Una Venezia "speziata"

Una Venezia "speziata"

E’ dal Medioevo che il commercio delle spezie caratterizza il nostro capoluogo di regione, la Dominante, la Serenissima. Chiamiamola come vogliamo, resta sempre la nostra amata Venezia. Il binomio di questa città  con le spezie è dunque di vecchia data, ma si rinnova sempre con vivacità e effervescenza di odori e sapori anche solo a passare per un mercato. Vedere i banchi ricolmi di spezie, e pregustarne il sapore: tutto questo è possibile a Venezia il prossimo week end.

Non si tratta certo più delle tonnellate e tonnellate di spezie che un tempo partivano dal lontano Oriente e passavano per Venezia, vendute al celebre mercato di Rialto, sempre sotto la stretta vigilanza di funzionari statali incaricati, i cosiddetti “messeri del pepe”. Oggi non ci sono più gli spezieri a sperimentare nuove miscele e dosi da vendere poi in pacchettini chiamati “sacchetti veneziani”. Non si tratta nemmeno di usare le spezie per conservare i cibi o coprire l’odore delle carni andate a male. Era nella Venezia dei secoli passati che si pensava alle spezie per correggere i vizi del cibo e fare dei vini speziati. Un uso ulteriore era quello delle spezie confettate e  consumate a fine pasto.

Lasciamo finalmente alle spalle i mesi di chiusure e lockdown e usciamo nelle calli, magari a Rialto per annusare nuovamente a pieni polmoni quell’odore di pepe, di cannella, di timo, di noce moscata che evoca luoghi esotici.

Infatti il Comitato cittadini di campo Rialto novo e adiacenze ha organizzato per domenica 26 settembre la giornata M’illumino di spezie, che si terrà in Pescheria a Rialto dalle 10.00 fino a sera. Un evento originale che si inserisce nelle celebrazioni per i 1600 anni di Venezia con lo scopo di esplorare l’uso delle spezie. Ci saranno laboratori sensoriali e visite guidate nei luoghi topici veneziani delle spezie. Per chi volesse fare qualche acquisto e non tornare a mani vuote, una mostra-mercato con una decina di espositori.

In una tavola rotonda – prevista alle 16.00 – si parlerà delle spezie in cucina, nella dietetica, nella farmacopea e nella liquoristica. Per quanta concerne la produzione di profumi e saponi a base di spezie, si potranno seguire dei percorsi presso l’antica farmacia San Servolo e a Palazzo Mocenigo. Non si può infatti dimenticare che Venezia aveva il monopolio della produzione della triaca, un medicinale molto particolare, una specie di panacea per tutti i mali, a base di 62 ingredienti tra cui varie spezie e carne di vipera. Per parlare anche di questo è atteso l’intervento della dottoressa Carla Coco, storica della gastronomia di origine siciliana, ma veneziana d’adozione.

I più golosi potranno soddisfare il palato con antichi dolcetti con le spezie: famosi i pevarini, anche con rivisitazioni moderne, come babà con le spezie o mustacciuoli. Per finire con il pieno di calorie anche amari e distillati.

A Venezia persino le spezie sono cultura: in serata si potrà godere di uno spettacolo teatrale tratto dal Milione di Marco Polo.

 

La manifestazione si inserisce nel grande contenitore per la ricorrenza dei 1600 anni di Venezia. Per maggiori info:   www.1600.venezia.it