di Luca Paglia
Nel tardo pomeriggio di giovedì 12 maggio, avvolti dalla meravigliosa atmosfera primaverile offerta dell’Excess Venice Hotel, si è celebrato un evento che ha avuto come principali protagonisti ‘i cappelli’. Dalle molteplici forme e sfumature, essi rappresentano un accessorio determinante per l’appeal delle persone, che ha saputo adattarsi perfettamente alle mode e alle necessità di diverse epoche, che sta tornando sempre più al centro dell’attenzione.
Classico o stravagante, il cappello sta bene a tutti
Simbolo universale d’autorevolezza, d’innata eleganza o d’eccentrica personalità, è indubbio che il cappello sia un capo grazie al quale è possibile far emergere parte del proprio carattere. Ne sono un esempio alcuni personaggi di spicco che difficilmente potrebbero essere separati dai loro copricapi. Prima tra tutti è senza dubbio la Regina d’Inghilterra Elisabetta II, che ha potuto sfoggiare in innumerevoli occasioni la sua passione per i cappelli dalle “mille e una” tonalità. Immancabili sono poi i modelli che caratterizzano alcune città o regioni, come ad esempio la Coppola siciliana, il Basco spagnolo, il Tricorno veneziano e l’elegante Borsalino che ha fatto la storia dei film gangster americani. Nel complesso, una quasi illimitata quantità di modelli che si sono meritatamente guadagnati il loro posto nella storia della moda, che oggi è doveroso riscoprire.
All’Excess Venice Hotel, l’intento è di stupire!
È con lo spirito di dar vita a un evento innovativo, ricercato e originale, che tenti di valorizzare l’utilizzo dello storico accessorio, che nel raffinato giardino dell’Hotel veneziano di Dorsoduro la locandiera Elisabetta Dotto, grazie alla partecipazione della nota azienda pugliese Doria 1905 (ovviamente specializzata nella produzione di cappelli), ha potuto tenersi un contest con l’obiettivo di far emergere l’identità dei partecipanti attraverso l’utilizzo dei loro amati copricapi. Durante l’incontro il pubblico ha infatti potuto interagire attivamente con gli organizzatori, che avevano preventivamente consigliato di indossare il miglior cappello e outfit in vista della premiazione finale. L’evento è stato accompagnato dal commento di alcuni esperti del settore come la giornalista esperta di moda Alessandra Lepri, la stilista Carla Plessi e dalla cultural advisor Michela Bonafoni e, infine, dalle deliziose pietanze della giovane e talentuosa pastry Chef Anna Gumirato. Un viaggio simbolico quello attraverso la storia dei copricapi, che ci auguriamo possa essere a breve riproposto dai membri dell’Hotel Excess, al quale va tributato un plauso per l’originalità espressa.