Parte la tradizionale Sagra delle Rose ad Albettone

Parte la tradizionale Sagra delle Rose ad Albettone

Una manifestazione che ogni anno attira migliaia di persone. Dal 3 al 7 maggio la Sagra delle Rose di Albettone si svolgerà nella tensostruttura allestita nel piazzale del Municipio e in tutta l’area adiacente.

Organizzata dalla Pro Loco di Albettone, con il patrocinio del Comune, vede partecipi numerose associazioni e sponsor. Numerosi sono gli eventi in programma: competizioni in bici da cross per i ragazzi, visite guidate al centro storico in collaborazione con Italia Nostra Sezione Medio e Basso Vicentino, allenamenti di ginnastica dinamica militare. “Piatto forte” della sagra è la cucina che rimane aperta ogni sera dalle ore 19 alle ore 22 con area spettacoli e area stand gastronomico. Novità di quest’anno: il menu tematico con la torta delle Rose. Non mancano le serate musicali, la lotteria e la pesca di beneficienza.

Il Distretto Territoriale del Commercio, nel valorizzare le attività commerciale del territorio, intende promuovere e comunicare le tipicità. Da una collaborazione nata con lo storico esercizio commerciale locale, da quest’anno sarà possibile acquistare il simbolo indiscusso della sagra: la torta delle rose creata dalle mani esperte della Famiglia Pizzolato che dal 1935 serve il pane ad Albettone.

Le origini della Sagra delle Rose ad Albettone

Si ritiene che quella che oggi viene denominata “Sagra delle Rose” derivi dal fatto che, in occasione della festa dei SS. Filippo e Giacomo (3 maggio) – santi ai quali è intitolata la chiesetta omonima situata vicino a Villa Campiglia, un tempo di proprietà dei conti Rejna Negri de’ Salvi – la contessina Rosa Garzetta De Salvi usasse aprire l’enorme cancello in ferro che immetteva nel parco della villa medesima per far sì che tutta la cittadinanza potesse visionare e apprezzare le stupende varietà di rose che vi si custodivano.

La pietà popolare e la stessa- millenaria- tradizione della chiesa hanno sempre legato questo fiore- in un certo senso il “re” dei fiori per la magnificenza di certe sue varietà- alla preghiera del rosario e alla Vergine Maria, cosi devotamente pregata e venerata nei capitelli sparsi nei crocicchi e nelle contrade del paese da rendere naturale che l’elemento religioso diventasse un tutt’uno con la manifestazione folcloristica della festa paesana; da quel momento dunque questo ha fatto sì che quella che poteva essere una delle tante fiere di bestiame della zona, peraltro molto rinomata, diventasse la manifestazione che conosciamo oggi.

Va anche detto che in questo Comune le fiere hanno una tradizione ultrasecolare. Basta recarsi nella sede municipale dove sono affissi numerosi manifesti delle sagre agli inizi del 1900, segno di un grande afflusso di persone.

Le dichiarazioni del Sindaco Francesca Rigato e dell’Assessore Cesarella Bertola

“Da sempre la Sagra delle Rose rappresenta un momento fondamentale per la comunità di Albettone in quanto costituisce il momento della condivisione, della convivialità, ma anche del volontariato.
Infatti, i visitatori della Sagra non possono non notare l’armonia che regna tra le nostre associazioni di volontariato che – capitanate dalla Pro Loco, organizzatrice dell’evento – cooperano in allegria per la perfetta riuscita dell’evento, non dimenticando di raccogliere fondi per le persone meno fortunate di noi.

Come Amministrazione Comunale siamo orgogliosi di tutti e di ciascun volontario perché regalano il proprio tempo a servizio della Comunità preservando e mantenendo viva non solo questa manifestazione, ma più in generale le nostre tradizioni e le nostre radici che, altrimenti, andrebbero definitivamente perse”.

La dichiarazione del Presidente Pro Loco Antonio Negretto

“Dal 1990 la Pro Loco di Albettone si impegna a mantenere viva questa tradizione della ‘Sagra delle Rose’, della durata di 5 giorni a cavallo della prima domenica del mese di maggio.
Fiore all’occhiello della manifestazione è lo stand gastronomico al coperto rinomato in tutta l’Area Berica per la qualità delle pietanze proposte nonché per l’efficienza del servizio, garantito grazie a un gruppo di 170 soci Pro Loco di cui 65 con meno di 30 anni di età. I visitatori vengono accolti in un ambiente giovane e coeso che riunisce le molte realtà di volontariato del paese che, anche grazie all’Amministrazione Comunale, cooperano per la riuscita ed il successo della Sagra delle Rose.
Recentemente, per dare un taglio più dinamico alla manifestazione, la Pro Loco ha organizzato con la cooperazione delle varie realtà locali (bar, ristoranti e attività commerciali) delle serate musicali dedicate anche ai giovani”.

Alcuni spunti per i siti storici di Albettone

Villa Campiglia Negri De’ Salvi

Edificata nel XV secolo dalla nobile famiglia dei Campiglia e rimaneggiata nelle attuali forme neogotiche dall’arch. Caregaro Negrin negli anni quaranta dell’800, conserva al suo interno un pregevole ciclo di affreschi della scuola del Veronese che raccontano scene di svago e passatempi tipici della vita in villa del quattro-cinquecento; vi dimorò in giovane età anche la poetessa Maddalena Campiglia, lodata per i suoi componimenti dal Tasso.

Torre Colombara

Questo manufatto si trova sulla sponda ovest del canale che attraversa per intero il centro del paese, il Bisatto, e, quando questo era interamente navigabile, fungeva da punto di attracco nell’alveo dell’antico porto; non si sa con esattezza la sua originaria destinazione, di certo si inserisce nel contesto della vicina villa padronale (ora sede del municipio) la quale fungeva da dogana per le merci in transito; pregevole per la fattura e la finezza dei particolari delle finestre cieche che caratterizzano il tamburo ottagonale che si innalza sopra la base quadrata, per terminare con una graziosa copertura in coppi.

Leave a comment

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *