Luciano Boscolo Cucco, "chioggiotto d'America", e i Cavalieri di San Marco a New York

Luciano Boscolo Cucco, "chioggiotto d'America", e i Cavalieri di San Marco a New York
Da sx: Giovanni Lucchi, Luciano Cucco, Giuseppe Vianello, Emilio Vianello

Conferenza stampa tenutasi l’1 giugno 2023, subito dopo il ritorno da New York. Il riconoscimento al cittadino benemerito

Se non fosse stato per Luciano Boscolo Cucco, Chioggia non sarebbe assurta a una delle 52 città del mondo da visitare nel 2022, classifica stilata dal prestigioso New York Times. Ormai da qualche anno Chioggia è conosciuta  per la sua storia e il suo grande valore artistico,

Il presiente del Consiglio Comunale di Chioggia Beniamino Boscolo e il cav. Renzo Donin

architettonico, culturale e della buona cucina. Questo grazie alla grande passione per la propria città dell’imprenditore Luciano Boscolo Cucco della Dragaggi Srl di Venezia, azienda leader, riconosciuta a livello nazionale e internazionale, per l’avveniristica sistemazione di spiagge e litorali.

Luciano Boscolo Cucco, mecenate, definito il “chioggiotto d’America”

“Tutto ebbe inizio nel 2003-2004, quando cominciai a collaborare con l’Associazione benefica ‘Il Vero Cuore di Venezia’che offriva borse di studio e altre forme di sostegno agli orfani dei pompieri scomparsi nel tragico evento del crollo delle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001″ sottolinea Luciano Bosco Cucco. Da quel momento, organizzò numerosi eventi negli States e strinse tantissime amicizie con personalità di spicco della città di New York. In quegli anni Luciano conobbe i pompieri Vincent Tummino e Daniel Nigro, il Comandante eroe del FDNY.  Nel 2006 riuscì a  portare il bragozzo Teresina a sfilare sulla Fifth Avenue, in occasione del Columbus Day. L’11 settembre del 2008, dopo varie peripezie, trasferì le Sacre spoglie di Santa Barbara da Burano a Ground Zero; nel 2011, in commemorazione di tale evento, donò alla città di New York presso la Chiesa del Salvatore un mosaico raffigurante Santa Barbara con in braccio il campanile di Burano, che commissionò alla Scuola di Mosaico di Ravenna insieme ad un altro consegnato presso la Chiesa di Burano (dove sono custodite le Sacre Spoglie), raffigurante la Santa che regge l’Empire State Building.  Nell’anno 2009, organizzò una conferenza alla St. John University, a Manhattan, per illustrare le caratteristiche del MOSE di Venezia e riuscì a far portare oltre 10 quintali di pesce crudo in 16 ore dalla pescheria di Chioggia al centro di Manhattan da assaporare insieme al radicchio di Chioggia e formaggi di Asiago: è in quell’occasione che venne premiato“Uomo dell’anno di ILICA” (Italian Language Inter-Cultural Aliance). In quegli anni entro’ a far parte di due importanti associazioni newyorkesi che promuovono la cultura italiana all’estero: nel 2006 divenne Vice Director–Northern Italy dell’International Columbia Association e nel 2007 venne nominato membro del Consiglio Direttivo di ILICA. Un paio di anni fa, lo chiamò Joseph Sciame, CEO del Garibaldi-Meucci Museum di New York, con cui aveva stretto una profonda amicizia nel corso delle sue iniziative negli USA. Gli disse che un suo amico italiano voleva donare una torre al loro museo, che il museo non era interessato alla cosa, ma l’avrebbero accettata solo perché era un  amico di Luciano Boscolo Cucco: si trattava dello scultore Bortoli Giorgio. Da quel momento iniziò la sua collaborazione con quest’ultimo e il finanziamento del quel progetto.  Fece del suo meglio, pur ostacolato dai ritardi causati dal Covid, mantenne i contatti anche con il Presidente del Garibaldi-Meucci Museum, fece sempre di più per fare del bene. Finché ad aprile, scoprì che lo scultore consegna finalmente la torre al Museo, senza nemmeno dire che è stato merito di Luciano Cucco della società La Dragaggi se è riuscito in questa impresa a New York, essendo amico del Ceo Sciame e del Presidente Ciaccio. Pur dispiaciuto, ha  voluto, comunque, dimostrare a questi ultimi un segno di profonda gratitudine per quanto è stato permesso: in cambio, infatti, ha organizzato una cerimonia nella chiesa vicino al museo con una delegazione dell’Associazione Cavalieri di San Marco. 

