In tempi di crisi e di pandemia a chi verrebbe in mente di seguire un corso di apicoltura? Eppure la proposta c’è ed è ricca e allettante. Speriamo – per l’ambiente e il futuro del pianeta – che l’affluenza sia numerosa.
Allevare le api è un’attività poco conosciuta e apparentemente poco interessante. Si tratta, al contrario, di un lavoro affascinante che mantiene le proprie tradizioni da decenni. Nonostante le innovazioni tecnologiche in quasi tutti i campi, quella dell’apicoltore resta, infatti, un’attività legata saldamente alle sue radici.
Non dobbiamo dimenticare che le api costituiscono una grande risorsa per l’intero ecosistema. Grazie ad esse e al loro grande lavoro di impollinazione, infatti, ci è possibile gustare frutti pregiati come ciliegie, mele, pere, albicocche, susine etc.
Le api, infatti, favoriscono la fioritura e la giusta maturazione di una vasta varietà di alberi da frutta.
Purtroppo, ormai da decenni, l’abuso di insetticidi nocivi e a volte tossici ha alterato i ritmi di questi “imenotteri”, ne ha decimato le colonie e ed ora essi sono quasi in estinzione.
Proprio per questo diventa ancora più importante, anzi quasi fondamentale, la figura dell’apicoltore. L’obiettivo principale di un apicoltore non è soltanto avviare una produzione per poi lavorare e rivendere il pregiatissimo nettare che esse producono, il miele, ma anche salvaguardare l’ambiente.
Il miele è considerato fin dall’antichità un alimento nobile, quasi divino, per le sue mille proprietà benefiche e l’ape un animale produttivo simbolo di attivismo e collaborazione. Dai ricordi scolastici di alcuni di noi riemergono i passi delle Georgiche di Virgilio sulla favola di Aristeo: mentre l’apicoltore riconosce i propri errori e rispetta il volere degli dei compiendo i dovuti sacrifici, Orfeo vìola i confini che gli sono stati assegnati, cerca di infrangere il muro inviolabile della morte.
Oppure, se proprio non si amano i classici, ma si prediligono gli autori contemporanei, rileggiamo su questo argomento il bel romanzo del 2020 di Matteo Righetto I prati dopo di noi.
A partire dal prossimo 20 Febbraio 2022 e proseguendo fino al 03 Aprile dalle 9.30 alle 12.00, il comune di Piombino Dese ospita un corso di apicoltura che affronterà i seguenti argomenti nelle date qui sotto indicate. Si potrà trascorrere qualche domenica mattina ritrovandosi (naturalmente nel rispetto delle norme antiCovid) con appassionati e professionisti del settore.
20 febbraio “Il mondo delle api – biologia” docente Gianni Stoppa
27 febbraio “Tecnica apistica – materiali ed attrezzature” docente Mattia Gambalunga
6 marzo “Vita e conduzione dell’alveare” docente Mattia Gambalunga
13 marzo “Patologia apistica e norme di sicurezza” docente Luca Magarotto
20 marzo “Flora apistica e prodotti dell’alveare” docente Attilio Geremia
3 aprile “Pratica in apiario” docente Celestino Niero (via Cave 172 Padova)
L’organizzazione è dell’ASSOCIAZIONE PATAVINA APICOLTORI
in collaborazione con l’Associazione La Siepe Onlus.
