Tra i ricordi in chiave trentina legati alla Guida Michelin merita sicuramente di essere citato l’incontro avvenuto nel 2004 al Ristorante “Le Calandre” di Sarmeola di Rubano (Padova) tra lo chef della Val di Fassa Alfredo Chiocchetti e il pluristellato Massimiliano Alajmo al quale tre anni prima, all’età di soli 28 anni, primo al mondo, i severi ispettori della guida francese avevano assegnato il riconoscimento più prestigioso: le Tre Stelle.
bravo. E avevo capito quanto amava questa professione. Meritati i riconoscimenti internazionali ricevuti, ma credetemi il suo successo non è dipeso dai miei insegnamenti, ma dal suo talento, cristallino”. A fine pranzo, quando riferiamo a Massimiliano le parole d’elogio espresse da Chiocchetti, replica: «Alfredo è il solito modesto. Ma non gli crede più nessuno. Lui mi ha lasciato molto, molto di più che una lezione di cucina, mi ha trasmesso dei valori. E’ stato un vero maestro”. Mentre Alfredo si commuove, io e il collega Malaman applaudiamo e a quel punto Raffaele stappa come omaggio al Trentino, un Giulio Ferrari Riserva del Fondatore – noblesse oblige – per il brindisi finale che chiude questa indimenticabile giornata.