Verde Intesa di Mantova: intervista al Presidente Giuseppe Alferano

Verde Intesa di Mantova: intervista al Presidente Giuseppe Alferano

Redazione 

Intervista a Giuseppe Alferano, presidente di Verde Intesa

“Un anno difficile caratterizzato dalla pandemia, ma che ha permesso all’OP mantovana di raggiungere ragguardevoli obiettivi

(Mantova, 15.01.2021) Giuseppe Alferano è il presidente della OP Verde Intesa di Goito (Mantova) che conta una settantina di soci dislocati nel Nord Italia, ma anche nel Centro e Sud del Paese. All’inizio del nuovo anno ha tracciato un breve bilancio del lavoro svolto da Verde Intesa e dai propri associati nel 2020: un anno difficile caratterizzato dalla pandemia, ma che ha permesso all’organizzazione mantovana di raggiungere ragguardevoli obiettivi.

Chi è Giuseppe Alferano?

Giuseppe Alferano conduce un’azienda agricola di160 ettari nella provincia di Alessandria a indirizzo cerealicolo e orticolo. Negli ultimi dieci anni la sua azienda si è focalizzata nella coltivazione del pomodoro da industria con circa 70 ettari annui.

Alferano  è presidente della Cooperativa Agricola Produttori di Alessandria dal 22 maggio 2012, è presidente dell’Organizzazione di Produttori (O.P.) Verde Intesa dal 31 agosto 2009.  Di lui tutti riconoscono la sua appassionante attività e visione del mondo agricolo.  E’ stato recentemente  nominato vice-presidente del Consorzio di difesa dalle avversità atmosferiche della provincia di Alessandria dall’ottobre 2020.  Ha ricoperto il ruolo di vice presidente provinciale dal 2017 al 2019 di Confagricoltura  Alessandria dove ricopre ancora oggi l’incarico in alcune società del Gruppo.

A lui abbiamo posto alcune domande relative all’andamento e allo sviluppo dell’OP Verde Intesa di cui detiene la presidenza da oltre un decennio.

Presidente Alferano, può farci un quadro sull’andamento della produzione e della vendita dei prodotti degli associati di Verde Intesa a conclusione di questo 2020? 

 Tenuto conto che il 2020 è stato un anno per tutti noi molto difficile a causa della pandemia, devo comunque dare un giudizio positivo per il lavoro svolto da Verde Intesa nei confronti dei propri associati. Nel corso del 2020 Verde Intesa ha ristrutturato la propria organizzazione del lavoro, dotandosi di una squadra qualificata e motivata di collaboratori.La dinamica produttiva è risultata nel complesso positiva, tanto da raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Il 2020 è stato il primo anno in cui abbiamo avviato la vendita dei prodotti agricoli verso le piattaforme della grande distribuzione con un significativo incremento del fatturato delle nostre aziende. È stato un ottimo risultato che ha permesso di superare i 17 milioni di euro di fatturato totale, di cui 6,5 milioni dalle vendite alla GDO. Posso sintetizzare che circa il 40 per cento del fatturato è fornito dalla grande distribuzione, il 50 per cento deriva dalla vendita diretta dei soci, il 50 per cento dovuta a operazioni di trading.

 La pandemia cosa ha significato per i consumi?

 La pandemia ha fatto registrare una generale contrazione dei consumi, meno per quelli primari, con alcune categorie – come la ristorazione – che hanno subito grandi perdite da lockdown. Speriamo che questa emergenza sanitaria finisca al più presto,perché ha messo in difficoltà anche i produttori agricoli, soprattutto sul piano logistico. Auspico che i consumi possano riprendere i normali livelli quanto prima. Da parte di Verde Intesa continuiamo a lavorare seriamente per fornire al mercato con regolarità prodotti di alta qualità. I nostri associati sono fiduciosi e coscienti che, proseguendo nel buon lavoro di programmazione e coordinamento, anche il 2021 potrà essere foriero di buoni risultati.

Quali sono, a suo giudizio, le tipologie di coltivazioni su cui le aziende agricole possono investire maggiormente nel 2021?

Giuseppe Alferano, presidente di Verde Intesa dal 2009

Siamo sempre alla ricerca di nuove opportunità agronomiche e commerciali. Le nostre aziende puntano sempre più a una produzione qualificata, rispettosa dell’ambiente, biologica e in perfetto allineamento con la domanda del mercato e le esigenze del consumatore che – giustamente – pretende sempre più un prodotto sano, buono e di qualità. L’OP Verde Intesa ha al suo attivo 21 piattaforme con grandi gruppi della GDO (Ins’, Aldi, Esselunga, Panorama, ecc.) e continuiamo a crescere in questa direzione con ottime referenze a livello nazionale.

Quali sono, secondo Lei, le prospettive di mercato di Verde Intesa per l’anno 2021?

Il nostro obiettivo è quello di aumentare il fatturato dei soci nei prossimi anni di un 50 per cento. Si tratta di un obiettivo ambizioso, ma realistico ,frutto di un’attenta programmazione pluriennale. Nel 2021, in particolare, vogliamo mantenere le condizioni del 2020, migliorandole e aumentando la commercializzazione. Vogliamo incrementare le forniture, aumentare la quota dei soci, aumentare il fatturato, tenendo conto anche del mercato e della pandemia che ha avviato alcuni cambiamenti a livello di consumi.

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