La stagione autunnale è alle porte; le temperature infatti si sono abbassate e le giornate un po’ accorciate. La voglia di stare all’aperto però non manca: possiamo godere ad esempio del bellissimo foliage che inizia sui colli Euganei o della brezza in riva al mare verso la costa dell’Adriatico.
E per la sera? se ci muniamo di una copertina e di un cuscino, riusciamo a goderci dei bei film. Dove? Presso la banchina del Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme. Il ben noto museo organizza tre imperdibili appuntamenti dedicati al Cinebarcaro in riva al canale.
La prima data è stata il 14 scorso con la proiezione di “Po” film documentario di Andrea Segre. Per i prossimi mercoledì 21 e 28 sono previste altre due pellicole, rispettivamente
“Re della terra selvaggia”, diretto da Benh Zeitlin
“Welcome Venice” anche questo con la regia di Andrea Segre.
“Re della terra selvaggia” è una pellicola del 2012. Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, 1 candidatura a BAFTA, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Re della terra selvaggia ha incassato 654 mila euro. La storia narra di Hushpuppy che, dopo la malattia del padre, decide di sfidare la natura per andare in cerca della madre. E’ un film dal grande pathos, dalla grande avventura, l’estetica della grande parabola mitologica sulla fine e l’inizio del mondo. Una riflessione profonda sul destino che accompagna l’uomo dalle civiltà più antiche, a volte in forma di paura a volte di forza e coraggio.
“Welcome Venice” è del 2021: Segre narra la storia due eredi di una famiglia di pescatori di Venezia che si interrogano sul rapporto con la loro città. Un elogio della tranquilla Venezia del passato rispetto alla frettolosa presenza di turisti pronti ad un selfie e alla fuga dopo una veloce visita.
L’inizio delle proiezioni è alle ore 20.45 alla banchina del Museo Civico della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme.
Un museo del tutto originale quello sito a Battaglia Terme. Un paese che deve la sua nascita al commercio fluviale e allo sfruttamento dell’energia idraulica (mulini, cartiera, magli). Fra il 1189 e il 1201 fu scavato il Canale Battaglia, “superstrada” fluviale realizzata per collegare direttamente l’avamposto fortificato di Monselice e i Colli con la città di Padova. Una folla di operai e manovali quali barcàri, cavalànti, cariolànti, sabionari, squeraròi costituirono il primo nucleo abitativo di Battaglia. Quella dei “lavoratori del fiume” è una civiltà fiera della propria cultura formatasi in simbiosi col lento e spesso irregolare fluire delle acque.
Riccardo Cappellozza, classe 1931, è il fondatore del museo. Lui che, neanche quattordicenne si imbarcò da mozzo e divenne capitano di uno dei più grandi burci in circolazione, prima a vela e poi motorizzato, lungo il Po, l’Adige e la rete di fiumi e canali del Nordest fino all’Isonzo e la laguna.
La barca come simbolo di vita e seconda casa per i barcari, spazio protetto in cui si svolgevano i piccoli, grandi avvenimenti della vita. Il burcio non trasportava solo merce, era anche il mezzo per conoscere il “mondo”.
E’ questo, in fondo che ci racconta nel suo premiato romanzo “Se l’acqua ride” Paolo Malaguti. Qui a Battaglia ambienta la storia di Ganbeto che s’imbarca come mozzo sulla Teresina del nonno Caronte a trasformare le sue noiose estati tutte uguali in mito degno dell’epica classica.
Per chi fosse interessato c’è la possibilità di fare la visita guidata alle sale espositive del Museo prima della proiezione del film, su prenotazione.
In caso di maltempo le proiezioni si terranno al Centro V. Bachelet, Via A. Manzoni 19, Battaglia Terme.
La prenotazione è obbligatoria.
https://museonavigazione.eu/it/