Nicola Russo, l’”artista creativo”

Nicola Russo, l’”artista creativo”

È stato uno dei primi graphic-designer, inventore di oltre 200 marchi famosi, un primato da guinness!

Nicola Russo, 82 anni compiuti, segno del leone. “Artista creativo”, come gli piace definirsi, da poco abita a Monselice, ai piedi dei Colli Euganei. Lo abbiamo incontrato nella sua casa nel quartiere di San Giacomo, strapiena di quadri, bozzetti, suoi capolavori grafici di oltre 60 anni di attività.

Lo abbiamo intervistato e lui è stato molto disponibile a raccontarsi. Come il leone ha voluto e vuole esser un uomo libero. La sua storia, come tanti artisti, è un po’ travagliata. Ma il suo carattere lo ha portato sempre avanti realizzando quello che aveva come sogno.

Nato a Trento da mamma Fortuna e papà Ettore. I genitori sono del sud, di Taranto. Il papà era dipendente dell’Inps e veniva trasferito per lavoro in Italia. “Quello per cui sono nato a Trento è stata una casualità” sottolinea Nicola Russo.

Pochi mesi dopo la famiglia si trasferisce a Padova dove rimarrà per molti anni. Nicola è il quinto di ben dodici figli. “Mia mamma mi salvò da un incendio nell’albergo di Trento dove alloggiavamo, avevo appena qualche mese. Trasferitoci a Padova, là sono nati i miei restanti fratelli”.


La famiglia cambia di nuovo residenza e si trasferisce, sempre in provincia di Padova, a Torreglia Alta. “Posto fantastico – ricorda l’artista –ho frequentato le elementari. Poi, con altri due fratelli, i genitori ci hanno messo in collegio dai preti a Camposampiero, per la formazione”.
Finito il collegio, non era adatto a continuare la vocazione di fare il prete, Nicola ritornò a Padova dove trovò lavoro alla Saimp per 3 anni.

Il miglior lavoro lo svolse alla Marzotto di Valdagno come grafico pubblicitario. Marzotto era un impero. “Ho avuto l’onore di conoscere e lavorare per Gaetano Marzotto”. C’era la pubblicità del vestito Marzotto antimacchia che usciva anche su Carosello negli anni Settanta. A quell’epoca Marzotto spendeva 2 miliardi di vecchie lire per la comunicazione. “Ho lavorato alla Marzotto per 7 anni ed è stato qui che ho conosciuto e lavorato assieme a grandi pubblicitari e ai migliori fotografi di quel tempo. Provenivano tutti da Milano che era la capitale dell’innovazione grafica, della moda”.

Dopo l’esperienza della Marzotto rientrò a Padova, a lavorare nella prestigiosa Agenzia Adler per oltre quattro anni. A un certo punto della vita Nicola Russo decise di mettersi per conto suo, staccandosi dalla pubblicità nuda e cruda e preferendo lavorare sulle immagini aziendali e istituzionali.

È arrivato alla creazione e realizzazione di oltre 250 marchi prestigiosi: un guinness dei primati da parte di Nicola Russo.

Ancora oggi i più prestigiosi marchi sono ancora in vita. A Padova ha realizzato il marchio del Messaggero di Sant’Antonio e realizzato il francobollo per il Santo, il logo della Fiera, degli Artigiani e dei Commercianti, i vari grandi eventi, i marchi delle fabbriche e di tante istituzioni.

A Padova istituisce la Graphic Emotion, e per 4 anni sforna decine e decine di elaborati e opere.
Nel 2008 c’è il crollo. Le aziende sono in crisi, le aziende vanno in default.

Nicola Russo punta sull’arte. Va a Firenze dove trova casa vicinissima a Palazzo Vecchio. “Per quasi 10 anni ho visto l’arte in prima persona ogni giorno, guardandola in faccia con i grandi capolavori degli artisti rinascimentali che hanno lasciato a Firenze le loro opere immortali“.
Dopo Firenze è andato ad abitare a Sesto Fiorentino, poi a San Gimignano .
Sono l’unico in Italia con i disegni del pavimento del Duomo di Siena. Quando vado a Siena passo per piazza del Campo, vado al Duomo e vedo la Bellezza del Campanile.”

Russo compie ben 4 traslochi in Toscana, prima di rientrare a Padova.
Due anni fa sono rientrato a Padova e ora abito a Monselice, una bellissima cittadina ricca di storia. Cerchiamo di valorizzarla con le figure importanti come Federico II conosciuto in tutto il mondo… e il vicino Francesco Petrarca… e non solo…

Due mogli più una storia importante con Serena Boccaglini, una figlia di nome Agar. Una vita privata e sentimentale “movimentata” a dir poco. Eppure, Nicola Russo, che ora vive nella tranquillità di un paese di periferia, continua la sua attività di creativo in piena libertà.
Uno dei miei sogni è quello di realizzare un calendario del Rinascimento Italiano. Amo il Rinascimento e la vera Bellezza nasce proprio dall’arte del Rinascimento dove tutti i grandi si sono ispirati”.