La città più internazionale del Pianeta ma non solo…
Il getto d’acqua alto 140 metri


Quando si arriva a Ginevra, lo si vede da qualsiasi parte. E’ chiamato semplicemente “Il Getto d’acqua“, Le Jeu d’Eau de Genève. Dal 1891 è il simbolo più conosciuto della città e incarna la sua identità. Il getto ha una incredibile potenza e raggiunge 140 metri di altezza alla velocità di 200 km/orari con una quantità di 500 litri al secondo usando la potenza totale di 2 pompe da 1000 Kw. La storia di questo straordinario getto parte dal 1886 quando è stato avviato uno “sfogo” nel lago per controllare la pressione idraulica. Nessuno, allora, immaginava che il getto d’acqua sarebbe divenuto simbolo e attrazione turistica di Ginevra.
La città degli orologi
Passando per le vie centrali di Ginevra si incontrano negozi di lusso. Ma questa città è la meta di eccellenza per chi ama gli orologi che fanno da padroni e, per chi se lo può permettere con il portafoglio, si possono acquistare gli orologi più prestigiosi al


mondo come Rolex, Patek Philippe, Vacheron Constantin e altri. La storia della città è direttamente collegata con l’orologeria. Nel 1540, a seguito della riforma protestante, Giovanni Calvino vietò la costruzione e l’esibizione di gioielli di lusso, pena il carcere perchè sacrilego. I gioiellieri dovettero abbandonare la loro attività e si avvicinarono agli orologiai: l’orologio era considerato bene quotidiano, non era vietato costruirlo, anzi era sostenuto. Oggi, il nome della città è sinonimo di arte orologiera al massimo livello. Noi consigliamo di visitare il Museo Patek Philippe aperto nel 2001, ospita una delle collezioni di orologeria più importanti e prestigiose al mondo. Situato su tre piani, si possono ammirare circa 2500 orologi, tutti pezzi unici e autentiche opere d’arte che ripercorrono 5 secoli di storia dell’arte orologiera, oltre che a proporre una panoramica della produzione di Patek Philippe dal 1839.
Qui è “nato” Frankestein


La terrificante figura di Frankestein è nata a Ginevra. Il libro (e i successivi film a esso ispirati) è diventato leggenda trascinandola nell’Olimpo dei mostri sacri della letteratura. Frankestein è stato scritto dalla scrittrice inglese Mary Shelley mentre soggiornava a Ginevra. Lei aveva 19 anni e l’idea del romanzo è nata su impulso di Lord Byron, amico di suo marito (e poi suo amante) in una piovosa notte d’estate nel 1816. Erano bloccati al lago di Ginevra ed è qui che Byron avrebbe ‘sfidato’ tutti a scrivere la migliore storia di fantasmi… Mary Shelley accettò, finendo per creare la sua opera migliore che in fondo diventa un quadro della sua travagliata vita di incubi, disgrazie e morti. Soggiornò in Italia, a Venezia, a Este (Padova) nella villa di Lord Byron e in altre parti, finendo la sua vita a 51 anni.
Qui è morta la principessa Sissi


