Chioggia ha conferito l’importante onorificienza all’imprenditore per la sua attività di “ambasciatore” nel mondo e per le sue attività artistiche, storiche, culturali e sociali.
Il libro dei cittadini benemeriti
C’è un libro, quello dei cittadini benemeriti, che rende onore a una città o a un paese. Perché in quel libro vengono segnati per sempre quei cittadini che entreranno nella storia dei nostri pronipoti perché hanno dato un importante contributo alla città. A Chioggia, in quell’importante libro, è entrato Luciano Boscolo Cucco, imprenditore di Chioggia, grande mecenate appassionato oltremodo della sua città con una immensa voglia di
metterla al centro di ogni iniziativa storica, artistica, culturale. Chioggia è l’ombelico del mondo da far conoscere e apprezzare così com’è. Fatta di marinai, pescatori e ortolani, un “unicum” dove non c’è distinzione tra chi porta le cassette di pesce al mercato e chi fa il pittore, o il grande letterato, artista o costruttore di barche. I chioggiotti hanno le loro regole e devono essere rispettate. Chioggia è, alla vista di chi arriva in questa città nata prima di Venezia, un groviglio straordinario di cose da vedere. Una “Chioggia Magica”, riprendendo il titolo del più famoso libro “Praga Magica” di Angelo Maria Repellino.
Il “marinaio” Luciano Boscolo Cucco nel libro dei cittadini benemeriti
Lui si definisce “marinaio” e nella sua carta di identità è scritto proprio cosi’: marinaio. Ma Luciano Boscolo Cucco è il comandante della Compagnia navale Dragaggi Srl con sede a Venezia. Le sue navi sono necessarie per sistemare spiagge che la forza della natura hanno smembrate e distrutte. E’ il “salvatore” ambientale, conosce perfettamente i
vari tipi di sabbia, sa come intervenire perchè conosce la natura e la rispetta. L’esperienza gliel’ha data suo padre e suo nonno che facevano gli “scariolanti”, uno dei mestieri più umili e faticosi. Luciano non ha studiato all’università ma tiene banco e insegna ai professori e agli ingegneri. Ma i suoi figli sono ingegneri e portano avanti con successo strepitoso le tesi del “marinaio”. In particolare l’ingegner Stefano Cucco che spiega come dragare le spiagge nelle più imporanti università e atenei italiani e degli Stati Uniti.
Le navi draghe di Luciano Boscolo Cucco
Sono le navi draghe che servono per il ripascimento delle spiagge: draga e ripascimento sono nomi non diffusissimi ma entrano nel vocabolario di quel lavoro che salva le spiagge d’Italia e anche quelle di oltre confine. Luciano Boscolo Cucco ha
realizzato queste navi draghe e ora è richiesto in tutta Italia. In particolare ha la nave “Gino Cucco”, unica in Italia per il suo sistema tecnologico, il nome lo ha dato Luciano in onore di suo padre, quel Gino Cucco che ha dato al figliolo i migliori consigli della vita: quelli del rispetto, dell’educazione e della modestia, quasi a suggellare la parabola cristiana che dice che è bene sedersi nell’ultimo posto e attendere che qualcuno dica di avvicinarsi e sedersi nella prima fila.
Ha fatto sfilare il bragozzo di Chioggia nella Quinta Strada a New York
Ritorniamo al libro dei cittadini benemeriti di Chioggia. Il 29 giugno 2021, alle ore 15.00, il sindaco di Chioggia l’ing. Alessandro Ferro ha ufficializzato la nomina di cittadino benemerito a Luciano Boscolo Cucco, mezz’ora prima del consiglio comunale. La
cerimonia ha convalidato Luciano a cittadino benemerito (precendentemente approvato all’unanimità) per gli alti valori morali e per la grande attenzione per la sua città che tanto ama. Fra le oltre cento cose fatte, Luciano Boscolo Cucco è riuscito a portare il bragozzo, la tipica barca chioggiotta, a New York e farlo sfilare nella Quinta Strada. Sembrava un’opera impossibile da realizzare, i suoi conoscenti lo davano per matto. Eppure lui ce l’ha fatta, con una nave ha portato il grande bragozzo a New York destando un grandissimo successo da parte del popolo americano che ha conosciuto così Chioggia, in occasione del Columbus Day che ha avuto l’onore di veder sfilare il bragozzo.
“Dovremmo sempre essere orgogliosi delle nostre origini e fare “squadra”!
Luciano Cucco lo ha detto con grande solennità : “Nel mio cuore c’è solo Chioggia. Non ci rendiamo conto in quale posto viviamo e dovremmo essere sempre orgogliosi delle nostre origini e di questa meravigliosa città che tutti assieme abbiamo la possibilità di far crescere e valorizzare ancora di più”. Luciano non ha mai fatto politica e non la farà mai, come da lui stesso dichiarato. Ma questo suo discorso ufficiale è impregnato di un fortissimo messaggio politico. Lui sottolinea che ci vuole un coordinamento, una unione e una squadra tra tutti i protagonisti della città, a partire dalle istituzioni.
Vincenzo Marra di New York, presidente di ILICA : “Luciano mi ha fatto amare Chioggia”.
