Successo di pubblico alla cerimonia di apertura il 7 luglio 2022. Le opere digitali di Paolo Baruffaldi
La Galleria d’Arte Veneziana BAC ART STUDIO sbarca a Chioggia in pieno Centro Storico, a “Palazzo Goldoni” in Corso del Popolo. Giovedi 7 luglio, alla presenza di un pubblico numeroso, Paolo Baruffaldi ha così voluto approdare a Chioggia, dopo la galleria fondata nel 1985 nel cuore di Venezia. Erano presenti alla cerimonia di apertura numerosi artisti e appassionati d’arte. Per il Comune di Chioggia il presidente del Consiglio Beniamino Boscolo Capon che ha sottolineato la vitalità artistica della città lagunare che fa sempre bene al turismo.
Paolo Baruffaldi, l’Artista
E’ stato lui, Paolo Baruffaldi, a mettere le radici della Galleria d’Arte nel cuore di Chioggia, dopo 37 anni. Paolo Baruffaldi, classe 1948, incisore, gallerista e collezionista, pittore
digitale, ha inaugurato nella Chioggia dove è nato, una seconda sede della galleria d’arte Bac Art Studio, fondatanel 1985 con Claudio Bazzichetto a Venezia. Negli spazi al pianterreno di Palazzo Goldoni, con affaccio e ingresso al 931 di Corso del Popolo in zona Duomo, è allestita la retrospettiva di Baruffaldi «RGB», con opere e riedizioni digitali che copronouna parte della sua produzione dal 1983 a oggi. Mentre uno sguardo d’insieme sui primi quarant’anni della sua produzione artistica lo si trova nel volume “Il colore inciso” che Marsilio ha dato alle stampe nel 2018. Completa l’offerta della galleria Bac Art Studio a Chioggia, il portfolio delle artiste e degli artisti le cui opere in questi anni hanno popolato la galleria veneziana: da Ferruccio Bortoluzzia David Dalla Venezia, da Anna Moro Lin a Ettore Greco, tra gli altri.
BAC ART a Chioggia, il momento è ora
Bac Art Studio apre i battenti nel 1985 in Campo San Maurizio a Venezia. Dopo quasi un ventennio, si è spostata da San Vio in Calle delle Botteghe, tra Campo Santo Stefano e la casa dove nacque Casanova. Dopo 37 anni BAC ART STUDIO apre una sede a Chioggia, questa volta nella casa dove soggiornava Goldoni. Insomma, per Paolo Baruffaldi, la scelta di avere come sede le case di Casanova e Goldoni costituisce un simbolo di grande affetto per le due città conosciute nel mondo. Chioggia vive una fase di rinascita, dal riconoscimento degli americani come una delle 52 mete del mondo (e 3 mete italiane) da visitare alla candidatura a capitale della cultura italiana 2024, sebbene poi sfumata. “Si tratta di uno sforzo collettivo che mi auguro dia frutti tanto al turismo quanto alla cultura”, sottolinea Paolo Baruffaldi. “Chioggia vanta una lunga tradizione di vedutisti e altrettanti ne ha ispirati quando hanno visitato la città. Quel che spero di poter fare, con questa operazione, è portare un elemento di maggiore contemporaneità che forse negli anni è mancato”»,
«RGB», il colore steso con i pennelli digitali
Chi è l’enigmatica Dora? A chi urla Fabio Capello da bordo campo? Dove guardano gli “Amanti”? Greta Garbo e “Paola di Parigi” assieme a un pensoso Bill Clinton e il duca di Montefeltro? Sono alcuni dei volti, iconici o sconosciuti ai più ma quotidiani per Baruffaldi, che compongono «Paintbrush»,la prima delle quattro sezioni in cui si articola «RGB».La retrospettiva che omaggia nel nome i canali cromatici dei file digitali occuperà uno dei locali della sede a Chioggia di Bar Art Studio al pianterreno di Palazzo Goldoni. Nel 1992 nei pc girava il programma di grafica Paintbrush e Paolo Baruffaldi usa questo strumento con la stessa attitudine con cui l’incisore prepara il bozzetto per creare una serie di ritratti popesposti, allora, nella vetrina del negozio “Olivetti” diPiazza San Marco. Completano «RGB» le sezioni «Venezia today» che digitalizza le incisioni della serie del 1983 “La mala pianta”, «Nature plastiche», «Via Crucis 2022» ispirata a quella del Tiepolo nella Chiesa di San Polo a Venezia, cui sono state inserite due varianti in omaggio a Tintoretto e Caravaggio, «Angeli ribelli e qualche santo», «Totem e Dei 2022» e infine «Future Venice». “Il mio digital painting parte sempre e comunque da un progetto originale. Che sia un disegno, un’incisione, un dipinto poco importa. L’importante è che l’intervento digitale parta da quest’opera, che coincide con il bozzetto preparatorio di una volta, e la completi o la elabori per portare ad un risultato finale che sia di nuovo originale”, riassume Paolo Baruffaldi.
BAC ART STUDIO, un tocco contemporaneo
Paolo Baruffaldi e Claudio Bazzichetto, collezionisti prima ancora che galleristi, negli anni hanno popolato Bac Art Studio con le opere, tra gli altri, di Paolo Baretta, Mauro Bordin, Ferruccio Bortoluzzi, David Dalla Venezia, Gian Campi, Antonio Giancaterino, Ettore Greco, Anna Moro Lin, Iva Recchia, Gianni Sabbioni, Giancarlo Franco Tramontin, che sono esposte anche a Chioggia, tra ricercati pezzi delle fornaci muranesi Venini, Seguso, Cenedese e Salviati.