Il foliage: oggi se ne parla molto ed è diventata una parola di moda in questo periodo dell’anno. Ma di che si tratta? E’ lo spettacolo che la natura ci riserva in autunno coi suoi colori in un ventaglio di toni caldi dal rosso al giallo al marrone. Immergersi in un bosco in autunno o passeggiare in un parco urbano o osservare il giardino sotto casa è uno spettacolo naturale emozionante.
Qui in Veneto, grazie alla varietà dei paesaggi, possiamo godere dello show della natura in montagna, in collina e persino lungo il mare o i fiumi (il Lido di Venezia, il Delta del Po, gli argini dei fiumi). Si può camminare per prendere un po’ d’aria buona oppure scattare delle belle foto. Tra le località più suggestive per il tree watching e immortalare boschi e prati che si tingono come una tavolozza: spicca senza dubbio l’Altopiano di Asiago. In occasione del foliage ci sono anche numerose iniziative per l’autunno, concorsi fotografici o pittorici dedicati a questo meraviglioso fenomeno naturale. L’acquerello è una tecnica particolarmente adatta a rappresentare i colori autunnali: le sfumature di colori si prestano alla tecnica dell’acquerello che privilegia i colori e meno le linee.
Ideale per escursionisti e fotoamatori è anche fermarsi qualche giorno e alloggiare. Fare una giornata di passeggiate nella natura e poi rilassarsi nel complesso dotato di piscine termali sia interne che esterne, perfetto per rigenerarsi nelle famose acque vulcaniche della zona.
Ampliando l’orizzonte in Veneto si possono ammirare i paesaggi dei Laghi sia di montagna sia il Garda che esprimono il loro meglio a settembre e ottobre. Quest’anno in cui abbiamo avuto un ottobre caldo, ancora adesso nelle prime settimane di novembre possiamo apprezzare l’atmosfera autunnale.
Ad accompagnare i colori e le nostre passeggiate, possiamo anche legger qualche volume che ci faccia riflettere. Perché inseguire il foliage, frugarne tra gli alberi le manifestazioni, attenua i timori dell’inverno che incombe. Il termine foliage invita a vagabondare alla ricerca del trascolorare delle foglie in sfumature pregne di solarità, ad ammirarle concedendosi tempo.
Ad esempio possiamo seguire cosa ci dice il professore Duccio Demetrio (che dirige la Libera Università dell’Autobiografia e l’Accademia del Silenzio ad Anghiari) con il suo “Foliage” uscito nel 2018, ma ancora attuale: il mutamento della natura diventa stile di vita, arte della contemplazione e dell’attesa. Il tema della fugacità è inteso non come fonte di tristezza ma come rinnovato desiderio di vita.
Si tratta di un viaggio alla scoperta della luce che anche i bagliori autunnali emanano, illustrato dai dipinti dedicati all’autunno dai grandi pittori, da Monet a Gauguin, da Van Gogh a Schiele. Leggiamolo magari assieme ad un’altra opera di Demetrio “Filosofia del camminare” che coniuga suggerimenti e riflessioni da svolgere mentre camminiamo, meglio se in mezzo ad un bosco o tra gli alberi.
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