La Patrona dei Vigili del Fuoco e della Marina Militare Italiana


Le spoglie di Santa Barbara nell’isola di Burano a Venezia
Non tutti sanno che le spoglie di Santa Barbara si trovano a Venezia, esattamente nell’isola di Burano, nella chiesa di San Martino. La devozione per Santa Barbara è molto sentita dai pompieri e dai marinai. I pescatori di Burano, quando il mare è grosso e minaccia burrasca intonano ancora oggi la loro antica invocazione:
Santa Barbara del canon / Protegeme da sto ton /
Protegeme da sta saeta, / Santa Barbara benedeta.
Il sogno di Luciano Boscolo Cucco diventato realtà: portare le spoglie di Santa Barbara a New York in onore ai pompieri morti nell’attentato dell’11 settembre 2001


Santa Barbara è la patrona dei vigili del fuoco che svolgono spesso un’attività pericolosa e ricca di insidie. Ne è la prova la morte di 342 pompieri nel terribile attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle a New York. Fu per questo motivo che Luciano Boscolo Cucco, imprenditore e mecenate di Chioggia, volle portare le spoglie di Santa Barbara proprio a New York. Cosa ritenuta impossibile per la maggior parte della gente: spostare le spoglie di una santa da uno Stato all’altro è cosa che possono fare i Capi di Stato, oppure la più alta gerarchia della Chiesa, a cominciare dal Papa. “Una cosa impossibile” continuavano a dire molti dei suoi conoscenti. Ma Luciano Cucco era riuscito a portare il


bragozzo Teresina (la tipica inbarcazione di Chioggia) nel 2006 per la sfilata del Columbus Day (difficile anche quella “operazione”), voleva pertanto rendere omaggio ai pompieri di New York portando le spoglie della Santa. Attorno al suo sogno riuscì a coinvolgere una serie di amici. Lo racconta Giovanni Lucchi: “Decidemmo quindi di recarsi a Burano per parlarne con Renzo Mazzuia, parroco della Chiesa di San Martino Vescovo dove vengono custodite le spoglie della Santa”. Da qui iniziò
Nella foto grande: la chiesa di San Martino di Burano (Venezia) contenente le spoglie di Santa Barbara
La poesia dedicata a Santa Barbara
di Nella Talamini
“Santa Barbara,” diceva il popolo nel tempo antico:
“Proteggici dal fuoco e dal fulmine nemico!”
Fanciulla martire, dal padre crudele, si narra,
in una alta torre fu messa alla sbarra.
Condotta poi davanti al prefetto romano,
non cedette a torture e a disprezzo pagano.
Sottoposta alle pene dei ferri roventi,
sopportò con coraggio del fuoco i tormenti.
E questa cristiana di fede provata,
soltanto la spada l’avrebbe fermata.
Ma se sulla terra più posto non ebbe,
nell’alto dei cieli la sua fama crebbe.
Le sante reliquie sono conservate
nel Duomo di Burano e lì venerate.
Il 4 dicembre è giorno di festa,
ricorda la martire che il fuoco detesta.
E il Vigile del Fuoco che il rogo non perdona,
è lei che ha eletto come santa patrona.
Purtroppo oggigiorno, così come ieri,
si incendia per caso o per mali pensieri,
perciò grazie a uomini dal cuore ardito.
Un uomo generoso, da un paese italiano,
a New York l’ha portata per dare una mano
ai Pompieri campioni di vero eroismo.
Santa Barbara, oggi, come sempre tu fai,
proteggi i coraggiosi e salvali dai guai.
Allarga il tuo mantello e avvolgi in un abbraccio,
tutti quelli che agli altri hanno porto col bracciom
un aiuto sincero oltre la propria vista,
immolando se stessi per un’idea infinita.