di Federica Pagliarone
A casa, in quarantena, restando in forma. La ricetta del prof. Antonio Monti del Gruppo Salute Più.
In questi giorni di quarantena forzata a causa del coronavirus il rischio per la maggior parte degli italiani è quello di metter su pericolosi chili di troppo. Gli esperti, a questo proposito, suggeriscono di ridurre gli zuccheri e di evitare merendine, patatine, snack ipercalorici e bevande zuccherate,
prediligendo invece verdura e frutta di stagione, frutta secca, cereali integrali, carni magre, legumi, pesce, uova e cibi in grado di aumentare il senso di sazietà.
“Adesso più che mai, – sottolinea il Prof. Antonio Monti, direttore scientifico Gruppo Monti Salute Più – credo sia importantissimo non impigrirsi sul divano davanti alla tv sgranocchiando snack ipercalorici per noia o per ansia, perché tutto ciò può portare ad un circolo vizioso estremamente dannoso sia per la salute che per l’umore.
Per ovviare il problema, vi invito a mettere in pratica alcune strategie che vi permetteranno di non ingrassare, di mantenere il tono muscolare e di tenere alte le vostre difese immunitarie”.
“E’ possibile infatti – raccomanda il Prof. Monti – potenziare le proprie difese immunitarie anche attraverso una corretta alimentazione a base di prodotti sani, integrali e proporzionati alla struttura corporea; ad esempio adottando la dieta “Salute Più”, in cui sono presenti tutti e tre i macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) in un rapporto bilanciato per una funzione metabolica completa. La questione infatti non è soltanto cosa mangiare, ma anche in che proporzioni.
A questo proposito, il valore nutrizionale dei tre macronutrienti in una dieta bilanciata, secondo uno studio dell’Università di Harvard, va così ripartito: carboidrati 35-40% (il loro valore calorico è alla base di tutti i processi energetici del corpo, tenendo presente che il solo cervello ne consuma il 20%); proteine 20-30% ( l’apporto proteico è alla base dello sviluppo delle masse muscolari, delle ossa, degli ormoni, delle cartilagini e delle difese immunitarie); grassi 30-40% (di cui 2/3 polinsaturi e 1/3 saturo secondo le indicazioni dell’OMS).
Oggi, inoltre, sappiamo che i centri adiposi possono essere ricchi di cellule staminali e considerati come veri e propri organi endocrini; la leptina ad esempio ne rappresenta l’espressione più importante dal punto di vista metabolico, avendo il compito di bloccare la fame e far dimagrire. Premesso ciò, per registrare una funzione metabolica completa devono essere presenti e operanti, in un rapporto bilanciato di interdipendenza, tutti e tre i macronutrienti per cui non sono ammesse “diete dissociate”, specialmente se protratte per lungo tempo fino ad esaurire i meccanismi tampone, causando così artrosi, osteoporosi e alterazioni posturali”.
Il Prof. Monti suggerisce anche un consumo giornaliero di due litri di acqua con ph alcalino (verso i 7,5), “per riuscire a combattere l’acidosi metabolica, che rappresenta terreno fertile per tutti i microorganismi, e che nel tempo avvelena il sangue fino a generare malattie e tumori”. Il tutto ovviamente deve essere accompagnato da un’adeguata attività fisica e neurale regolare, in quanto i l vero segreto di ogni buona forma fisica è il movimento. “E non è detto – prosegue il prof. Monti – che non si possa fare anche tra le quattro mura di casa, magari seguendo i nostri video-allenamenti che postiamo quotidianamente sulla pagina Facebook del Mare Termale Bolognese. Per tenersi in forma anche senza palestra infatti sarebbe importante eseguire con costanza alcuni esercizi che coprano la totalità dei muscoli del corpo, assicurando un movimento completo e uniforme”.
Un consiglio riguarda anche la modalità di assunzione del cibo, infatti, è dimostrato che mangiare mentre si parla, si guarda la tv o si chatta con lo smartphone induce a mangiare di più, a non percepire il senso di sazietà e a scegliere compulsivamente alimenti nutrizionalmente meno validi. “Per finire – conclude l’esperto – consiglio una dose di carbonio di sodio, antiacido, sciolta nell’acqua e assunta prima di andare a letto, in quanto i farmaci che aumentano il ph intracellulare (alcalinità all’interno della cellula) hanno dimostrato di diminuire l’infettività dei virus dipendenti dal ph. E il bicarbonato di sodio è il modo migliore per aumentare il ph nelle condizioni di emergenza clinica tanto che fu usato già durante la pandemia di influenza spagnola nel 1918”.
L’idea del Saltapasto Più
In attesa che l’emergenza Coronavirus passi, permettendoci di tornare alla normalità, per chi resta a casa il rischio è anche quello di mangiare male, magari abbuffandosi in solitudine e compulsivamente di cibi troppo grassi, di dolci o di veri e propri junk food (cibo spazzatura). Per affrontare al meglio questa immobilità forzata, se stiamo in isolamento o lavoriamo da casa con lo smart working, possiamo ricorrere ad una
prodotto unico nel suo genere, che non solo eviterà sensi di colpa legati ad una cattiva alimentazione o a stravizi, ma concorrerà al nostro benessere, in quanto salutare e funzionale. Saltapasto Più del Gruppo Monti Salute Più,è il primo prodotto da forno completamente biologico sostitutivo di un pasto, realizzato in collaborazione con il CIG – Centro Interdipartimentale “L. Galvani” dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Disponibile sia in versione dolce che salata, è formato dai tre macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi) in un rapporto salutare e fisiologico, tale da mantenere in equilibrio i valori del metabolismo: glicemia, insulina, trigliceridi. “Saltapasto Più è un pasto che si può consumare ripetutamente nel corso della giornata – spiega il Prof. Antonio Monti, stabilendo di volta in volta il numero di calorie che si vogliono introdurre ad ogni pasto: infatti ogni cracker contiene circa 15 calorie, ogni biscotto ne ha circa 30, mentre ogni confezione ne ha circa 300. Inoltre, si può integrare ad un normale regime alimentare, è utile a chi vuole intraprendere un percorso dietetico, ed è consigliabile dopo pasti impegnativi per disintossicare l’organismo”. Non contenendo grassi di origine animale, ma solo lipidi vegetali (di cui 1/3 saturi e 2/3 insaturi), entrambi importanti per l’equilibrio metabolico, Saltapasto Più è anche compatibile con diete vegetariane e vegane. “Tali lipidi vegetali – prosegue il Prof. Monti – sono fondamentali per la nutrizione del cervello e per gli ormoni, composti appunto anche di lipidi. Le proteine, prive di prodotti animali sono presenti in una percentuale importante per rafforzare le ossa, i muscoli e gli enzimi, specialmente in anziani, sportivi e in coloro che devono sostenere sforzi particolari. Non solo, tali proteine stimolano la secrezione del glucagone, l’ormone che ha il compito di bilanciare l’azione dell’insulina. A loro volta, i carboidrati sono presenti in quantità tali da essere contemperati dal glucagone, e da non stimolare eccessivamente l’insulina e la glicemia, fino a portare alla sindrome metabolica”.
Per maggiori info: www.saltapasto.it
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