La vedova grigia
(M.D.) Lui è il vice comandante della stazione dei carabinieri di Monselice. Il maresciallo maggiore Maximiliam Sisti, nativo da Bologna, una laurea conseguita a Milano, ha percorso le tappe del carabiniere e ne ha visto di fatti importanti a Este e nella Bassa Padovana. Continua la sua attività di militare ma fa lo scrittore. Ha pubblicato un breve romanzo “La vedova grigia” (Gilgameshi Edizioni) che, anche se di pura invenzione narrativa, si ispira a una vicenda reale avvenuta alla fine del secolo scorso e che ha coinvolto anche la città di
Este. Si tratta di Milena Quaglini, la prima serial killer donna. Una donna che uccide gli uomini violenti. Nella sua vita sono stati accertati che di uomini ne ha uccisi “ufficialmente” tre, ma forse può averne uccisi di più, sembra 4 o 5. Il protagonista del romanzo è un maresciallo, deriso dai suoi superiori, che riesce a scoprire indizi grazie al suo intuito.
Il libro di Maximiliam Sisti (che usa lo pseudonimo di Neronte) è stato presentato in una affollata sala presso il prestigioso Gabinetto di Lettura di Este dove il presidente del Sodalizio Mario Pasetti ha fatto gli onori di casa. A far da regia della presentazione è stato il giornalista Maurizio Drago e numerosi brani sono stati letti da Claudia Vigato.
La sorpresa è scaturita alla fine della presentazione quando Sisti ha annunciato l’uscita del suo prossimo romanzo che richiama un altro fatto di cronaca nera avvenuto a Este agli inizi del 2000: la tragica scomparsa della bambina Beatrice Soattin uccisa da un balordo e trovata dentro uno scatolone nel deposito delle immondizie.
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