A Villa Bassi di Abano una mostra fotografica sul potere delle donne

A Villa Bassi di Abano una mostra fotografica sul potere delle donne

Inaugurata il 22 marzo, ‘Women power: l’universo femminile nelle fotografie dell’Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi’ la mostra rimarrà aperta per tutta l’estate fino al prossimo 21 settembre

Villa Bassi di Abano Terme: un Museo con una permanente di pittura e scultura, ma soprattutto la sede di mostre temporanee di effetto e prestigio. L’ultima era relativa alle donne ritratte dall’artista Cesare Tallone tra otto e Novecento, una rassegna di dipinti che si è chiusa lo scorso febbraio.


Da poco tempo – dal 22 marzo per la precisione – è stata inaugurata invece una mostra di fotografia. Il tema è sempre quello del mondo femminile e delle sue espressioni e declinazioni più disparate. Con il titolo di Women power, L’universo femminile nelle fotografie dell’Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi Potere femminile, la mostra si estende lungo le sale del seminterrato e del primo piano. Suddivisa per temi e autori/autrici, la mostra illustra sia a colori sia in uno splendido bianco e nero storie del passato e dell’oggi che colpiscono il visitatore profano ma anche quello più esperto.

Ci sono scatti di autori celebri quali Robert Capa che immortala donne berlinesi della capitale ancora occupata o appena liberata. Sullo sfondo rovine di monumenti e macerie di case distrutte. Il B/n esalta il senso di solitudine e sottolinea però anche la forza delle donne che sole o in gruppo affrontano le miserie della guerra e le difficoltà della ricostruzione. Spiccano poi i ritratti memorabili di Jacqueline Kennedy in visita in India con sua sorella la principessa Lee Radziwill.

Mostra fotografica Women Power a Villa Bassi di Abano Terme. Nella foto Marilyn Monroe

E ancora i celeberrimi scatti di una Marilyn Monroe procace, provocante e disinvolta nell’America degli anni Cinquanta. Altrettanto interessanti gli scatti di Ferdinando Scianna dedicati alle feste religiose della Sicilia, con tanto di Madonna incoronata, di bimbe vestite da suora e altre usanze tipiche della religiosità e del folclore mediterranei.

Poi ci sono foto di autori e autrici meno noti al grande pubblico ma che suggeriscono profonde riflessioni sul mondo sudamericano delle guerrigliere della FARC (Forse Armate Rivoluzionarie della Colombia) o sul mondo delle periferie suburbane di tante favelas.


Il percorso della mostra si articola esattamente in sei nuclei tematici che esplorano il contesto familiare, la crescita, l’identità, i miti della bellezza e della fama, le battaglie politiche e la guerra. Ognuno di questi temi è rappresentato da lavori realizzati da alcune delle più importanti autrici di Magnum Photos, tra cui Inge Morath, Eve Arnold, Olivia Arthur, Myriam Boulos, Bieke Depoorter, Nanna Heitmann, Susan Meiselas, Lúa Ribeira, Alessandra Sanguinetti, Marilyn Silverstone e Newsha Tavakolian. Autrici di fama internazionale accanto a giovani fotografe contemporanee, con reportage realizzati in contesti molto diversi da un punto di vista storico e geografico.

Mostra fotografica Villa Bassi di Abanp Terme dal titolo Women Pomer. Nella foto: ragazza iraniana con guantoni da pugile rossi


Colpisce dritto al cuore lo scatto-locandina della mostra, che immortala una giovane ragazza iraniana con i guantoni da pugile rossi, una macchia di colore vivace che spicca nel nero del suo vestito e del suo Hijab. Si tratta di un normale foulard di stoffa che copre il capo e il collo della donna, lasciando il viso scoperto. Nel Corano, hijab è un termine che indica qualcosa che separa e garantisce privacy, come una tenda. È il più diffuso in assoluto nelle nazioni a maggioranza islamica e molto spesso lo possiamo vedere indossato da donne che vestono anche in maniera occidentale, in vari stili e colori.

La stessa ragazza viene sorpresa dallo scatto tra grattacieli disabitati e scheletri di edifici vuoti mentre regge due polli, forse razziati o forse comperati al mercato nero.
La mostra fa emergere un confronto fra stili, linguaggi e generazioni, che danno vita a un inedito dialogo di voci e sguardi mai convenzionali. Le fotografie, pur diversissime tra loro, sono legate da lotte, emozioni ed esperienze che, attraverso la loro presenza e le posture, diventano simboli di un cammino di emancipazione, sia come individui che come collettività.


Il catalogo della mostra, edito da Dario Cimorelli Editore, accompagna il visitatore in un approfondimento critico sulle immagini esposte, attraverso testi curati da Walter Guadagnini e Monica Poggi. Prodotta da CAMERA Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con Magnum Photos e promossa da Comune di Abano Terme – Museo Villa Bassi Rathgeb in collaborazione con CoopCulture, la mostra è aperta anche per tutta l’estate fino al prossimo 21 settembre con i seguenti orari: mercoledì-domenica 10.00-13.00 e 15.00-19.00, rimane chiusa il lunedì e il martedì.