Le coreografie di Chris Haring a Padova

Le coreografie di Chris Haring a Padova

La data si avvicina per appassionati e non di danza e balletto. Il prossimo 24 agosto, alle ore 21.00 presso l’Orto Botanico di Padova si potrà ammirare la performance curata dal noto coreografo austriaco Chris Haring.


Chris Haring ha lavorato con artisti di fama internazionale e con compagnie come DV8 Physical Theatre (Londra), Nikolais / Luis Dance Cie (USA), man act (GB), Nigel Charnock (GB), pilottanzt, a.o. In collaborazione con l’artista e compositore multimediale Klaus Obermaier ha sviluppato le performance di video-danza “D.A.V.E.” e “VIVISECTOR”, messe in scena con successo in tutto il mondo. Alcune delle sue fonti d’ispirazione principali per le sue opere sono la fantascienza e il corpo umano inteso come un luogo cibernetico, un centro di energie. Ha curato la coreografia di spettacoli come Kind of Heroes, Running Sushi, Talking Head e Perfect Garden Series. Nel 2007 con The Art of Seduction, ha vinto il Leone d’Oro come Miglior Performance alla Biennale di Venezia. Nel 2010 Chris Haring ha ricevuto il premio “Outstanding Artists Award” per le arti dello spettacolo dal Ministero Federale Austriaco per l’Arte e i Beni Culturali (BMUKK). Con la compagnia Liquid Loft di cui è direttore artistico dal 2005, ha messo in scena la performance di inaugurazione del padiglione austriaco al World EXPO di Saragozza (2008). Ha coreografato brani per gruppi internazionali a Shanghai, Monte Carlo, Kassel, Mosca e Roma.


Quello che si terrà presso l’Orto Botanico è un progetto artistico site-specific della sua compagnia di danza internazionale Liquid Loft, sulla base di sinfonie e movimenti solistici.
Ogni prestazione dei singoli artisti si adatta all’ambiente: è la cifra che caratterizza l’opera di questo artista poliedrico nelle attività, ma coerente nelle scelte. Forma, linea e prospettiva si riempiono con la spazialità creata dalle forme espressive. Basta un tessuto o un contenitore attorno al corpo del performer sia esso uomo o donna e l’arte prende vita.
Dal vuoto emergono personaggi quasi simili a miti e ad entità fascinose. Ricordano statue e icone classiche, ma aggiungono un’espressività nuova. Talvolta il confine tra passato già visto e futuro invisibile si fa realtà nell’opera di Chris Haring. Il risultato di tante performance è una sensazione di polifonia di segni ed emozioni che vogliono raggiungere una perfezione omogenea; in realtà ogni forma è una voce assolo esclusiva e originalissima. La drammaturgia si fonda sulle interconnessioni create dagli spettatori stessi, legate all’ambiente circostante, alla direzione del movimento e all’ordine in cui decidono di sperimentare la performance.


Questa è l’occasione anche per i pochi che ancora non avessero visitato l’Orto Botanico di Padova, di vederlo e ammirarlo nella sua totale ristrutturazione. L’Orto botanico dell’Università di Padova fu istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali, e per questo fu chiamato “giardino dei semplici” ovvero hortus simplicium.
Nell’epoca in cui l’Orto fu fondato regnava grande incertezza circa l’identificazione delle piante usate in terapia dai celebri medici dell’antichità: frequenti erano gli errori e anche le frodi, con grave danno per la salute pubblica. Il primo “custode” dell’Orto, Luigi Squalermo detto Anguillara, a questo scopo vi introdusse un gran numero di specie (circa 1800), da allora coltivate all’interno di questo patrimonio UNESCO (dal 1997).
Ben presto intorno all’orto fu costruito un muro di recinzione circolare, da cui derivano gli ulteriori nomi con cui è ricordato l’Orto Botanico, hortus sphaericus, hortus cinctus e hortus conclusus.
L’Orto era continuamente arricchito di piante da tutto il mondo grazie soprattutto alla Repubblica di Venezia che aveva numerosi possedimenti e ricchi scambi commerciali; Padova ha avuto un posto preminente nell’introduzione e nello studio di molte specie esotiche.

L’evento-performance “Stand alones” si terrà all’aperto, sul prato di fronte alle serre del Giardino della biodiversità che saranno visitabili per tutta la serata.
In caso di maltempo sarà rimandato a giovedì 25 agosto.
La biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì con orario 10-13 e 15-18, il sabato dalle 10 alle 13 – telefono 0424 524214.