Nell’isola di Albarella, oasi naturalistica veneta nel Delta del Po, tra valli e lagune decretate patrimonio Unesco dal 2015

Nell’isola di Albarella, oasi naturalistica veneta nel Delta del Po, tra valli e lagune decretate patrimonio Unesco dal 2015

di Elena Cardinali

Camminare su un sentiero in mezzo alla laguna, passeggiare in un bosco dove anche le opere d’arte sono realizzate con la natura, pedalare tra gli alberi e il mare. Ma anche giocare a golf, praticare il tennis, nuotare, andare in barca o in pedalò, montare a cavallo o, più semplicemente, stendersi a prendere il sole sulla spiaggia.

Nell’isola di Albarella, oasi naturalistica veneta nel Delta del Po, tra valli e lagune decretate patrimonio Unesco dal 2015, a pochi chilometri da Rosolina, c’è solo da scegliere cosa si ama fare di più.

In quest’isola immersa nella natura, collegata da una strada arginale e con un ponte alla terraferma, che si estende per 528 ettari coperti dalla macchia mediterranea, con due milioni di alberi di 150 specie arboree diverse, tra cui il pino marittimo e il pioppo bianco, il “Populus Alba”, da cui l’isola prende il nome, ci si può costruire la vacanza su misura, dal single, alla coppia, alla famiglia con bambini.

L’Isola di Albarella possiede oltre 80 chilometri di strade asfaltate e un anello ciclopedonale di 10 chilometri che la contorna, passando dal lungomare alla zona lagunare dei fiordi, con panorami che cambiano in continuazione. All’interno dell’Isola si promuove l’uso della bicicletta e delle golf car elettriche anziché quello delle auto, il cui accesso è limitato all’ingresso (consentito solo ai proprietari o affittuari di abitazioni e agli ospiti degli hotel) e al raggiungimento del proprio alloggio. In questo senso l’isola di Albarella si propone come una destinazione esclusiva, amata soprattutto da chi vuol vivere la propria vacanza in tutta tranquillità. Non a caso più di qualche star del mondo dello spettacolo l’ha scelta per una pausa rilassante lontano dall’assedio dei curiosi.

 

 

Albarella oasi

Qui la scelta della sistemazione è ampia: oltre 300 case in affitto, di varie forme e dimensioni, ville con piscina, case singole, appartamenti e residence, oltre a due confortevoli alberghi a quattro stelle, il Capo Nord, ispirato all’architettura minimalista nordica, con ampio uso di legno chiaro e uno stile giovane, e l’elegante Golf Hotel che confina con i bellissimi green in riva al mare molto amati dagli appassionati di questo sport. Nell’isola funzionano inoltre bar e ristoranti, servizi per sportivi e famiglie (dal campo da golf alle piscine, ai campi di tennis, all’animazione), il porto con la sua marina, due ampie spiagge attrezzate e numerose attività commerciali per lo shopping e la possibilità di ascoltare musica e godere di spettacoli anche per i più piccoli. Numerose anche le iniziative culturali, dalla primavera all’autunno, dalle mostre nella storica villa di Ca’ Tiepolo alle passeggiate organizzate sui sentieri dell’isola alle iniziative fitness con l’ausilio di esperti.

Il grande fascino dell’isola di Albarella, che la rende una destinazione particolare, è il suo patrimonio naturalistico, frutto di una precisa scelta di rispetto dei luoghi, promuovendo comportamenti virtuosi tra gli ospiti, ma anche investendo su progetti efficaci di riciclo e diminuzione di emissioni di Co2. In questo modo gli animali selvatici hanno trovato un loro piccolo paradiso, come gli spettacolari fenicotteri rosa, e poi daini, lepri, fagiani e scoiattoli che si possono ammirare in mezzo alla vegetazione che cresce rigogliosa, riempiendo l’isola di colori e profumi della macchia mediterranea a ogni stagione. Tre i boschi dove è anche bello perdersi: il bosco dello sguardo, il bosco dell’anima e il bosco della conoscenza, nei quali sono stati ritagliati anche spazi per bambini e per permettere attività sportive e di birdwatching grazie a delle casette sopraelevate di legno, alte cinque metri, e ad alcune piattaforme da cui osservare l’avifauna selvatica senza essere visti.

Sul solco della sostenibilità ambientale è stato realizzato il parco giochi di avventura ecosostenibile Albarella Land. Fanno parte di questo progetto le installazioni di nature art ospitate nelle aree green dell’Isola degli artisti di Officina di Due e dell’artista di fama internazionale Nils Udo.

L’Isola di Albarella è anche un punto di partenza per effettuare escursioni nella zona del Delta del Po, in barca, in bicicletta e nella vicina isola di Caleri. Qui, in particolare, si trova un giardino botanico e, all’interno dell’oasi, si possono percorrere oltre quattro chilometri in mezzo alla natura, passando dalla pineta alle zone umide d’acqua dolce, dalla macchia alla spiaggia, e poi ancora dalle dune all’acqua salmastra. Un susseguirsi di ambienti diversi che stupiscono passo dopo passo, tra passerelle di legno sospese e piccoli sentieri sterrati.

Il Delta del Po è un territorio da conoscere anche a tavola. Di questa zona sono le ostriche rosa del Delta, le cozze e le vongole della sacca di Scardovari, l’anguilla di Comacchio oltre che il riso del Delta IGP, prodotti che si possono trovare anche nei piatti proposti nei ristoranti di Albarella. Per questo è stata avviata una collaborazione con il master in cultura del Cibo e del Vino dell’Università Ca’ Foscari di Venezia per potenziare l’offerta dei ristoranti dell’Hotel Capo Nord e del Golf Hotel dell’Isola. Insieme agli studenti sono stati elaborati menù ed eventi per elevare il servizio e soprattutto legarlo al territorio, portando i propri ospiti a degustare consapevolmente le eccellenze locali del

Ettore Diana e l'Albarella Spritz
Ettore Diana e l’Albarella Spritz

Delta del Po e del Veneto. In particolare al Golf Hotel e all’hotel Capo Nord ha preso avvio il progetto della prima scuola di cucina del territorio con la Chef Academy Cipriani, nato dall’intesa tra l’Isola di Albarella e l’istituto Cipriani di Adria,   il cui obiettivo è di valorizzare le tipicità del luogo che passano attraverso la conoscenza dei prodotti, le competenze acquisite, lo studio, la ricerca e le capacità affidate a giovani talenti culinari che hanno la determinazione e la creatività per inserirsi nell’ambito lavorativo.  Infine al Capo Nord si possono gustare le creazioni del barman Ettore Diana che ha inventato l’Albarella Spritz, un aperitivo particolare dall’aroma fruttato.

Per ogni informazione www.albarella.it