Al Polo Diagnostico Bo.di. tecnologia all’avanguardia e comfort per il paziente: è arrivata l’innovativa risonanza magnetica Signa Artist da 1,5 Tesla
Bologna, 14 febbraio 2020 – A Bologna arriva la più innovativa risonanza magnetica con magnete compatto, unica per prestazioni diagnostiche e qualità. In centro,
A questo proposito, Giancarlo Tonelli Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna dichiara: “Siamo lieti di ospitare in conferenza stampa il Gruppo Monti Salute Più, nostro associato, che anche quest’anno presenterà un’importante novità nell’ambito dei suoi servizi: il Polo Diagnostico Bo.di., un complesso sanitario di riferimento per il nostro territorio, che offre ai bolognesi – e non solo – servizi di alta qualità nell’ambito del wellness, delle cure e della prevenzione. La struttura del Polo Diagnostico Bodi si distingue, in particolare, per la dotazione di apparecchiature all’avanguardia, sempre al passo con gli ultimi sviluppi tecnologici e per l’ampia tipologia di risposta alle esigenze dei pazienti”.
“Sono quindi orgoglioso – prosegue Di Girolamo – di poter far parte di un Gruppo che ha sempre creduto nell’importanza della diagnostica per immagini di qualità. Non a caso, da pochissimo al Polo Diagnostico Bodi è arrivata la nuova Signa Artist di GE Healthcare, un sistema di risonanza magnetica da 1,5 Tesla, sviluppato per migliorare il comfort del paziente e rendere le diagnosi più precise e rapide. Il sistema è in grado di migliorare la produttività e ottimizzare i flussi di lavoro, dando a noi radiologi elevata facilità e flessibilità di utilizzo”.
Il sistema Signa Artist inoltre è caratterizzato da una configurazione personalizzata.
Signa Works sfrutta appieno i vantaggi della TDI (Total Digital Imaging), migliorando ulteriormente la diagnostica e velocizzando la produttività: in questo modo, il sistema aiuta a migliorare i risultati per il paziente e l’efficienza delle strutture. L’installazione della risonanza magnetica Signa Artist presso il Bo.di. è inoltre contraddistinta dall’impegno verso una maggiore umanizzazione delle cure.
Oltre al tunnel più largo rispetto alla media delle altre apparecchiature di questo genere (70 cm invece di 60), la risonanza punta a massimizzare il comfort per il paziente grazie a una dotazione completa e personalizzabile di bobine, tra cui spiccano le innovative Air Coil Anterior Array. Simili a una coperta, le bobine AIR si adattano al 99,9% dei pazienti e consentono di superare i disturbi che possono essere generati a pazienti e tecnici dalle bobine tradizionali, più ingombranti, pesanti e rigide.
“Il Polo diagnostico Bodi – continua il Prof. Antonio Monti – in seguito all’installazione della nuova RM, grazie alla nuova tecnologia TDI (Total Digital Imaging) con i suoi 128 canali indipendenti, è quindi in grado di migliorare e perfezionare in modo ineguagliabile i risultati diagnostici di questa tecnica, favorendo l’ottenimento di diagnosi sempre più definite mirate per i pazienti e consentendo la riduzione delle liste d’attesa. Inoltre, grazie all’installazione del nuovo software Signa Works di ricostruzione e post-processing delle immagini ottenute sia con la TC che con la RM, si amplifica la gamma delle applicazioni e delle ricadute cliniche su tutte le diverse specializzazioni. Se poi si pensa che al Bo.di. sono presenti tutte le strumentazioni diagnostiche di GE Healthcare, a partire dalla radiologia digitale fino alla mammografia digitale e alla densitometria; e che in esso operano 3 apparecchiature di risonanza magnetica, si comprende come sia giusto definire il Polo diagnostico Bo.di. come centro pilota della diagnostica per immagini dell’Italia centro-settentrionale”.
“Come in parte già sottolineato dal Prof. Monti – conclude il dott. Di Girolamo – grazie a queste tecnologie di RM all’avanguardia e alla TC Multislice a 128 detettori, è possibile ampliare le applicazioni cliniche della diagnostica per immagini con TC e con RM a discipline mediche quali: neurologia, cardiologia, pneumologia, urologia, gastroenterologia ed epatologia, ortopedia, fisiatria, angiologia, fino alla stadiazione oncologica. Saranno pertanto molto valorizzate tecniche diagnostiche come: coronografia con TC; colonscopia virtuale; cardio-RM; RM della mammella; RM multiparametrica della prostata; entero-RM”.
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