dà appuntamento questo venerdì 5 Aprile. Ed è per le 20.45 in Sala Maggiore al Teatro Comunale di Vicenza dove la compagnia di danza contemporanea La Veronal si esibisce in “Pasionaria”, uno dei titoli cult della produzione adesso rappresentato in prima regionale.

La compagnia fondata dall’artista spagnolo Marcos Morau nel 2005 giunge a Vicenza per la prima volta e quindi è imperdibile l’incontro d’approfondimento alle 20 propedeutico alla danza con Carmelo A Zapparrata giornalista e critico di danza.

In “Pasionaria” Marcos Morau coreografo visionario ed eclettico compie un viaggio nella psiche umana per parlarci del vuoto e della vera mancanza di passione nell’attuale nostra società alienata. Un presente che prospetta un futuro in cui avremo smesso di sentire. “Pasionaria” diventa il pianeta di questo futuro senza sentimento, terra artificiale avulsa da qualsivoglia fremito d’emozione e di passione. Un’assenza di umano sentire che gli otto ballerini mettono in scena prospettando una società di individui succubi di meccanismi che li trasformano in marionette.

Lo spettacolo inizia con la “Passione secondo Giovanni” di Bach e finisce con la “Passione secondo Matteo”. Tutto quello che succede tra questi due universi si tinge di una carica retro-futuristica che si adatta al senso di perdita e all’assenza di speranza che questa creazione raffigura. Certamente straordinari saranno i danzatori Alba Barral, Angela Boix, Ariadna Montfort, Nuria Navarra, Lorena Nogal, Shay Partush, Marina Rodriguez, Sau Ching Wong, impegnati ad incarnare corpi senz’anima che richiamano l’astrattismo, Braque, il cubismo. Tutte commistioni che vanno dalla pittura al cinema, alla fotografia fino alla straordinaria ricerca sul movimento e la gestualità. Marcos guida il tutto con mano sicura, forte dei suoi accademici e di una formazione che non si limita alla danza, ma si estende a discipline come fotografia e teatro.


Quella di Marcos è scelta che rispecchia gli intenti di “Rete Festival”. Una direzione che promuove danza ma che vuol essere una realtà sempre più vivace grazie all’originalità del suo format partecipato. Una contaminazione tra generi in grado di correre su un duplice binario storico e contemporaneo. Un fenomeno autorigenerante con linguaggi innovativi che coinvolgono attivamente gli spettatori. Rappresenta perciò una rete reale non virtuale, che ha creato a sua volta progetti di rete e collaborazioni per promuovere, praticare la danza colla consapevolezza del suo insito valore.


La direzione artistica di Danza in Rete Festival Vicenza-Schio è curata da Loredana Bernardi in collaborazione di Pier Giacomo Cirella, e Alessandro Bevilacqua per la sezione Off e i progetti di scouting.

Articolo di Marica Rossi

Giornalista culturale, conferenziera, organizzatrice di eventi e art director per esposizioni d’arte figurativa soprattutto nel territorio. Collabora con varie testate ed è attiva in modo continuativo nelle Istituzioni della sua città VIcenza tra cui la Biblioteca civica e il Centro di Cultura e Civiltà Contadina Biblioteca La Vigna dedita alla diffusione della cultura del Vino e in generale del gusto grazie ad una raccolta libraria unica al mondo donata alla città del Palladio dal mecenate vicentino Demetrio Zaccaria con il Palazzo Brusarosco.

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