Un’altra donna entra nella storia di Ginevra, questa volta per un fatto tragico. Qui, davanti al lago, è morta la principessa Sissi, il 10 settembre 1898, accoltellata da un anarchico italiano. Elisabetta di Baviera, imperatrice d’Austria, regina apostolica d’Ungheria, regina di Boemia e di Croazia a consorte di Francesco Giuseppe d’Austria in quel settembre 1898 alloggiava all’Hotel Beau-Rivage sul lungolago di Ginevra. Le piaceva il posto, aveva soggiornato anche l’anno precedente, stava per prendere il battello per Montreux (che consigliamo, c’è un bellissimo castello visitabile sul lago) assieme alla contessa Irma Sztaray, quando l’anarchico Lucheni la pugnalò a morte. In ricordo di Sissi c’è una statua stilizzata sul lungolago, di fronte all’Hotel Beau Rivage.
Il CERN, alla ricerca del Big Bang e della “Particella di Dio”…
… e il “Science Gateway” di Renzo Piano che sarà aperto al mondo l’8 ottobre 2023
Il cioccolato e il Choco Pass
Carouge, il paese degli artigiani
In questo borgo, alla periferia di Ginevra, si sente l’italianità. Qui dominavano i Savoia che dal 1760 portarono gli impianti piemontesi, c’è l’unica chiesa cristiana di Ginevra in barocco pustumo intitolata a Santa Croce. Ci sono le piazzette, i chioschi, i viali, i mercatini, i giardini segreti. E’ il paese degli artigiani, delle botteghe, degli antiquari, dei brocantages. Dal 1816 fa parte del Cantone di Ginevra. Qui Napoleone ha piantato l’albero, ha più di due secoli, ora monumento del paese. Carouge, in latino, significa incrocio, quadrivium. Troviamo Jean Kazès, 91 anni, artigiano orologiaio, entrato nei guiness dei primati per il pendolo più lungo del mondo. Incontriamo il maestro cioccolataio Philippe Pascoet, il panettiere pluripremiato della panetteria Wolfisberg. Al Café de Negociantes lo chef Romain Loiseau, allievo dello stellato Philippe Chevrier, ci prepara un vitello tonnato in versione scomposta.
I vigneti
La città dei giovani
I musei


A Ginevra, oltre che il Museo Patek Philippe, si possono visitare alcuni musei come il Museo della Riforma, a fianco della Catterdrale protestante di Saint Pierre nel cuore della città, che sovrasta su altre 4 chiese: un percorso archelogico di 20 secoli. Da non perdere anche un giro al Mamco, Museo di Arte Moderna e Contemporanea, il più grande in Svizzera, e al vicino Meg, il Museo etnografico con reperti preziosi dalle civiltà della Terra. Il museo è stato insignito nel 2017 come il migliore museo d’Europa.
La sede internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa


Ginevra è la sede mondiale della Croce Rossa (e ora anche della Mezzaluna Rossa). Questa istituzione la si deve al medico Henry Dunant che istituì nel 1863 il primo Comitato Internazionale della Croce Rossa. Lui fu stato testimone della terribile battaglia di Solferino al tempo di Napoleone, 40 mila morti quando iniziò ad aiutare centinaia di feriti indipendentemente dalle loro origini. Ora costituisce la più grande organizzazione umanitaria del mondo. Vale la pena di visitare il Museo Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa di fronte al Palazzo delle Nazioni Unite a, con autentiche testimonianze: impossibile uscirne senza esserne sconvolti.
La sede internazionale europea delle Nazioni Unite
A poca distanza dalla sede del Comitato Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa si trova il Palazzo delle Nazioni Unite. Quello di Ginevra affianca costituisce la seconda sede principale dell’ONU, dopo quella di New York. Il complesso di edifici chiamato Palazzo delle Nazioni ospita tra l’altro il Consiglio dei Diritti dell’Uomo dell’ONU, nonché l’Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani. Davanti al Palazzo una grande piazza con centinaia di zampilli di fontana e la scultura della sedia gigante con una gamba rotta. E’ il simbolo delle vittime delle mine,un messaggio forte contro i crimini e le brutture della guerra.
I battelli della Belle Epoque
Come arrivare a Ginevra
Info utili. Con il City pass ci si può spostare con i mezzi pubblici, dal tram al filobus, fino al taxi boat, accedere a diversi musei, usufruire di sconti e ingressi speciali. Durante la bella stagione è possibile pranzare nei diversi cafè e bistrot del lungolago. Citiamo il Cottage Cafè e La Potinière, dove si possono gustare piatti freschi e veloci. Ginevra è anche ricca di hotel per il turismo. Da registrare la novità del gruppo australiano Adina Hotels, da poco arrivato in Svizzera, con il suo “aparthotel” adatto a famiglie, coppie, affari.
www.geneve.com – www.myswitzerland.com
Testo e foto di Maurizio Drago – Credits (foto in evidenza): Ente Turismo Svizzero. Si ringraziano: Francesca Rovati (Svizzera Turismo), Jonathan Willi e Tania Bianchin (Ginevra).