 

L’Associazione dei Cavalieri di San Marco di Venezia apre a New York la delegazione USA

Il presidente Cavalieri di San Marco Giuseppe Vianello, e il segretario generale Emilio Vianello

Presenti alla conferenza stampa i massimi vertici dell’Associazione dei Cavalieri si San Marco di Venezia: il presidente del sodalizio Giuseppe Vianello e il segretario generale Emilio Vianello. Dal 19 al 22 maggio hanno preso terra a New York aprendo la delegazione USA dei Cavalieri di San Marco che conta nel mondo oltre 1200 associati ed è una delle più vecchie istituzioni nata nell’anno 787, attestata con certezza documentale dal 1400.

Il segretario generale Emilio Vianello si è soffermato sulla missione a New York dove sono stati onorati i caduti della tragedia dovuta agli attacchi dell’11 dicembre 2001.

Amicizia tra Venezia, Chioggia e New York

L’obiettivo dell’associazione è quello di diffondere anche le territorio USA la storia e il senso di fratellanza e di amicizia tra Venezia e la città di New York . La cerimonia inaugurale si è tenuta nella chiesa di St. Joseph dove è stata comunicata la prossima nomina di nuovo Cavaliere a due personalità newyorkesi Carlo Ciaccio, presidente del Board Garibaldi-Meucci Museum e Joseph Sciame della Fondazione Son of Italy in America, nomina che verrà ufficializzata il 25 aprile 2024 a Venezia.

Si commuove il segretario Emilio Vianello nel mostrare la foto ai giornalisti nel momento in cui la delegazione italiana si è immortalata al Memorial Museum di New York, con dietro l’automezzo dei pompieri in uso il fatidico 11 settembre 2001 “E’stato un momento toccante” ha dichiarato “abbiamo toccato con mano gli strumenti di validi pompieri che sono morti allo scopo di salvare vite umane”.

Sabato 20 maggio 2023 il presidente Giuseppe Vianello, il segretario Emilio Vianello, il Cavaliere Luciano Boscolo Cucco e il delegato USA Riccardo Lo Faro sono stati in visita al Museo della Memoria dell’11 settembre  2001, guidati dal capo dei vigili del fuoco newyorkesi di allora, proclamato “eroe” dell’11 settembre: Daniel Nigro, assieme a Richard Bruno, direttore generale del Museo.  Un percorso profondamente toccante che si sviluppa in numerose sale dove sono le fotografie di ciascun defunto, reperti vari della struttura delle Torri Gemelle, nonché un’autopompa dei Pompieri di New York semidistrutta dalle macerie (nella foto grande).

Ma chi sono i Cavalieri di San Marco di Venezia?

Fu l’ordine cavalleresco fondato nel 787 nell’ambito della Repubblica di Venezia. Si estinse con la caduta della Serenissima Repubblica, ma venne ripristinato nel 1920. L’associazione è costituita per fini benefici e conta oltre 1300 soci provenienti da tutto il mondo.  Tra i Cavalieri attualmente negli Stati Uniti sono Daniel Nigro (già assessore alla sicurezza a New York), Vincenzo Tummino del Dipartimento Vigili del Fuoco, l’avvocato Joe Tacopina e il giornalista Riccardo Lo Faro.

Credits: photo by Secondo Casadei