Realizzate con maestria e creatività hanno un impasto leggero, fragrante e gustoso; condite con topping originali e ricercati, soddisfano tutti i gusti e coniugano l’eccellenza delle materie prime ad abbinamenti sperimentali e contemporanei
È uno degli alimenti più consumati in assoluto, non solo in Italia, dove trae le sue origini come piatto povero, ma addirittura nel resto del mondo. Ci sono studi affermanti che il suo consumo abituale faccia bene alla salute, prevenga l’infarto del miocardio e altre gravi malattie. Pochi piatti al mondo accomunano il consenso dei consumatori quanto la pizza, e questo senza troppa distinzione tra fasce anagrafiche, zone geografiche di residenza o categorie socio-economiche.
In Italia il 67% per cento del pubblico ammette di consumare pizza almeno una volta la settimana, con percentuali in crescita nella fascia di età al di sotto dei 55 anni. Tra i consumatori, la pizza viene mangiata principalmente a cena (83%), con una preferenza per il fine settimana (60%), e spesso in compagnia di parenti e amici, segno della dimensione tipicamente conviviale di questo piatto. La tradizione della pizza mangiata il sabato è particolarmente sentita al Sud e Isole (rispettivamente 60% e 61% vs 49% del totale), mentre gli uomini tendono a mangiarla anche durante i giorni della settimana (24% vs 19% del totale).
E a Bologna, la city of food per antonomasia, che appassionati e giornali, sia italiani che del resto del mondo, riconoscono come uno dei luoghi in cui si mangia meglio in assoluto, anche gli amanti dell’arte bianca non hanno che l’imbarazzo della scelta! Sono sempre di più, infatti, le pizzerie d’autore che propongono pizze napoletane, gourmet o in teglia talmente buone da leccarsi le dita.
Il Portico di San Donato e le sue pizze irresistibili
La pizzeria Il Portico di San Donato, un locale dall’atmosfera calda e calorosa capitanato dal calabrese Giuseppe Giampaolo che, insieme a sua moglie Teresa e a suo figlio Domenico, sforna vere e proprie prelibatezze. Le sue sono pizze tanto belle e variopinte quanto invitanti, fragranti e gustose, declinate in tante irresistibili sfumature.
Ciò che contraddistingue le pizze de Il Portico di San Donato e le sue innumerevoli declinazioni nel segno del binomio tecnica-creatività, sono la scelta accurata delle materie prime utilizzate e l’abilità nel creare abbinamenti originali e sfiziosi. A riprova di ciò Il Portico di San Donato si presenta al suo pubblico di appassionati con due nuove pizze, frutto di uno studiato processo creativo che accosta tra loro ingredienti assai diversi. La prima è la pizza “Intense Cafè”, arricchita da mozzarella fiordilatte, guanciale croccante, pepe nero, polvere di caffè (un giusto tributo alle origini calabresi dei titolari), dolcezza di cipolla e scaglie di ricotta salata, mentre la seconda si chiama “Sapori della mia terra”, nomen-omen che la vede impreziosirsi di Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese – Nocerino DOP, salame piccante, menta in foglie, marmellata di peperoncino e miele, stracciatella di Burrata e filamenti di peperoncino di Cayenna.
Due new entries intriganti e stuzzicanti, che non devono però precludere il piacere di assaggiare anche le altre specialità della casa, come i trittici di pizza farcita, la “Lavica” con pomodoro San Marzano DOP, mozzarella fiordilatte, Prosciutto crudo di Parma DOP, burratina, pesto di pistacchio e granella di pistacchio, la “Da Roma”, con fiordilatte, porchetta romana, patate fritte con la buccia, provola affumicata e affumicatura finita al tavolo. E ancora, la “Bologna” con burratina, pesto di pistacchio, Mortadella Bologna IGP, e la “Mediterraneo” con pomodoro, fiordilatte, Cipolla Rossa di Tropea IGP e carpaccio di tonno.
E per i più audaci e curiosi di sperimentare nuovi accostamenti c’è la sopraffina “Calabra”, un inno ai sapori del Sud, a base di fiordilatte, filamenti di peperoncino, Cipolla Rossa di Tropea IGP, capocollo calabrese e ‘nduja di Spilinga. Se si vuole strafare, Giuseppe propone la “Re Sole”, con pomodoro, fiordilatte, pancetta al forno, tuorlo d’uovo fritto, crema di tartufo e foglia oro. E quando la voglia di tartufo chiama, la “Tartufata”, con pomodoro, fiordilatte, patate al forno, funghi porcini e olio al tartufo non delude mai. Non mancano poi le pizze fritte e quelle a base di Bresaola della Valtellina IGP, carciofi, verdure grigliate, porchetta, friarielli, zucca, speck, noci.
Così come le invitanti e coreografiche insalatone, tra cui la “Viene dal mare” con insalata, filetto di tonno, filamenti di zucchine e granella di pistacchio, e la “Invernale” con speck, noci, scamorza affumicata e pomodori secchi. Squisiti anche i carpacci di bresaola, porchetta o tonno su letto di rucola. Servite intere, giganti e con il tipico cornicione morbido, hanno impasti soffici e leggerissimi che, realizzati con una tecnica impeccabile, lievitano per oltre 72 ore. Che sia tradizionale, integrale, alto o al carbone vegetale.
E gli ingredienti impiegati sono di quelli buoni, selezionati con cura da produttori che spesso rappresentano le eccellenze produttive del nostro paese, come ad esempio la farina del Molino Scoppettuolo, il fiordilatte del caseificio De Remigis, il pomodoro de La Rosina, la Mortadella Bologna IGP, i capperi di Salina, la ’nduja di Spilinga, la burrata pugliese, il Prosciutto crudo di San Daniele DOP, l’olio EVO calabrese, etc. Svariate le proposte, che spaziano da quelle classiche a quelle più ricercate, con alcune scelte vegetariane; ventiquattro le pizze, una più invitante dell’altra.
Infine, per concludere degnamente il pasto, oltre alle pizze ci si può tuffare sui dolci, tra cui il cannolo scomposto, il rinomato tartufo di Pizzo Calabro nei gusti nocciola, pistacchio e cioccolato, il tiramisù, il tortino al cioccolato dal cuore tenero, la torta ricotta e cioccolato; il mascarpone con pistacchio, cioccolato, caffè, caramello o mandorle, e il nuovissimo croccante con crema pasticcera, crumble, cioccolato e zucchero caramellato.
Completano l’offerta un servizio cortese ed accurato, e un’interessante carta di birre artigianali, che si sposano alla perfezione con le pizze, oltre ad un’ampia selezione di liquori, distillati e amari (al bergamotto, liquirizia, alloro, finocchietto etc.), profumati e dal sapore intenso.
Circa 70 i posti a sedere tra l’interno e l’esterno di questo locale rustico e molto ospitale, con un gradevole dehors che nella bella stagione invita ancora di più, se possibile, a venire in via San Donato 18 a provare una delle squisite specialità della casa.