Non solo "Formaggio in Villa" ma salone dei salumi

Non solo "Formaggio in Villa" ma salone dei salumi

Dal 25 a 28 aprile si è svolta a Santa Maria di Sala (VE) in villa Farsetti la 9° edizione di Formaggio in Villa 2019, una rassegna di sapori che parte dal formaggio ma che porta in villa salumi, vino, birra e molte altre specialità gastronomiche.

Noi della redazione di Venezia & dintorni siamo andati a scoprire un po’ di particolarità e abbiamo assaggiato per raccontarvi gusti e sapori.

Dopo aver parlato di formaggi ora parliamo di salumi, perché nella varietà degli espositori molti portavano i loro salumi, qui vi raccontiamo alcune curiosità a partire dalla soppressa all’amarone che, come per tutti i salumi affinati nel vino nero diventa scura nel suo aspetto. Assume il profumo dell’amarone e il sapore diventa più delicato con delle note dolci che contrastano il classico salato della sopressa.

Qui scopriamo che La Casara, azienda che produce queste specialità hanno ricevuto la scorsa settimana un premio dal gambero rosso per il loro speck che abbiamo chiesto subito di assaggiare, scoprendo uno speck appena aggiudicato che porta con se il gusto dolce e delicato di questo insaccato. Curiosi i coni di assaggi di formaggi e salumi che si potevano acquistare per avere un pò di..

Passeggiando verso lo stand di Amatrice, dove ci aspettava una pasta all’amatriciana che poi vi racconteremo, ci soffermiamo incuriositi da un prosciutto di capra, curioso sopratutto per la forma del pezzo fatto dal gambaletto della capra, al gusto non abbiamo note di rilievo, colpisce molto di più la parte scenica. In questo stand però rimaniamo affascinati da una porchetta preparata com pistacchi o mandorle, da un gusto molto speziato, interrotto dalla fragranza di questa frutta secca.

E’ ora la volta del pluripremiato prosciutto di Maiale Brado Norcia, una delicatezza da non lasciarsi sfuggire per la sua bontà.

Proseguiamo quindi il nostro viaggio tra profumi e sapori incontrando costumi della tradizione e molte specialità tipiche ma, ci teniamo a parlare di amatrice che, dopo il terremoto trova la forza di presentare il loro piatto tipico e con uno stand ci permette di assaggiare la famosa pasta all’amatriciana fatta con il guanciale, il pecorino romano il sugo di pomodoro, non presente nella versione alla grigia (Bianca), stand del quale riportiamo alcune foto.

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