Era presente alla cerimonia Vincenzo Marra, l’italo americano newyorkese, presidente della famosa e potente Fondazione ILICA (acronimo di Italian Language InterCultural Alliance) a difesa della lingua italiana negli Stati Uniti. Lui è amico da sempre di Luciano
Boscolo Cucco, arrivato appositamente a Chioggia per assistere alla cerimonia di investitura di Luciano Boscolo Cucco a cittadino benemerito della città. Vincenzo Marra ha sostenuto un discorso di grande enfasi. “Ci sono coloro a cui i professori conferiscono le lauree, ma ci sono coloro che le lauree le prendono nel campo. Sono i geni come Leonardo da Vinci o come Bill Gates… La laurea di Luciano è presa sul campo. Luciano fa amare la sua città, Chioggia. Si può amare senza volere niente in cambio”. Così Vincenzo Marra lo dichiara apertamente: “Luciano mi ha fatto amare Chioggia, forse ancor di più di Roma la mia città Natale, e New York in cui vivo”.
Ci vuole un libro per Luciano Boscolo Cucco
Ci vuole un libro per descrivere le cento e oltre attività che ha fatto il mecenate Luciano Boscolo Cucco. A cominciare con la rotta del sale da Chioggia a Cervia (erano presenti i suoi amici Giovanni Lucchi, già vicesindaco di Cervia, responsabile zonale del Giro d’Italia, “trascinatore” storico del sale e di Secondo Casadei, fotografo. Ma Luciano ha portato a
New York le spoglie di Santa Barbara, patrona dei pompieri, prelevate dalla chiesa di Burano e portate con i massimi onori a New York in onore ai pompieri deceduti l’11 settembre 2001. Fra i delegati dell’isola di Burano a New York anche l’amico Gigi Seno patron della famosa e storica Trattoria da Romano. Per poi ricordare che Luciano è sempre stato vicino agli artisti chioggiotti, come ad esempio, con l’associazione di Giancarlo Fuolega e Nella Talamini. Ma è vicino anche a chi soffre a bisogno: qui c’è il massimo dell’intimità che Luciano non pubblicizzerà mai: ogni sabato mattina va personalmente press alcune persone bisognose per portare del cibo e una parola.
“Non sono grande, sono grasso!”.
Luciano si prende in giro. E la sua simpatia è contagiante. A chi gli dice “Lei, signor Luciano, è un grande”, lui risponde subito “Non sono grande, sono grasso!”. Luciano si ritiene un appassionato della buona cucina. Conosce una infinità di ristoranti e di trattorie. Soprattutto quelle di pesce. E sa distinguere senza mezzi termini se il cameriere gli porta uno scampo appena pescato o congelato, lui è maniacale su questo. Si arrabbia con il titolare se lo prende in giro: guai a prenderlo in giro. E quando si trova a tavola con gli amici, consiglia agli stessi, con sorriso complice, di dire al cameriere di avere mangiato non bene…. E quando il cameriere, il cuoco o il proprietario si avvicina e chiedere “Come ha mangiato?”… bisogna sempre dire: “insomma….” Il suo curriculum è impressionante, come abbiamo già scritto, ci vuole un libro.
Caro Signor Sindaco di Chioggia, qualche osservazione….
Ma mi permetta, Signor Sindaco ing. Alessandro Ferro, di farLe alcune osservazioni di carattere istituzionale. Di fronte a una cerimonia di così alto spessore (e di questo Le va dato atto perchè è riuscito a inserire tra i cittadini meritevoli, oltre che il benemerito Luciano Boscolo Cucco, anche la senatrice a vita Liliana Segre e il regista Luca Guadagnino per i suoi film che hanno valorizzato Chioggia nel mondo. Mi permetta di dirlo con estrema delicatezza. Se Lei, signor Sindaco, avesse indossato la fascia tricolore mentre omaggiava il signor Luciano Boscolo Cucco, sarebbe stato fantastico. E ancor di più lo sarebbe stato quando lei avrebbe invitato tutto il Consiglio comunale nella cerimonia. E ancora, signor Sindaco, non sarebbe stato meglio organizzare una bella cerimonia evitando i 40 gradi delle ore 15, magari alla sera con un concerto o qualche altro momento culturale?. E poi… Perché non avere effettuato una bella festa con i 3 benemeriti che Lei ha sapientemente ufficializzato? La senatrice sarebbe stata accolta con un picchetto d’onore. Mi risulta che a Chioggia i militari erano disposti: ci sono e di tutti i corpi. Il Comune di Chioggia non ha le risorse? Bastava ascoltare il nostro concittadino benemerito, il signor Luciano Boscolo Cucco. Avrebbe organizzato lui (i suoi riconoscimenti sono anche questi). Banalissimo, dopo una cerimonia importante, dire ufficialmente “andiamo a bere qualcosa al bar!!!”. Con tutto rispetto, mi creda, sono rimasto male di fronte a queste “leggerezze”. Sarebbe stato fantastico. E avrebbe dato lustro a Lei, signor Sindaco, e alla Sua sensibilità. Perché governare una città significa anche questo. Peccato, signor Sindaco. Peccato davvero.
Ma lasciamo a Luciano Boscolo Cucco la sua continua opera a favore di Chioggia , sia sotto l’aspetto sociale sia sotto l’aspetto culturale. Chioggia ha bisogno di tanti Luciano Cucco.